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Concetti Chiave

  • I musei sono istituzioni dinamiche in continua evoluzione, strettamente connesse al pubblico e alla realtà contemporanea.
  • La crescita dei musei è evidente in Europa, Giappone e USA, con un recente sviluppo significativo in Cina e negli Emirati Arabi Uniti.
  • L'Isola della cultura ad Abudabi ospita nuovi musei come una dependance del Louvre e futuri progetti legati al British Museum e alla fondazione Guggenheim.
  • Negli ultimi decenni, l'interesse del pubblico ha portato a un aumento dei musei e a cambiamenti espositivi per rispondere meglio alle loro esigenze.
  • Gli allestimenti museali sono passati da ricostruzioni di ambienti a presentazioni tematiche e cronologiche, con maggiore attenzione alla didattica.

Musei moderni

A differenza di quello che si possa credere, tutti i musei sono una realtà in divenire, non sono mai stati statici ma sempre in evoluzione, non a caso la storia della museologia dimostra come l’istituzione museale sia più calata nella realtà in quanto si ritrova a contatto costante con il pubblico. I musei al mondo appaiono maggiormente presenti nel continente europeo, sono costruiti in ogni paese, tuttavia nel corso del Novecento sempre più realtà museali hanno cominciato a sorgere anche in Giappone e negli USA, soprattutto nella East Coast con Chicago, New York e Washington e nella West Coast con la California.
Negli ultimi anni, nelle aree dove è cresciuta enormemente la ricchezza nell’ultimo ventennio si sono sviluppati anche nuovi musei, questo è accaduto ad esempio negli Emirati Arabi Uniti, in particolare ad Abudabi qui infatti è stata costruita una sorta di isola artificiale chiamata “Isola della cultura” sulla quale è stata costruito un nuovo museo, una dependance del Louvre, inoltre a breve dovrebbe inaugurare il nuovo museo nazionale di Abudabi strettamente legato al British Museum e aprirà anche un nuovo museo della fondazione Guggenheim.

Un’altra zona che si è recentemente inserita in questo contesto è sicuramente la Cina, dove sono stati costruiti nell’ultimo decennio un numero incredibile di musei nelle principali città, sono per lo più degli edifici storici ma che non contengono delle collezioni ma mostre temporanee e collezioni di arte contemporanea. L’aumento del numero dei musei è ovviamente proporzionale all’aumento dell’interessamento da parte del pubblico, questo fenomeno sembra sorgere lievemente all’inizio del Novecento ma soprattutto nel secondo dopoguerra è esploso definitivamente, questo ha comportato di conseguenza anche dei cambiamenti nei musei stessi. Gli allestimenti sono infatti diventati sempre più didattici, quindi attenti alle necessità del pubblico: nell’800 il criterio di allestimento era di ricostruzione di ambienti negli anni ’50 invece si comincia ad esempio a mettere le didascalie, a fare allestimenti più ordinati, seguendo ad esempio una sequenza cronologica oppure tematica. Se prima le sale erano quindi ricostruite con mobili, sculture e dipinti disposti con criterio di arredo, oggi invece ad esempio abbiamo le opere più antiche. Per i musei di scienze si è passati dal sistema che ricreava ambienti come la foresta o la savana dove venivano collocate le piante o gli animali di quel contesto, oggi invece è più comune trovare ad esempio gli animali divisi per specie per far notare l’evoluzione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la caratteristica principale dei musei moderni rispetto al passato?
  2. I musei moderni sono in continua evoluzione e non sono mai stati statici, adattandosi costantemente alle esigenze del pubblico e riflettendo i cambiamenti sociali e culturali.

  3. In quali aree del mondo si è verificata una crescita significativa di nuovi musei negli ultimi anni?
  4. Negli ultimi anni, una crescita significativa di nuovi musei si è verificata negli Emirati Arabi Uniti, in particolare ad Abudabi, e in Cina, dove sono stati costruiti numerosi musei nelle principali città.

  5. Come sono cambiati gli allestimenti museali nel tempo?
  6. Gli allestimenti museali sono diventati più didattici e attenti alle necessità del pubblico, passando da ricostruzioni ambientali a presentazioni più ordinate e tematiche, con l'introduzione di didascalie e sequenze cronologiche.

Domande e risposte