Concetti Chiave
- Il Primo acquerello astratto di Kandinskij è considerato la prima opera non figurativa della pittura occidentale.
- Kandinskij ha lasciato l'opera senza titolo per evitare riferimenti a soggetti reali, enfatizzando la sua natura astratta.
- La composizione è caratterizzata da macchie colorate e velature che creano un senso di profondità e stratificazione.
- Il contrasto tra colori caldi come il rosso e colori freddi come il blu suggerisce una dinamica di espansione e contrazione.
- Pennellate e segni a china e matita aggiungono movimento e ritmo, definendo o contornando le macchie sulla carta.
L'importanza del primo acquerello astratto
L'opera nota come Primo acquerello astratto, che Kandinskij scelse di lasciare priva di titolo per evitare qualsiasi riferimento a un soggetto reale, ha un'importanza fondamentale per la storia dell'arte, in quanto si tratta della prima immagine assolutamente non figurativa della pittura occidentale. L'opera appare come una composizione giocosa, eseguita di getto senza un disegno né uno schema compositivo, in quanto rispondente all'esigenza di fissare,liberamente e senza mediazioni,una suggestione sulla carta. L'immagine è caratterizzata da diverse macchie colorate e leggere come velature: alcune di esse, più espanse e trasparenti e situate soprattutto nella parte alta del foglio, sembrano introdurre sulla superficie bianca della carta un senso di profondità fluttuante e vagamente stratificata; altre, più piccole, come quelle al centro e a sinistra, appaiono più ristrette e di colore più intenso.
Caratteristiche e colori dell'opera
Nelle macchie più scure predominano il rosso e il blu, colori che evidentemente l'artista sentiva in rapporto tra loro, perché li ha presentati sempre accostati: il rosso, tinta calda, ha la tendenza a espandersi, il blu, tinta fredda, a contrarsi. Oltre alle macchie vi sono pennellate di varia forme, lineari e a tocchi brevi, e segni filiformi a china e matita. Questi segni, in alcuni casi, appaiono come indicatori di possibili movimenti e tracciati che suggeriscono la direzione e il ritmo delle macchie vaganti sulla carta, mettendo in moto l'intera composizione; in altri casi invece si limitano a contornare le macchie, avendo quasi l'intenzione di definire con un confine la loro espansione.