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Concetti Chiave

  • Sironi, nonostante la militanza futurista, sviluppa un legame con l'ambiente culturale milanese, frequentando personalità influenti come Margherita Sarfatti.
  • La sua evoluzione stilistica non rifiuta il futurismo, ma lo ristruttura e amplia, integrando elementi di formalismo e metafisica.
  • Sironi espone opere di transizione che riflettono una sintesi tra avanguardismo e ritorno all'ordine, mantenendo coerenza con il contesto culturale milanese.
  • Le influenze metafisiche in Sironi si manifestano nella ricerca di una realtà inquieta e moderna, in contrasto con le visioni oniriche del movimento romano.
  • Nel 1919, Sironi si trasferisce definitivamente a Milano, dove si delinea un contrasto tra i valori plastici romani e l'ambiente milanese guidato da Sarfatti.

Indice

  1. L'influenza di Margherita Sarfatti
  2. Il rinnovamento stilistico di Sironi
  3. La transizione artistica di Sironi
  4. La metafisica e il futurismo
  5. Il trasferimento a Milano

L'influenza di Margherita Sarfatti

Già nel pieno della sua militanza futurista l'artista di origine romana Sironi aveva iniziato un rapporto con l'ambiente Milanese frequentando soprattutto il salotto della nobil donna Margherita Sarfatti nonché la villa del soldo. Significativa in questo conteso è sicuramente la figura di Bontempelli, alla cui evoluzione estetica Sironi è molto vicino nel recupero di un formalismo nitido e oggettivo. Anche se l'ultima attiva partecipazione futurista di Sironi si verifica nel marzo 1919 fino al 1922 continuerà a esporre a mostre marinettiane. Ciò indica che il “ritorno” di Sironi non si evolve come rifiuto del futurismo ma come sua ristrutturazione e suo ampliamento linguistico.

Il rinnovamento stilistico di Sironi

All'inizio del 1919 è congedato a Roma in cui compie un repentino rinnovamento della sua evoluzione stilistica. La situazione Romana si era radicalmente evoluta grazie all'impulso di Valori Plastici e di Broglio e Sironi si trova così in una posizione delicata: giunto in ritardo per motivi bellici nel contesto Romano, egli aveva ormai più legami con quello Milanese futurista.

La transizione artistica di Sironi

Sironi si muove dunque all'interno del movimento di Marinetti cercando però sin da subito una mediazione tra sintesi avanguardista e ritorno all'ordine sentendo indubbiamente le novità della metafisica ma rimanendo ancora coerente con i ragionamenti comuni al gruppo culturale milanese. Alla personale da Bragaglia egli espone dunque una serie di opere di transizione. In queste deduciamo non solo i principi di continuità e superamento plastico del futurismo analitico ma anche le caratteristiche di alcune opere esposte come L'atelier delle meraviglie in cui è più evidente la componente metafisica.

La metafisica e il futurismo

Le meditazioni sulla metafisica si innestano sulla base singolarmente costruttiva del futurismo sironiano producendo una lezione “eretica” in contrasto con le proposizioni che stavano conducendo il movimento Romano di De Chirico e Carrà dalla metafisica al ritorno all'ordine. La metafisica per Sironi divenne il mezzo per fissare una visione della realtà più inquieta che misteriosa, attuale e modernamente monumentale, priva degli onirismi e della letterarietà simbolica del modello.

Il trasferimento a Milano

Nell'autunno dell'anno 1919 Sironi decise poi di trasferirsi definitivamente nella città di Milano. Nel frattempo si andava delineando un antagonismo tra valori plastici e l'ambiente Milanese pilotato principalmente da Margherita Sarfatti intenta a elaborare le basi di un ritorno all'ordine alternativo a quello romano.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo di Margherita Sarfatti nel percorso artistico di Sironi?
  2. Margherita Sarfatti ha avuto un ruolo significativo nel percorso artistico di Sironi, poiché il suo salotto e la sua influenza nell'ambiente milanese hanno contribuito al suo avvicinamento al formalismo nitido e oggettivo, pur mantenendo legami con il futurismo.

  3. Come si è evoluto il rapporto di Sironi con il futurismo?
  4. Il rapporto di Sironi con il futurismo si è evoluto non come un rifiuto, ma come una ristrutturazione e un ampliamento linguistico, cercando una mediazione tra sintesi avanguardista e ritorno all'ordine, influenzato anche dalla metafisica.

  5. Quali sono le caratteristiche delle opere di transizione di Sironi esposte da Bragaglia?
  6. Le opere di transizione di Sironi esposte da Bragaglia mostrano principi di continuità e superamento plastico del futurismo analitico, con una componente metafisica evidente, come nell'opera "L'atelier delle meraviglie", che riflette una visione della realtà più inquieta e modernamente monumentale.

Domande e risposte

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