Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • I musei moderni si sono trasformati in aziende, focalizzandosi sulla gestione finanziaria e sull'attrazione dei visitatori come elemento centrale.
  • L'arte viene valutata in base alla sua capacità di funzionare economicamente e socialmente, piuttosto che attraverso il tradizionale spazio museale o la critica artistica.
  • Il concetto di bello si è evoluto, passando dal giudizio di ristretti circoli d’arte al gusto contemporaneo e comune.
  • L'estetica ora si concentra sull'educazione sociale, fondendo il bello artistico con quello sociale per aiutare l'integrazione nella società.
  • L'educazione estetica è diventata uno strumento pratico nella vita quotidiana, dove il bello è definito da ciò che è utile e serve alla vita di tutti i giorni.

Indice

  1. Museo e sistema dell’arte
  2. Arte e didattica

Museo e sistema dell’arte

Anche i musei, a partire dalla loro conformazione architettonica fino alle modalità di gestione, hanno abbandonato il ruolo tradizionale di luogo per la conservazione del bello, diventando sempre più simili ad aziende attente agli aspetti gestionali e finanziari. Così il visitatore non è più solo uno spettatore, ma diventa l’elemento centrale dell’intera macchina economica alla base del funzionamento del museo.

L’obiettivo infatti è attirare quanti più spettatori possibile e la collezione di opere e l’architettura che le contiene sono diventate solo un mezzo per raggiungere questo fine.
Arte ed economia
In tale situazione calcolo economico e immagine divengono la stessa cosa, in quanto la seconda serve al primo, per attirare pubblico e favorire i consumi. La produzione artistica può essere dappertutto poiché il suo riconoscimento non dipende più dallo spazio sacro del museo o dalla critica, ma dalla sua capacità di funzionare socialmente ed economicamente. Così il bello non è più un qualcosa di stabilito nei ristretti circoli d’arte (ormai tramontanti) ma si trasforma nel gusto contemporaneo (coincidendo con il gusto comune).

Arte e didattica

A questo punto l’estetica non si occupa più del bello assoluto, ma studia il bello dell’ambito sociale ed educa anche a inserirsi nella società, avvicinando le persone ai nuovi valori da essa proposta.
Il bello artistico e il bello sociale si fondono in un circuito che va dall’uno all’altro in modo continuo: far parte della società sensibilizza alle nuove forme del bello (legate alla quotidianità) e l’educazione estetica aiuta a integrarsi nella società e ad esprimersi in modo efficace in essa. L’educazione all’estetica (al senso del bello) è diventata strumento di produzione nella vita reale, ovvero la filosofia del bello diviene filosofia dell’utile: il bello è ciò che serve nella vita di tutti i giorni. La società stessa (sostenitrice del bello) diventa un’unica grande operazione artistica, l’intero mondo si fa spettacolo e opera d’arte.

Domande da interrogazione

  1. Come è cambiato il ruolo dei musei nel sistema dell'arte?
  2. I musei hanno abbandonato il ruolo tradizionale di conservazione del bello, diventando simili ad aziende focalizzate sugli aspetti gestionali e finanziari, con il visitatore al centro della loro economia.

  3. Qual è la relazione tra arte ed economia nel contesto attuale?
  4. L'arte e l'economia sono strettamente legate, poiché l'immagine serve a calcoli economici per attirare pubblico e favorire i consumi, con il bello che si trasforma nel gusto contemporaneo.

  5. In che modo l'estetica e l'educazione si integrano nella società moderna?
  6. L'estetica studia il bello sociale, educando le persone ai nuovi valori e integrandole nella società, dove il bello diventa ciò che è utile nella vita quotidiana, trasformando la società in un'unica grande operazione artistica.

Domande e risposte