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Concetti Chiave

  • Vasilij Vasil’evič Kandinsky è universalmente riconosciuto come il fondatore dell'arte astratta, grazie alla sua capacità di mescolare influenze culturali e artistiche.
  • L'opera "Giallo, rosso, blu" di Kandinsky, realizzata nel 1925, utilizza i colori primari per creare un dialogo tra emozioni fisiche e psichiche nello spettatore.
  • Kandinsky associa i colori a suoni musicali specifici, cercando di suscitare emozioni attraverso un'accostamento armonico di tonalità e forme geometriche.
  • L'artista era affetto da sinestesia, una condizione che gli permetteva di percepire una connessione tra suoni e colori, influenzando profondamente la sua produzione artistica.
  • "Giallo, rosso, blu" rappresenta la fusione tra arte e musica, con l'obiettivo di far "ascoltare" i dipinti oltre che vederli, creando una "composizione musicale" visiva.

In questo appunto viene riportata la biografia di Vasilij Vasil’evič Kandinsky e l'analisi descrittiva di una delle sue opere artistiche più celebri Rosso, giallo e blu.

Indice

  1. Biografia di Kandinskyj
  2. Giallo, rosso, blu

Biografia di Kandinskyj

Universalmente conosciuto come il fondatore dell’arte astratta, Vasilij Vasil’evič Kandinskyj nacque a Mosca nel 1866 e fu uno dei più grandi pittori del ‘900.
La sua predilezione per una certa linearità che caratterizza una gran parte delle sue opere è spiegata dal fatto che nel suo sangue si era mischiato con quello russo, il sangue tedesco di sua nona materna e quello orientale di una sua bisnonna paterna, che era una principessa cinese.
Fin da ragazzo, si era dedicato molto al mondo della musica imparando a suonare il pianoforte ed il violoncello. Inoltre, nelle sue opere di infanzia, possiamo notare delle combinazioni molto precise di colori infusi con suoni.
Durante la sua adolescenza, viene attratto dal mondo dell’arte e, per seguire questa sua inclinazione, nel 1896 si trasferisce a Monaco dopo aver abbandonato l’offerta di una cattedra in giurisprudenza. Qui, nel 1911, fonda il Der Bluae Reiter (il cavaliere azzurro), ma questo gruppo artistico, di pittori e non solo, ha vita breve a causa dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. Le sue due più grandi passioni, ovvero l’arte e la musica, furono rafforzate dalla sua ossessione con Monet grazie al quadro “Mucchi di fieno a Giverny”, ammirato a Mosca, e fu il suo primo contatto con l’arte non figurativa, ed inoltre grazie all’ascolto al Teatro Bolshoi del “Lohengrin” di Wagner.
L’ultimo onore ricevuto nella sua vita fu, nel 1922, entrare a far parte dei docenti della Bahaus, scuola di arte e di design della Germania. Kandinskyj muore a Parigi nel 1944.

