Concetti Chiave
- La Chiesa del Giubileo a Roma è stata progettata da Richard Meier, vincitore di un concorso internazionale indetto dalla curia di Roma.
- Caratterizzata da volumi semplici e un equilibrio tra superfici piane opache e vetrate, la chiesa presenta un'estetica monocromatica bianca.
- L'architettura utilizza la contrapposizione di linee curve e rette per definire diverse aree funzionali, tra cui lo spazio liturgico racchiuso da tre vele-conchiglie simbolo della Trinità.
- Le aree parrocchiali, come la casa del parroco e le aule, sono separate dalla chiesa principale tramite un muro divisorio e composte da prismi rettangolari.
- La struttura include pareti vetrate sui lati minori e una copertura con lucernari per illuminazione naturale.
La chiesa del giubileo
La Chiesa del Giubileo a Roma, progettata dall'americano Richard Meier, è il risultato di un concorso internazionale indetto dalla curia di Roma per costruire la "chiesa del 2000". In essa è possibile individuare alcune caratteristiche che contraddistinguono l'architetto: l'utilizzo di volumi semplici, l'equilibrio tra pieni - superfici piane opache - e vuoti - superfici vetrate- e la monocromia che si risolve nell'utilizzo del solo colore bianco.
Simbolismo e funzionalità
L'edificio nasce dalla contrapposizione di linee curve e rette che individuano diverse destinazioni funzionali: lo spazio liturgico vero e proprio è racchiuso dalle tre "vele-conchiglie" dal medesimo raggio di curvatura, cui Meier attribuisce il significato simbolico della Trinità, mentre le aree destinate alle attività della parrocchia ( casa del parroco, oratorio, uffici, aule) sono separate dalla chiesa da un muro divisorio e inserite in una composizione di prismi a base rettangolare. Le pareti sono vetrate sui lati minori e la copertura è costituita da lucernari.