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Concetti Chiave

  • La fotografia ha trasformato il realismo, permettendo immagini fedeli attraverso l'uso della luce su supporti fisici.
  • La camera oscura e la silhouette erano metodi iniziali per catturare immagini, utilizzando leggi ottiche e tecniche di ricalco.
  • Niepce sperimentò con sostanze fotosensibili, ma la lunga esposizione richiesta rendeva le immagini poco realistiche.
  • Il dagherrotipo, sviluppato da Louis Daguerre, migliorò la precisione delle immagini riducendo i tempi di esposizione.
  • L'invenzione della fotografia influenzò l'arte, spingendo gli artisti verso nuove direzioni a causa del declino della pittura realista.

Indice

  1. L'apoteosi del realismo
  2. Niepce e il bitume di Giudea
  3. Dagherrotipo e Louis Daguerre
  4. Fox Tabbot e la riproduzione

L'apoteosi del realismo

La fotografia rappresenta l’apoteosi del realismo, l’immagine diventa infatti completamente fedele alla realtà attraverso la luce che lascia la sua impronta indelebile sul supporto.
Esistono diversi modelli che hanno caratterizzato l’invenzione della fotografia:

1. Camera oscura o camera ottica, struttura di legno chiusa ma con un foro su un lato, sfrutta la legge ottica secondo cui la luce che penetra crea l’immagine riflessa ribaltata.

Qui viene poggiato uno specchio di 45° che raddrizza l’immagine proiettata, un pezzo della scatola è apribile e con un supporto di vetro si vede dentro →ricalcare immagine

2. Silhouette, sedia dove ci si siede di profilo, una luce fa ombra, che viene poi ricalcata dall’autore

Niepce e il bitume di Giudea

I chimici però volevano trovare sostanze fotosensibili, Niepce infatti invece dello specchio mette una lastra di ferro coperta di Bitume di Giudea scatola chiusa, la luce penetra e va a contatto con il bitume. Invenzione importante ma che richiedeva un’esposizione alla luce troppo lunga, che durava infatti dalle 24 alle 72 ore, inoltre l’immagine risultava poco realistica perché in così tanto tempo, la luce cambiava.

3.

Dagherrotipo e Louis Daguerre

Dagherrotipo, Louis Daguerre nel 1838 copiò Niepce e si prende il merito di aver inventato la fotografia, capisce infatti l’invenzione e la fa brevettare con il nome di “dagherrotipo”: cambia il supporto ora in rame, cambia la sostanza ora l’argento. Le immagini erano in questo modo più precise, l’esposizione venne infatti prima ridotta a 9 ore e poi a 30 minuti, tuttavia era possibile creare solo una copia

4.

Fox Tabbot e la riproduzione

Fox tabbot, un foglio veniva riesposto in questo modo ad un altro foglio per permettere più copie
La fotografia fu per molti artisti la morte dell'arte realista, perché i ricchi borghesi preferivano farsi fotografare che dipingere, e infatti verso la fine del secolo gli artisti cominciarono ad intraprendere strade più innovative e particolari con le avanguardie.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il contributo di Louis Daguerre all'invenzione della fotografia?
  2. Louis Daguerre ha migliorato l'invenzione di Niepce creando il dagherrotipo, che utilizzava un supporto di rame e argento, riducendo il tempo di esposizione e rendendo le immagini più precise.

  3. Perché la fotografia è stata vista come una minaccia per l'arte realista?
  4. La fotografia è stata vista come una minaccia perché i ricchi borghesi preferivano farsi fotografare piuttosto che dipingere, portando gli artisti a cercare nuove strade artistiche.

  5. Quali erano le limitazioni iniziali della fotografia inventata da Niepce?
  6. Le limitazioni includevano un tempo di esposizione molto lungo, da 24 a 72 ore, e immagini poco realistiche a causa del cambiamento della luce durante l'esposizione.

Domande e risposte