Giallo, rosso, blu

“Giallo, rosso, blu” di Kandinskyj è un’opera realizzata nel 1925 ed oggi si trova in Francia. Come possiamo capire dal titolo dell’opera, il protagonista principale del quadro è il colore. In particolar modo, vengono utilizzati i tre colori primari, per l’appunto il giallo, il rosso e il blu. vita ed opere di KandinskijPer il pittore, il colore è un elemento molto importante poiché lo associa all’armonia musicale e, con questo espediente, cerca di suscitare nelle persone che stanno guardando il quadro delle emozioni, quindi di colpire il loro lato psicologico.
Infatti, Kandinskyj con Rosso, giallo, blu era convinto che nell’osservatore nascessero due differenti reazioni: una fisica, poiché la zona sulla destra del quadro sembra quasi trasportare l’occhio dello spettatore in un sonno tranquillo, ed una psichica prodotta dalla vibrazione dello spirito che il colore determina quando incontra l’anima.
I colori, nell’opera, vengono disposti in modo tale che ci sia una contrapposizione tra la parte sinistra e quella destra ed affinché ci sia anche un accostamento di tonalità calde e fredde.
Inoltre, per rendere il quadro il più armonico ed affascinante possibile, faceva un accostamento dei colori con i suoni e faceva corrispondere il colore giallo, prorompente e vulcanico, al suono di una tromba; l’azzurro al suono di un flauto; il rosso, vitale e caldo, al suono di una tuba; il profondo ed intenso blu scuro al suono di un organo; il verde a quello di un violino e l’arancione ad una campana di suono medio. Invece, il bianco veniva paragonato ad un non-colore poiché veniva dato dalla somma di tutti i colori.
Il pittore russo decise di creare questo quadro prevalentemente con forme geometriche mescolate a quelle astratte, ed inoltre, attraverso i vari colori e figure, ci sono delle linee nere rette e curve.
Le forme geometriche principali sono una croce rossa inclinata ad un grande cerchio blu scuro, un rettangolo giallo verticale ed accostati a questi troviamo anche dei cerchi, delle rette, archi di cerchi e scacchiere colorate.
Giallo, rosso, blu di Kandinskyj, grazie alla sua magnificenza dovuta ai colori e alle forme utilizzate, colpiva profondamente lo spettatore. Infatti, l’incontro del giallo e del blu rappresenta la pace del pittore russo mentre il rosso, messo al centro dell’opera è il sipario da questo senso di quiete e l’irrazionalità.
Nel quadro, la zona gialla è definita da segni grafici che formano il profilo stilizzato di un uomo.
Inoltre, dopo la zona rossa e quella blu, troviamo una linea nera molto marcata di forma serpentina che, in modo armonioso, chiude l’intera opera.
Per Kandinskyj, la pittura doveva essere simile alla musica, ovvero i colori dovevano come riprodurre dei suoni nella mente delle persone che osservavano i suoi quadri. Infatti, in gioventù il pittore russo si era dedicato allo studio del pianoforte e del violoncello e tutto ciò si rivelò fondamentale per la sua carriera nel mondo dell’arte.
Il pittore russo sperava che i suoi dipinti potessero essere ascoltati, oltre che ad essere visti, ed ambiva ad una pittura che potesse essere considerata anche una “composizione musicale”.
Inoltre, l’artista era affetto da una condizione neurologica definita sinestesia. Quest’ultima, era una sorta di contaminazione dei sensi nella percezione che gli ha permesso di pensare e poi rappresentare nelle sue opere, soprattutto nel “Giallo, rosso, blu”, una relazione tra suoni, colori e forme.

Progetto Alternanza Scuola Lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Vasilij Vasil’evič Kandinskyj e quale fu il suo contributo all'arte?
  2. Vasilij Vasil’evič Kandinskyj, nato a Mosca nel 1866, è universalmente riconosciuto come il fondatore dell'arte astratta e uno dei più grandi pittori del '900.

  3. Quali influenze culturali hanno caratterizzato la vita e l'opera di Kandinskyj?
  4. Kandinskyj aveva un background culturale misto, con influenze russe, tedesche e orientali, che si riflettevano nella linearità delle sue opere.

  5. Qual è l'importanza dei colori nell'opera "Giallo, rosso, blu" di Kandinskyj?
  6. Nell'opera "Giallo, rosso, blu", i colori primari sono fondamentali e sono associati all'armonia musicale per suscitare emozioni e reazioni psicologiche negli osservatori.

  7. Come Kandinskyj ha integrato la musica nella sua pittura?
  8. Kandinskyj associava i colori a suoni specifici, creando un'esperienza sinestetica dove i dipinti potevano essere "ascoltati", riflettendo la sua formazione musicale.

  9. Quali elementi geometrici e simbolici sono presenti in "Giallo, rosso, blu"?
  10. L'opera presenta forme geometriche come una croce rossa, un cerchio blu scuro, e un rettangolo giallo, con linee nere che uniscono e chiudono l'opera, simbolizzando la pace e l'irrazionalità.

Domande e risposte