Concetti Chiave
- Henri Matisse iniziò la sua carriera artistica dopo aver studiato legge e scoperto la pittura durante una convalescenza nel 1889.
- Matisse fu influenzato da artisti come Gustave Moreau, Paul Cezanne e Paul Signac, sviluppando uno stile distintivo caratterizzato dall'uso audace del colore.
- Considerato un leader del movimento Fauvismo, Matisse esprimeva emozioni e pulsioni interiori attraverso colori vivaci e composizioni innovative.
- Il movimento Fauvismo, attivo brevemente dal 1905 al 1907, si distingueva per l'uso antinaturalistico e libero dei colori, rompendo con l'imitazione della realtà.
- Negli ultimi anni della sua vita, Matisse sviluppò la tecnica delle gouaches découpées, combinando pittura, scultura e disegno in opere innovative.

Indice
Chi è Henri Matisse: la vita in breve del pittore francese
Nato il 31 dicembre 1869 da una famiglia di commercianti della Francia nord-orientale, nel 1887 si trasferisce a Parigi per studiare legge, fino a ottenere la qualifica. Diventa dunque un impiegato statale, ma durante la convalescenza per un'appendicite, nel 1889, comincia a dipingere. Solo in quel momento che capisce di voler diventare un artista. Sempre a Parigi inizia dunque a studiare arte presso l'Académie Julian.
Tra i diversi insegnamenti che Henri Matisse riceve all’inizio, il più fecondo è quello di Gustave Moreau, che si può considerare il suo mentore, almeno fino alla sua morte, nel 1898.
Morto Moreau, Matisse si avvicina all’arte di Cezanne, da cui apprende il senso della costruzione compositiva, e a quella di Signac, che gli insegna il luminismo derivante dall’accostamento dei colori puri. Il pointillisme serve a Matisse come trampolino di lancio per passare all’uso dei colori giustapposti.
Considerato il maggior esponente di quel gruppo di artisti denominati “Fauves” (fiere, bestie selvagge), tra cui spiccano anche André Derain e Georges Braque, Matisse è noto per il suo uso potente dei colori, che esprimevano lo stato d'animo dell'artista e le sue pulsioni interiori, distaccandosi completamente dalla resa effettiva della realtà.
Ma quando nel 1908 la corrente Fauve si disgrega, Matisse continua la sua strada, perseguendo la sintesi ed esprimendo la gioia e la bellezza all'interno delle sue opere. Questo è il periodo di una delle sue opere più significative: La danza. Con questo quadro Matisse esprime il prorompere inarrestabile della vita, il suo eterno movimento e continuo rinnovarsi, che sfocia in quello slancio vitale che è il fondamento della joie de vivre, rappresentata con cinque figure che danzano tenendosi per mano attorno a un cerchio.
Solo verso gli ultimi anni della sua vita matura una nuova tecnica chiamata gouaches découpées. Scultura e pittura, ma anche disegno e colorazione trovavano un punto di unione in questa tecnica semplice, con cui prende avvio la sua nuova stagione creativa. Già dopo meno di un anno, nel 1944, erano pronte molte di queste sorprendenti figure per un libro intitolato Jazz. Il titolo però non faceva riferimento al contenuto dell’opera, ma alla vena di improvvisazione suggerita dalla tecnica di rappresentazione adottata. Mentre intorno a lui infuria la guerra, l’artista riafferma la propria speranza creativa negli ampi spazi sempre aperti per un uomo dal cuore libero, che ha le sembianze di nuovo Icaro. Nell'opera Il volo di Icaro, Matisse mette insieme pittura, musica e tradizioni letterarie.
Muore per un attacco cardiaco nel 1954, a Nizza, all'età di 84 anni.
Per ulteriori approfondimenti su Henri Matisse vedi qui
Fauvisme: cosa c'è da sapere su questa corrente pittorica
Movimento pittorico francese nato a Parigi nel 1905 e sciolto nel 1907, il Fauvismo fu il primo dei grandi movimenti d'avanguardia dell'arte europea nel periodo di sperimentazione, che si ebbe tra la fine del XIX secolo e la Prima Guerra Mondiale.
Utilizzato per la prima volta nel 1905 dal critico francese Louis Vauxcelles, il termine "fauves" viene impiegato per sottolineare in senso spregiativo l'uso "selvaggio" del colore di alcuni pittori che esponevano in quell'anno le loro opere al Salon dè Automne, a Parigi. Tra questi vi è appunto Henri Matisse, oltre a Maurice de Vlaminck e Andrè Derain, che qui espone il Ritratto con la riga verde, disegnato con un forte tratto scuro e colorato con toni puri “a plat”, ossia distesi per zone delimitate. I colori sono antinaturalistici eppure funzionali, come dimostra l’irreale linea verde che ritaglia in due il viso, conferendogli rilievo e luminosità grazie all’accostamento dei suoi colori chiari con quelli della veste.
Ma a differenziare i pittori di questa corrente non fu tanto la scelta dei soggetti da rappresentare o delle loro opere, bensì il fatto di aver superato il concetto dell'arte come imitazione della realtà.
I colori venivano infatti usati in funzione antinaturalistica; scelti e accostati liberamente secondo una coerenza insita nell'armonia della composizione.
Nessun senso di profondità o prospettiva: ciò che contava per gli artisti di questo movimento era l'immediatezza, il colore e la semplificazione delle forme. Per questo non tardarono ad arrivare diverse critiche e insulti, ma allo stesso tempo anche recensioni favorevoli.
L'esperienza del Fauvismo durò molto poco; ma, nonostante ciò, l'influenza esercitata da questo movimento fu persistente e importante, specialmente per i loro membri, alcuni dei quali videro in questa corrente un percorso necessario da compiere per poter poi sviluppare stili diversi.
Per ulteriori approfondimenti sul Fauvisme vedi qui
Domande da interrogazione
- Chi era Henri Matisse e come iniziò la sua carriera artistica?
- Quali influenze artistiche hanno plasmato il lavoro di Matisse?
- Cos'è il Fauvisme e quale ruolo ha avuto Matisse in questo movimento?
- Come si è evoluta l'arte di Matisse dopo la dissoluzione del Fauvisme?
- Qual è l'eredità del Fauvisme nell'arte moderna?
Henri Matisse era un pittore francese nato nel 1869. Iniziò la sua carriera artistica dopo aver studiato legge e lavorato come impiegato statale. Durante una convalescenza, scoprì la passione per la pittura e studiò arte a Parigi, influenzato da Gustave Moreau.
Matisse fu influenzato da Cezanne, da cui apprese la costruzione compositiva, e da Signac, che gli insegnò il luminismo. Queste influenze lo portarono a sviluppare il suo uso distintivo dei colori giustapposti.
Il Fauvisme è un movimento pittorico francese nato nel 1905, noto per l'uso "selvaggio" del colore. Matisse fu uno dei maggiori esponenti, utilizzando colori antinaturalistici per esprimere emozioni e stati d'animo.
Dopo il 1908, Matisse continuò a perseguire la sintesi e l'espressione della gioia e bellezza nelle sue opere, come "La danza". Negli ultimi anni, sviluppò la tecnica delle gouaches découpées, unendo pittura e scultura.
Sebbene il Fauvisme sia durato poco, ha avuto un'influenza persistente e importante, spingendo i suoi membri a sviluppare stili diversi e contribuendo all'evoluzione dell'arte moderna.