Concetti Chiave
- Nell'Italia del dopoguerra, tra gli anni '60 e '80, si è assistito a un boom nella costruzione di musei, che ha portato a una maggiore attenzione verso il pubblico con eventi e strumenti didattici.
- La caduta dell'Unione Sovietica e del Muro di Berlino ha stimolato la creazione di nuovi musei in Europa, con l'obiettivo di raccontare la storia nazionale e culturale dei nuovi stati.
- A partire dagli anni '90, i musei hanno affrontato una crisi con una diminuzione dei visitatori, dovuta alla crescente accessibilità di contenuti culturali online e alle mostre temporanee.
- L'attentato alle Torri Gemelle nel 2001 e la crisi economica del 2008 hanno portato a un calo delle risorse per i musei, spingendoli a concentrarsi su attività a basso costo e pianificazioni a breve termine.
- La pandemia di COVID-19 nel 2020 ha ulteriormente colpito il settore culturale, limitando drasticamente le visite ai musei e mettendo in evidenza la vulnerabilità del settore.
Musei moderni - Crisi e boom di visitatori
Nella nostra contemporaneità i musei sono enormemente aumentati di numero, solo in Italia si contano infatti quasi cinque mila musei, la cui maggior parte è sorta nel secondo dopoguerra, in particolare ventennio che va dagli anni ’60 agli ’80. Questo ovviamente ha comportato anche una rivoluzione interna alle realtà museali, le quali diventarono sempre più attente alle nuove esigenze del pubblico, introducendo magari particolari eventi oppure apparati didattici per permettere una comprensione più rapida. Questo fenomeno ha comportato quindi anche la costruzione di nuovi musei, in particolare nel continente europeo in seguito a due fatti significativi:-
1. Caduta dell’Unione Sovietica nel 1991, questo provocò un rapido sgretolamento con la conseguente nascita di nuovi stati come la Polonia o l’Ungheria, i quali per anni avevano combattuto con grande spirito patriottico per raggiungere la propria autonomia e vedevamo oramai nel museo un luogo capace di raccontare, sia ai propri cittadini che ai turisti, la propria storia
2. Caduta del Muro di Belino nel 1989, con quindi la riunificazione delle due Germanie con Berlino di nuovo come sola capitale;
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1. 2001, con l’attentato alle torri gemelle, prezzi dopo il 2001 sono radicalmente precipitati, purtroppo avendo meno denaro si è orientato su cose più effimere e quindi l’attività dei musei è andata verso attività di minor costo e risultato immediato con pianificazione spesso annuale o biennale.
2. 2008, con il crollo della borsa e la conseguente crisi economica internazionale, se infatti si viveva di necessità, sicuramente una visita al museo o viaggi non rientravano in questa categoria
3. 2020, con la diffusione rapida del covid-19 e la conseguente pandemia, che ha bloccato diversi settori, in particolare quello della cultura si è dimostrato come uno dei più colpiti
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i fattori principali che hanno portato alla costruzione di nuovi musei in Europa dopo il secondo dopoguerra?
- Quali eventi hanno contribuito alla crisi dei musei a partire dagli anni '90?
- Come hanno reagito i musei alla crisi economica e culturale del ventunesimo secolo?
La caduta dell'Unione Sovietica nel 1991 e la caduta del Muro di Berlino nel 1989 hanno portato alla nascita di nuovi stati e alla riunificazione delle due Germanie, stimolando la costruzione di musei per raccontare la storia nazionale.
La crisi è stata influenzata dall'aumento delle mostre temporanee, dalla disponibilità di immagini e video online, e da eventi come l'attentato alle torri gemelle nel 2001, la crisi economica del 2008, e la pandemia di COVID-19 nel 2020.
I musei hanno orientato le loro attività verso iniziative di minor costo e risultato immediato, spesso con pianificazioni annuali o biennali, a causa della riduzione delle risorse finanziarie e del calo di visitatori.