Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il nudo impressionista, come in "Le déjeuner sur l’herbe" di Manet, suscitò scandalo per la sua rappresentazione realistica e provocatoria.
  • Manet utilizzò simboli come la rana per alludere alla prostituzione, accentuando il carattere controverso delle sue opere.
  • L'Olympia di Manet, esposta nel 1865, raffigura una donna nuda con uno sguardo sfidante, simboleggiando la femminilità e la sessualità.
  • Renoir esplorò il nudo come un mezzo per studiare la luce e lo stile, sebbene alcuni critici trovassero le sue opere carenti di unità.
  • Degas rappresentò il nudo in contesti quotidiani, mostrando donne in azioni semplici e naturali, senza pose ammiccanti.

Impressionisti – Il tema del nudo

Il nudo è un tema assai frequente nelle opere impressionisti anche se spesso hanno suscitato la riprovazione dell’Accademia e dei Parigini in genere. Nel 1863, fu presentato Le déjeuner sur l’herbe di Manet che suscitò un grande scandalo. Ciò che destò tanto clamore fu la “verità” del nudo della donna nuda seduta sull’erba, nuda, in compagnie di due uomini vestiti di tutto punto, appartenenti alla borghesia parigina.
Il nudo apparve moralmente molto riprovevole. Non si tratta né di una ninfa e nemmeno di una raffigurazione allegorica, come quelli che gli artisti accademici cercavano di rappresentare seguendo l’insegnamento dei grandi pittori del passato come Raffaello, Giorgione, Tiziano e Goya. La donna della tela con lo sguardo rivolto verso lo spettatore, come forma di invito, non prova né pudore, né ritegno e sembra pertanto una prostituta. Non è un caso se in un angolo della tela, Manet ha dipinto una rana che nell’argot parigino dell’epoca indicava le prostitute (= grenouille). Come donna di malaffare risultò anche l’Olympia, esposta all’esposizione del 1865 che riecheggia, non a caso l’equivoco personaggio della Dame aux camélias di Dumas figlio. In una stanza dai colori piuttosto scuri, in primo piano si vede una giovane ragazza, sdraiata su un divano drappeggiato. Essa posa nuda, con i capelli legati, il che mette in evidenza il suo viso e lascia trasparire uno sguardo sprezzante, quasi di sfida. Essa tiene una mano appoggiata sul sesso ed espone con fierezza il suo corpo. Un mazzo di fiori portato da una serva di colore sta ad indicare che forse si tratta di un omaggio fatto recapitare da un cliente. Ai piedi si intravede un gatto nero con la coda dritta che rappresenta la femminilità e l’atteggiamento astuto e subdolo, chiara metafora della parte del corpo che la mano della donna nasconde. Il tema del nudo fu molto amato anche da Auguste Renoir.

Le sue tele Etude de torse effet du soleil (Nudo al sole) del 1875, Les Grandes Baigneuses (1884-1887), Baigneuse aux cheveux longs (1895) dimostrano come per l’artista il nudo fosse una forma indispensabile dell’arte su cui esercitare le mutazioni di stile gli effetti della luce del sole. In Les Grandes baigneuses, una ragazza in un corso d’acqua si diverte a schizzare le due compagne anch’esse nude che sono sulla riva. Esse cercano di difendersi con dei gesti manieristici, che ricordano la raffinatezza estetica. Le ragazze dipinte non hanno nulla di mitologico anche se Renoir cerca di trasformarle in dee. La tecnica impressionista è presente, ma soltanto sullo sfondo e è questo aspetto che alcuni artisti come Pissarro in particolare rimproverarono a Renoir. Per essi il quadro manca di unità e il paesaggio dello sfondo è simile al fondale teatrale davanti al quale recitano tre ragazze nude. Molto diverso è il tema del nudo affrontato da Edgard Degas. Le sue figure femminili sono esseri umani onesti, semplici, senza alcun atteggiamento ammiccante, che si occupano delle loro necessità materiali quotidiani: asciugarsi capelli, asciugarsi dopo il bagno, ecc., come se l’artista le osservasse dal buco della serratura.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'impatto del dipinto "Le déjeuner sur l’herbe" di Manet sulla società parigina?
  2. "Le déjeuner sur l’herbe" di Manet ha suscitato un grande scandalo nel 1863 a causa della rappresentazione realistica e provocatoria del nudo femminile, considerato moralmente riprovevole dalla società parigina dell'epoca.

  3. Come viene rappresentato il nudo nel dipinto "Olympia" di Manet?
  4. Nel dipinto "Olympia", Manet rappresenta una giovane ragazza nuda con uno sguardo sprezzante e di sfida, suggerendo un personaggio di malaffare, accompagnata da simboli come un mazzo di fiori e un gatto nero che alludono alla sua professione.

  5. In che modo Renoir ha interpretato il tema del nudo nelle sue opere?
  6. Renoir ha interpretato il nudo come una forma artistica essenziale per esplorare le mutazioni di stile e gli effetti della luce del sole, come dimostrato nelle sue opere "Etude de torse effet du soleil", "Les Grandes Baigneuses" e "Baigneuse aux cheveux longs".

  7. Quali critiche sono state mosse a Renoir riguardo al suo approccio al nudo?
  8. Renoir è stato criticato da artisti come Pissarro per la mancanza di unità nei suoi dipinti, dove il paesaggio di sfondo appare come un fondale teatrale, distaccato dalle figure femminili in primo piano.

  9. Come si differenzia l'approccio di Degas al tema del nudo rispetto ad altri impressionisti?
  10. Degas rappresenta il nudo femminile in modo onesto e semplice, focalizzandosi su momenti quotidiani e intimi delle donne, senza atteggiamenti ammiccanti, come se le osservasse dal buco della serratura.

Domande e risposte