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Concetti Chiave

  • Gustave Courbet, nato nel 1819 in Francia, fu un pittore e politico attivo, noto per la sua arte realistica e per essersi opposto a vari regimi, culminando nel suo esilio in Svizzera.
  • Courbet creò oltre 10.000 opere, spesso non apprezzate all'epoca, ma fondamentali per il realismo e l'impressionismo, sostenendo l'importanza di rappresentare la realtà senza timore del "brutto".
  • Il suo famoso dipinto "Funerale a Ornans" causò scalpore per la rappresentazione cruda di un funerale, con personaggi quasi a grandezza naturale e un focus sulla realtà della morte.
  • Honoré Daumier, noto caricaturista francese, utilizzò l'arte per trasmettere messaggi politici, a differenza di Courbet, che si concentrava sulla pura rappresentazione realistica.
  • Jean-François Millet, pittore di origini contadine, si allontanò dalla vita parigina per dipingere scene di vita rurale, come in "L'angelus", enfatizzando il rapporto uomo-natura e l'uso espressivo dei colori.

REALISMO

1855

Indice

  1. Courbet e la sua vita
  2. Courbet e la sua arte
  3. Funerale a Ornans
  4. Signorine sulla riva della Senna
  5. Daumier e la satira politica
  6. Daumier e i suoi messaggi
  7. Millet e le origini contadine
  8. L'angelus di Millet

Courbet e la sua vita

Nasce nel 1819 a Ornan, un paesino della Francia. Si trasferisce presto a Parigi che era il centro della cultura e meta spesso ambita dagli artisti.

Uomo molto attivo politicamente si schierò contro Luigi Filippo nei moti del ’48, era dalla parte della Comune nel 1871, di cui fu un membro ed era contro Napoleone III.

Napoleone III aveva inventato i salon de refusés (salone dei rifiutati) in cui potevano esporre gli artisti non accettati nei salon ufficiali.

Decise di abbattere l’obelisco di Place Vendome, venne così denunciato per aver distrutto un monumento e multato con 500 franchi (per ripagarlo); gli pignorano tutto quello che ha, fugge da Parigi e si rifugia in Svizzera dove morirà.

Courbet e la sua arte

Courbet ci lascia un patrimonio di oltre 10mila tra quadri, schizzi e bozzetti; la sua arte ha avuto momenti altalenanti, infatti a volte non era apprezzato; è contro la scuola e i suoi allievi non li chiama così ma collaboratori.

Ha due personalità molto distinte: il pittore e il politico, nei suoi quadri non traspare mai nulla, rappresenta solo la realtà. Nelle opere comincia a entrare il “brutto”, non teme alcun soggetto; tutto ciò fu molto importante per gli impressionisti.

Nel suo atelier fissa 4 punti:

- non fate quello che faccio io

- non fate quello che fanno gli altri

- se oggi faceste quello che fece Raffaello sarebbe un suicidio

- fai solo quello che vedi, che senti, che vuoi.

Funerale a Ornans

“Funerale a Ornans”: questo suo dipinto lo pone al centro dell’opinione pubblica, è un quadro grande (3m x 6m) e viene molto criticato; era la prima volta che veniva proposto un funerale in maniera così cruda.

La protagonista del dipinto è la buca aperta, la morte che colpisce tutti.

Vengono criticati anche i visi, che sono dei suoi compaesani che hanno posato per lui, data la dimensione del quadro le dimensioni sono quasi reali.

I personaggi sembrano quasi incastonati nella roccia retrostante, il paesaggio è limitato, il cielo ocra con l’orizzonte molto alto per far risaltare la croce; donne e uomini sono separati e sono utilizzate poche note di colore: il rosso per i paramenti della autorità civili, il bianco che punteggia le cuffie delle donne e dei loro fazzoletti che risaltano sul nero, l’azzurro delle calze e il nero.

Signorine sulla riva della Senna

“Signorine sulla riva della Senna”: rappresenta due signorine adagiate sulla riva della Senna, il fiume si vede poco.

La domenica era solito per le signorine bene andare in barca e rilassarsi poi sulle rive del fiume, è una scena di vita quotidiana.

