Angela.3
Ominide
3 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Novella Parigini, nata a Chiusi nel 1921 da una famiglia aristocratica, si forma all'Accademia delle Belle Arti di Parigi.
  • Pur apprezzando Sartre, interpreta l'esistenzialismo come libertà dai legami sentimentali e politici, avvicinandosi al surrealismo di Dalì.
  • Attiva nella "Dolce Vita" romana, si distingue per trasgressioni artistiche e difende Via Margutta dalla speculazione edilizia.
  • Espone in tutto il mondo, incluse mostre a New York e Cina, con opere presenti in prestigiose collezioni e musei.
  • La sua arte fonde esistenzialismo, femminismo e surrealismo, anticipando elementi della pop art con soggetti iconici come figure femminili e Madonne.

Indice

  1. Origini e formazione artistica
  2. Influenze filosofiche e artistiche
  3. Contributo alla Dolce Vita romana
  4. Impegno per Via Margutta
  5. Successo internazionale e stile artistico

Origini e formazione artistica

Novella Parigini è nata a Chiusi (Siena) il 29 aprile 1921 da una famiglia dell’aristocrazia senese e pare, secondo alcune lettere della madre ritrovate dopo la sua morte, che il suo nome sia stato scelto da Gabriele D'Annunzio. La formazione di Novella avviene all'Accademia delle Belle Arti di Parigi, dove conseguirà il diploma di Maestra d'Arte.

Influenze filosofiche e artistiche

Qui viene a contatto con l’esistenzialismo, tuttavia non lo condivide totalmente nel momento in cui Jean-Paul Sartre, pur massimamente apprezzato da lei, gli fa assumere connotati politici, ma interpreta questa filosofia nel segno della libertà da ogni tipo di legame, non solo sentimentale ma anche politico. Si avvicina anche al surrealismo e rispetto alle teorie sull’inconscio e sul mondo onirico di André Breton, si sente più vicina al maestro Salvador Dalì e all’interpretazione di un arte come mezzo espressivo per esplicare liberamente il proprio pensiero. Infatti alla domanda su cosa intendesse per Arte, rispondeva: «Un'esplicazione del pensiero, non del sentimento... del pensiero».

Contributo alla Dolce Vita romana

Alla luce di ciò si può comprendere come le sue trasgressioni e i suoi eccessi, (come il famoso bagno nella fontana della Barcaccia) che la resero protagonista della "Dolce Vita" romana, fossero un modo per sperimentare queste nuove possibilità offerte dal pensiero libero e non un atteggiamento eversivo o rivoluzionario.

Impegno per Via Margutta

Via Margutta, la via degli studi degli artisti, è il cuore pulsante della capitale e dallo studio di Novella passano le personalità dell’arte e del cinema di tutto il mondo. Lei stessa si impegnò per la difesa della via minacciata dalla speculazione edilizia che voleva trasformare gli atelier d'arte in mini-appartamenti, ed organizzò la rassegna dei "Cento Pittori", partecipando insieme ad artisti affermati e soprattutto sconosciuti, per offrire loro una chance.

Successo internazionale e stile artistico

Nel 1954 è a New York dove allestisce grandi mostre recensite dai più importanti rotocalchi americani, ma ha esposto in tutto il mondo, anche in Cina, e le sue opere figurano nelle migliori collezioni e musei. Soggetti caratterizzanti della sua arte sono le procaci figure femminili con grandi occhi felini e labbra carnose, i paesaggi sognanti dalla natura lussureggiante ma anche le dolcissime Madonne velate e uno straordinario quanto drammatico Cristo, commissionatole da Kennedy. Nelle sua opere ha saputo miscelare l’esistenzialismo francese con l’edonismo audace, gli ideali del femminismo con gli stilemi del surrealismo, anticipando per molti versi, soprattutto per la ripetizione dei soggetti, la pop art. Novella Parigini è scomparsa a Roma il 30 settembre 1993.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del nome di Novella Parigini?
  2. Secondo alcune lettere della madre, il nome di Novella Parigini è stato scelto da Gabriele D'Annunzio.

  3. Come si relazionava Novella Parigini con l'esistenzialismo e il surrealismo?
  4. Novella Parigini si avvicinò all'esistenzialismo ma non ne condivideva totalmente i connotati politici dati da Jean-Paul Sartre, interpretandolo invece come libertà da ogni legame. Si avvicinò anche al surrealismo, sentendosi più vicina a Salvador Dalì rispetto ad André Breton.

  5. Quali sono stati alcuni dei contributi di Novella Parigini alla scena artistica?
  6. Novella Parigini ha difeso Via Margutta dalla speculazione edilizia, organizzato la rassegna dei "Cento Pittori" e ha esposto le sue opere in tutto il mondo, contribuendo a promuovere artisti affermati e sconosciuti.

Domande e risposte