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Concetti Chiave

  • Vasilij Kandinskij è considerato il padre dell'astrattismo, influenzato da un dipinto di Monet che lo spinse a dedicarsi alla pittura.
  • Dopo aver lasciato il suo lavoro nel governo sovietico, si trasferì a Monaco e co-fondò la rivista "Il Cavaliere Azzurro", che promuoveva nuove forme d'arte.
  • La sua arte si concentrava sull'esprimere emozioni, percezioni e stati d'animo attraverso l'astrattismo.
  • La salita al potere di Hitler interruppe i suoi legami con la Germania, portandolo a trasferirsi definitivamente a Parigi.
  • Kandinskij morì in Francia nel 1944, lasciando un'importante eredità artistica e innovativa.

Indice

  1. Vita e carriera di Kandinskij
  2. Influenza dell'astrattismo e trasferimento
  3. Fondazione del Cavaliere azzurro

Vita e carriera di Kandinskij

Vasilij Kandinskij è il padre dell'astrattismo. Era un russo. Svolse anche importanti funzioni nel governo sovietico. Quest'arte mostra un'emozione, una percezione o uno stato d'animo. Era laureato in giurisprudenza, un dipinto di Monet lo fece appassionare alla pittura (già da piccolo disegnava). Il quadro, visto da lontano, apparve come una macchia informe. Fu questo ad ispirarlo.

Influenza dell'astrattismo e trasferimento

L'astrattismo prese diversi adepti tra le file degli espressionisti tedeschi. Lasciò il suo lavoro di funzionario per fare il pittore; si stabilì a Monaco. Fondò il “Cavaliere azzurro”, una rivista, nella quale si creava la strada per un nuovo tipo di arte.

La salita al potere di Hitler fece terminare i suoi rapporti con la Germania; si spostò quindi a Parigi, dove visse fino alla sua morte.

Fondazione del Cavaliere azzurro

Kandinskij è russo. Nonostante lavorasse in un’istituzione pubblica, si sposta a Monaco ed aderisce alla secessione. Lascia il suo lavoro fisso per farne uno incerto. Insieme ad un amico, Marc, fonda “Il cavaliere azzurro”, una rivista artistica. Il titolo è dovuto per l’amore di Kandinskij per l’azzurro e di Marc per i cavalli.
Nel suo itinerario figurativo racconta di un giorno in cui torna a casa vede un quadro che gli piace molto; si accorge che è un suo dipinto al contrario.

Kandinskij muore in Francia nel 1944.

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