La donna in primo piano è in sottoveste e scomposta e sta riposando sulle braccia abbandonate, quella in secondo piano evidenzia la noia e la calura di quella domenica, evidenziata anche dalle foglie basse dipinte una a una, l’orizzonte è alto; l’ombra delle foglie proiettata sull’erba ci rende il senso di frescura che le due donne si stavano godendo.

DAUMIER

(1808-1879)

Daumier e la satira politica

E’ conosciuto come un caricaturista, creatore di vignette satiriche che pubblicava principalmente per il giornale francese “Charivari”. descrizione del realismo artisticoConosce Courbet che lo convincerà a dipingere all’età di 40 anni. La differenza tra i due sta nei messaggi dei loro disegni; Daumier, infatti, manda un messaggio politico mentre Courbet si preoccupa del solo realismo.

Daumier e i suoi messaggi

“Il migliore dei re fa regnare l’ordine nel suo stato”: è un titolo ironico, parla del regno di Napoli e rappresenta un re molto ciccione affacciato al balcone, la strada è deserta se non per le forche su cui si trovano i cadaveri.

Regna solo con violenza e riesce solo così a mantenere l’ordine; il sovrano non sempre è buono con il popolo.

“Noi vogliamo Barabba”: mantiene la linea decisa delle vignette, è quasi monocromatico; differenzia il popolo (che ha proprie idee) dalla massa (che segue leader) per lanciare un messaggio al popolo francese che stava sotto il dominio di un tiranno

In alto vediamo Pilato con Cristo, Pilato lo indica, il suo dito è dipinto con una pennellata sottile e incisiva, è un dito che indica.

La massa è più densa, copia il gesto di Pilato; dalla massa esce la testa di un bambino, l’unico ancora ingenuo, la massa viene così paragonata alla potenzialità di un bambino, fa quello che dice Pilato.

MILLET

1814-1875

Millet e le origini contadine

Di origini contadine, ha altri 8 fratelli di cui si dovrà occupare fino a quando riuscirà a dedicarsi alla pittura. Si reca a Parigi dove tenta la fortuna, ma la vita caotica di Parigi non lo soddisfa e cerca un luogo più puro, va così in un paese alla periferia di Parigi: Barbizon.

Ritrarrà molto spesso nei suoi quadri la vita contadina.

L'angelus di Millet

L’angelus”: vorrebbe che l’uomo ritrovasse la pace con la natura; è importantissimo l’uso dei colori. I contadini sono rappresentati con rispetto; vediamo 2 persone che si stagliano sulla luce del mattino, le sagome sembra che si sciolgano sull’erba, sono poco accennate; con la testa inclinata perché stanno pregando, si vede il campanile che segnava le ore con i suoi rintocchi. Sembra che il sole si sparge sui fili dell’erba.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Gustave Courbet al movimento artistico del realismo?
  2. Gustave Courbet ha contribuito al realismo rappresentando la realtà senza abbellimenti, introducendo il "brutto" nei suoi dipinti e sfidando le convenzioni artistiche del suo tempo. Ha influenzato gli impressionisti con la sua visione artistica.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive del dipinto "Funerale a Ornans" di Courbet?
  4. "Funerale a Ornans" è caratterizzato da una rappresentazione cruda di un funerale, con personaggi quasi a grandezza naturale e un paesaggio limitato. La buca aperta è la protagonista, e l'uso limitato del colore accentua l'atmosfera del dipinto.

  5. In che modo Honoré Daumier differisce da Courbet nel loro approccio artistico?
  6. Honoré Daumier si concentra su messaggi politici attraverso le sue caricature e vignette satiriche, mentre Courbet si preoccupa principalmente del realismo e della rappresentazione della realtà nei suoi dipinti.

  7. Qual è il messaggio principale del dipinto "L’angelus" di Jean-François Millet?
  8. "L’angelus" di Millet trasmette un messaggio di pace e armonia tra l'uomo e la natura, rappresentando i contadini con rispetto e utilizzando i colori per evocare un senso di tranquillità e spiritualità.

  9. Quali sono i temi principali delle opere di Jean-François Millet?
  10. Jean-François Millet si concentra principalmente sulla vita contadina, cercando di rappresentare la dignità e la connessione con la natura dei lavoratori agricoli, spesso utilizzando colori e composizioni che evocano un senso di pace e semplicità.

Domande e risposte