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Concetti Chiave

  • Richard Hamilton's 1956 collage is a key example of camp, using kitsch to depict consumer-driven domestic life.
  • Camp is an aesthetic that finds beauty in bad taste and irony, emerging from the crisis of modernism and historical avant-gardes.
  • It does not convey ideology or moral messages but uses irony to reinterpret popular phenomena and objects.
  • Susan Sontag's 1964 essay "Notes on Camp" outlines camp's key traits: artifice, frivolity, naive bourgeois pretentiousness, and shocking excess.
  • Camp has been embraced by artists and is prevalent in contemporary art, fashion, design, cinema, and more.

Indice

  1. Richard Hamilton e il collage
  2. L'estetica del camp
  3. Susan Sontag e il camp

Richard Hamilton e il collage

come Richard Hamilton (1922 – 2011) nel suo fondamentale collage del 1956 intitolato Che cosa rende le case di oggi così diverse, così attraenti? rap- presenta l’interno di una abitazione popolato da oggetti, icone, elettrodomestici e status symbol di quegli anni. L’immagine, ormai storica, è insieme divertente e grottesca, rappresentando il quotidiano in balia dei consumi e di atteggiamenti che imitano il mondo dello spettacolo. Hamilton, utilizzò quindi consapevolmente il kitsch come elemento sociologico, traducendolo in uno stile, consapevole: il camp, appunto.

L'estetica del camp

Camp è quindi uno stile e una sensibilità estetica che considera attraenti, potremmo dire “belli”, un oggetto o un’immagine per il loro cattivo gusto e il loro valore ironico. L’estetica del camp nasce sostanzialmente con la crisi del modernismo e delle avanguardie storiche, non è espressione di alcuna ideologia o messaggio morale, ma usa lo strumento dell’ironia per appropriarsi di fenomeni popolari, oggetti, icone, luoghi comuni, sentimenti condivisi e presentarli all’in- terno di un contesto diverso da quello iniziale, ribaltandone il significato.

Susan Sontag e il camp

Nel saggio della scrittrice americana Susan Sontag (1933-2004), Notes on Camp del 1964, l’autrice sintetizzò gli elementi chiave del camp in termini quali: “artificio, frivolezza, ingenua pretenziosità borghese e eccesso scioccante.” Il Camp è quindi stato assunto a strumento da parte di molti artisti che hanno fatto proprio quello stile e si è esteso progressivamente a tutte le cose "sopra le righe”, eccessive, dall’aspetto di parodia; ancora oggi in molta arte contemporanea è una categoria estetica assai comune, così come nella moda, nel design, nel cinema e altre espressioni estetiche.

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