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Concetti Chiave

  • L'impressionismo nasce a Parigi nella seconda metà dell'Ottocento, durante la belle époque, riflettendo la modernità e il dinamismo della città.
  • Innovazioni chiave includono la pittura en plein air e l'uso di pennellate rapide e macchie di colore per catturare la vita quotidiana.
  • Il movimento è caratterizzato da un'aggregazione spontanea di artisti, senza un manifesto ufficiale, in contrasto con la pittura accademica tradizionale.
  • La tecnica impressionista si concentra sull'impressione visiva e la percezione della luce, piuttosto che su dettagli minuziosi e contorni definiti.
  • Esponenti principali includono Manet, Monet, Degas e Renoir, ciascuno portando un'interpretazione unica e innovativa del movimento.

Indice

  1. Origini dell'impressionismo
  2. Innovazioni tecniche e tematiche
  3. Caratteristiche del movimento
  4. Esponenti principali
  5. Manet e la "Colazione sull'erba"
  6. Monet e il "Salice Piangente"
  7. Degas e "L'Assenzio"
  8. Renoir e il "Ballo al Mulino de La Galette"

Origini dell'impressionismo

L’impressionismo nasce nella seconda metà dell’Ottocento a Parigi. Questa città era infatti meta per tutti gli artisti desiderosi di fare fortuna essendo fulcro dell’arte europea del tempo.

È il periodo della belle époque e ovunque c’è novità, progresso, modernità, vita e splendore.

L’impressionismo immortala la nuova Parigi della borghesia.

Innovazioni tecniche e tematiche

Le principali innovazioni della pittura impressionista, oltre al fatto che per la prima volta si dipingeva fuori dall’atelier, sono nella tecnica e nei temi.

La prima diventa il principale mezzo di comunicazione: veloce, semplice, si compone di chiazze di colore che prendono forma compiuta solo se viste da una certa distanza.

I temi sono di ordine quotidiano e la tecnica serve appunto per catturare rapidamente queste situazioni.

Molti quadri impressionisti non mancano di fare anche scandalo.

Caratteristiche del movimento

L’impressionismo in punti chiave:

    non c’è una base omogenea tra i pittori che compongono il movimento

    non è organizzato o preordinato, è un’aggregazione spontanea

    insofferenza diffusa verso la pittura ufficiale e accademica

    non vi è un manifesto

    la prospettiva viene abolita -> diverso modo di porsi alla realtà

    conta l’impressione ovvero la sensazione che viene impressa nella coscienza

    nelle opere viene resa l’idea complessiva ma non viene descritta minuziosamente

    viene abolito il disegno e le linee di contorno

    le pennellate sono veloci, picchiettate quasi a formare trattini e macchie

    i colori sono pochi ma puri e vengono accostati direttamente sulla tela

    la luce è determinante ed è fondamentale nella percezione dei colori

    l’interesse si sposta sul come e non sul cosa

Esponenti principali

Gli esponenti dell’impressionismo sono:

    Edouard Manet, definito il padre degli impressionisti.

    Resterà sempre un po’ distante del gruppo;

    Claude Monet;

    Edgar Degas;

    Pierre Auguste Renoir.

Caratteristiche generali per ogni autore e descrizione di una loro opera rappresentativa:

    Manet e la "Colazione sull'erba"

    Manet: (1832-1883) poco incline agli studi ma attratto dal disegno e dalla pittura. Grande ammirazione per i coloristi del passato come Rembrant, Tiziano, Tintoretto e Velazquez. Costituì il nucleo fondamentale della corrente impressionista anche se non partecipò alla prima mostra. Una delle sue opere più celebri è “Colazione sull’erba”. Esposta nel 1863 fece grande scandalo a causa del realismo del nudo della donna seduta con due uomini in mezzo a una radura. Numerosi sono i richiami rinascimentali a Tiziano, con il “Concerto Campestre”, a Raffaello, con il “Giudizio di Paride” e alle incisioni di Raimondi. Parlando della tecnica di realizzazione invece, si può notare come figure e sfondo siano lavorati in maniera diversa. I personaggi sembrano quasi incollati sul dipinto a posteriori. La prospettiva è data dal susseguirsi dei piani. L’atmosfera è fresca e luminosa, rende perfettamente l’idea di una mattinata in cui 3 personaggi si sono ritrovati all’ombra degli alberi per fare colazione. Come detto, la particolarità del quadro è che i due uomini sono vestiti secondo la moda dell’epoca mentre la donna in primo piano sfoggia la sua nudità senza alcuna timidezza.

