Concetti Chiave
- Camille Pissarro si concentra sulla campagna intorno a Parigi, dipingendo scenari agricoli e stagionali che esprimono tranquillità e connessione umana.
- Pissarro influenzò Paul Cézanne a lavorare "sur le motif", ispirandolo a creare opere come "La maison du pendu", caratterizzate da paesaggi rurali e una tavolozza di colori chiari.
- L'opera di Cézanne evoca solitudine e desolazione, con alberi spogli e tonalità fredde, creando un forte senso di profondità e atmosfera.
- Claude Monet, con "Les coquelicots", introduce tonalità vivaci e una struttura obliqua, esprimendo serenità e gioia con l'arrivo della primavera.
- Alfred Sisley esplora una campagna invernale, coperta di neve e nebbia, riflettendo il suo carattere introverso e solitario in opere come "La pie" e "Brouillard à Voisins".
Indice
L'interesse di Pissarro per la campagna
Fra i pittori impressionisti, a Pissarro, più che i giardini pieni di fiori, interessa la campagna, e in particolare, quella che si stende intorno a Parigi, fra la Val-d’Oise e la Senna superiore, dove l’artista visse molti anni. I dipinti in cui è presente la campagna sono Entrée du village de Voisins del 1872, Dans le potager de Pontoise del 1873, l’Oise à Pontoise del 1876 e Toits rouges del 1877. Si tratta di una campagna silenziosa, abitata dall’uomo e coltivata secondo i tempi lenti e cadenzati dell’alternanza delle stagioni, le quali ne mutano via via i colori e l’aspetto. Nell’Entrée du village de Voisins, un calesse avanza lungo la strada fiancheggiata da alberi in direzione del villaggio, composto da edifici di diversa altezza. La luce proviene da destra e crea le ombre degli alberi, mai nere, ma realizzate con pennellate che vanno dal marrone, al violetto al verde scuro. Si capisce come l’opera sia stata dipinta “en plein air” e che la realizzazione non si basa su principi standard, bensì su ciò che il poeta vede o sente.
L'influenza di Pissarro su Cézanne
A Cézanne che in quegli anni visse a Pontoise e nei dintorni, Pissarro insegnò a lavorare “sur le motif”, abbandonando così i soliti temi letterari e drammatici e a rendere più chiara la tavolozza dei colori. Facendo tesoro di tali insegnamenti, Cézanne dipinse La maison du pendu, il cui titolo è forse solo immaginario e senza alcun riferimento a fatti realmente accaduti. L’opera è chiaramente eseguita “en plein air”, e l’ispirazione di Pissarro è evidente. Infatti, il soggetto è costituito da un gruppo di case modeste in un ambiente di campagna. In primo piano uno stretto sentiero si arrampica, attraverso i campi, in senso diagonale, sulla sinistra, ed è chiuso da due edifici vicini fra di loro, uno dei quali è collocato dietro due alberi spogli. Fra di essi si apre uno spazio triangolare al di là del quale si intravedono i tetti delle case di un villaggio e a distanza abbiamo delle colline dalle pendici dolci e un cielo azzurro che, verso l’orizzonte, tende a schiarirsi. L’impressione di profondità è creata dall’alternarsi di toni chiari e toni scuri e dalla disposizione delle case.
L'atmosfera solitaria di Cézanne
L’atmosfera dominante è caratterizzata da una forte sensazione di solitudine, di inquietudine e di desolazione; infatti, la presenza umana è assente, gli alberi sono spogli, le tonalità cromatiche sono piuttosto fredde e smorte. L’opera fu esposta alla mostra impressionista del 1874 alla quale furono presentati anche Les coquelicots di Monet.
Monet e la serenità della primavera
Qui la nota dominante è costituita da macchie rosse che accompagnano il declivio del folto prato nei pressi di Argentueil, in cui sta camminando Camille, la moglie del pittore, insieme al figlio di sei anni. In secondo piano, sulla sinistra si nota un’altra donna con un bambino, mentre lo sfondo è costituito da una fila di alberi e da una casa. La struttura del quadro segue un andamento obliquo: la parte destra è occupata da un prato verte tendente al blu, mentre la parte sinistra è dominata dal rosso vivo dei papaveri. Il cielo è dominato da nubi bianche che sembrano annunciare la fine della brutta stagione e l’arrivo del bel tempo: nell’insieme si respira un’aria di serenità, di freschezza e di gioia per il ritorno della primavera. Renoir, nel 1874, dipinse il suo Chemin montant dans les hautes erbes che sembra rispondere a un invito fatto sullo stesso tema : un sentiero in discesa, due figure femminili entrambe con un bambino, l’erba alta, con toni di colore che vanno dal giallo al verde al marrone e qualche macchia di papaveri rossi. Dai dintorni di Giverny, Monet trasse spunto per una serie di tele (25) I Covoni che segnarono il successo dell’artista e forse ispirate a Millet.
La campagna invernale di Sisley
La campagna costituisce uno dei temi prediletti anche per Sisley. La sua però è una campagna coperta di neve o trasfigurata dalla nebbia. Forse, in essa egli ritrovava lo specchio del suo carattere chiuso e solitario. Da ricordare La pie (1867) o Brouillard a Voisins del 1874.
Domande da interrogazione
- Qual è l'interesse principale di Pissarro rispetto alla campagna nell'impressionismo?
- Come ha influenzato Pissarro il lavoro di Cézanne?
- Quali sono le caratteristiche principali dell'opera "La maison du pendu" di Cézanne?
- Qual è l'atmosfera dominante nei dipinti di campagna di Sisley?
- Quali elementi caratterizzano "Les coquelicots" di Monet?
Pissarro è particolarmente interessato alla campagna intorno a Parigi, caratterizzata da un ambiente silenzioso e coltivato, che cambia con le stagioni.
Pissarro ha insegnato a Cézanne a lavorare "sur le motif", abbandonando temi letterari e drammatici e rendendo la tavolozza dei colori più chiara.
L'opera è eseguita "en plein air" e presenta un ambiente di campagna con case modeste, un sentiero diagonale e un'atmosfera di solitudine e desolazione.
Nei dipinti di Sisley, la campagna è spesso coperta di neve o trasfigurata dalla nebbia, riflettendo il suo carattere chiuso e solitario.
"Les coquelicots" è caratterizzato da macchie rosse di papaveri, un prato verde tendente al blu, e un'atmosfera di serenità e gioia per il ritorno della primavera.