    Monet e il "Salice Piangente"

    Monet: (1840-1926) le sue origini sono modesta ed è grazie alla zia che si avvicina alla pittura frequentando una scuola d’arte di Parigi. Non si iscriverà mai a regolari corsi accademici preferendo invece frequentare ambienti vicino a Manet. Famosi i suoi studi sulla luce nella serie di dipinti raffiguranti la cattedrale di Rouen nell’ultimo decennio dell’Ottocento. Tratto distintivo delle sue opere sono le numerose rappresentazioni delle ninfee. Ma il quadro che sembra anticipare per certi versi l’astrattismo è “Il Salice Piangente”. Dipinto tra il 1920 e il 1922 è l’estremo confine tra forma e colore. Dipinto quando il pittore era quasi completamente cieco, l’opera si presenta come una cascata di colori puri molto accesi che rimandano ai riflessi della luce. Le pennellate sono dense, disordinate e rarefatte. L’unica cosa che ancora lo rimanda a qualcosa di fisico e reale è il titolo.

    Degas e "L'Assenzio"

    Degas: (1834-1917) è grazie alla situazione agiata della famiglia che l’autore ha l’opportunità di frequentare musei i quali suscitano in lui la voglia di intraprendere la carriera artistica assecondata dalla famiglia. La prima formazione è in ambiente accademico che però non fa per lui. Abbandonati perciò questi studi, preferì lunghi soggiorni in Italia. Famosi i suoi quadri raffiguranti le ballerine, celebre “Lezione di danza” del 1873. Meno noto è forse il quadro “L’Assenzio”. Dipinto tra il 1875 e il 1876 è un perfetto ritratto di un interno parigino (Cafè Nouvelle Athenes di Place Pigalle). L’immagine è costruita e i soggetti sono due attori che prendono la parte di due poveracci, un barbone e una prostituta, che siedono in un bar bevendo rispettivamente vino rosso e assenzio. L’atmosfera è pesante e i vetri e gli specchio dietro i personaggi sono appannati. Molta attenzione è prestato ai giochi di luce e colore. Caratteristica di quest’opera è il punto di vista dall’alto, come se ci fosse un ipotetico osservatore, e lo squilibrio della composizione.

    Renoir e il "Ballo al Mulino de La Galette"

    Renoir: (1841-1919) a causa delle sue origini modeste si reca a Parigi in cerca di fortuna. Fin da piccolo fu apprendista in una bottega di un decoratore di porcellane. È qui che manifesta la sua attitudine artistica che lo spingerà a frequentare dei corsi di disegno e infine iscriversi alla scuola di belle arti (1862). La sua pittura è ricca di gioia di vivere è molto attento ai colori e alla luce. Queste sue caratteristiche sono ben visibili nell’opera “Ballo al Mulino de La Galette” (1876). Il quadro ritrae un ballo popolare all’aperto. La composizione è creata attraverso l’assemblaggio di più situazioni riunite assieme. Ci sono molti personaggi ma nessuno di questo rimane isolato e i gruppi che formano creano l’illusione prospettica. L’atmosfera è chiassosa e allegra e attraverso questa cerca di trasmetterci gli stati d’animo dei personaggi assieme al loro movimento. In quest’opera c’è un nuovo uso libero del colore.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine dell'impressionismo e quali sono le sue principali innovazioni?
  2. L'impressionismo nasce nella seconda metà dell'Ottocento a Parigi, durante la belle époque. Le principali innovazioni includono la pittura en plein air, l'uso di chiazze di colore visibili solo da lontano, e temi quotidiani catturati rapidamente.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive della tecnica pittorica impressionista?
  4. La tecnica impressionista si caratterizza per l'abolizione del disegno e delle linee di contorno, pennellate veloci e picchiettate, colori puri accostati direttamente sulla tela, e un'enfasi sulla luce per la percezione dei colori.

  5. Chi sono i principali esponenti dell'impressionismo e quali sono alcune delle loro opere rappresentative?
  6. I principali esponenti includono Edouard Manet con "Colazione sull'erba", Claude Monet con "Il Salice Piangente", Edgar Degas con "L'Assenzio", e Pierre Auguste Renoir con "Ballo al Mulino de La Galette".

  7. In che modo l'impressionismo si differenzia dalla pittura ufficiale e accademica del tempo?
  8. L'impressionismo si differenzia per la sua aggregazione spontanea, l'insofferenza verso la pittura accademica, l'assenza di un manifesto, e l'abolizione della prospettiva tradizionale, concentrandosi sull'impressione e la sensazione piuttosto che sulla descrizione minuziosa.

  9. Quali sono le influenze e le caratteristiche specifiche delle opere di Manet e Monet?
  10. Manet è influenzato dai coloristi del passato e le sue opere, come "Colazione sull'erba", presentano richiami rinascimentali e un uso innovativo della prospettiva. Monet, noto per i suoi studi sulla luce, nelle sue opere come "Il Salice Piangente", esplora il confine tra forma e colore con pennellate dense e disordinate.

Domande e risposte