AlexVolpe
Ominide
13 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • L'Impressionismo è nato da un gruppo di giovani artisti a Parigi che hanno esposto per la prima volta nel 1874 nello studio di Nadar, dopo essere stati rifiutati al Salon di Parigi.
  • La tecnica impressionista si basa sulla giustapposizione di pennellate di colori puri e sull'importanza della luce per catturare l'attimo fuggente, spesso dipingendo en plein air.
  • Claude Monet, uno dei principali esponenti, è noto per le sue pennellate veloci e la rappresentazione della natura in diversi momenti della giornata, come dimostrano opere come "Impressione, sole nascente".
  • Il post-impressionismo si sviluppa alla fine del 1800 in Francia, cercando di superare l'Impressionismo con una maggiore durezza delle immagini e libertà nei colori, influenzando le avanguardie successive.
  • Vincent Van Gogh è celebre per le sue pennellate decise e i colori pastosi, creando un effetto dinamico e vibrante nelle sue opere come "Notte stellata".

Indice

  1. Origini dell'impressionismo
  2. Tecniche e obiettivi impressionisti
  3. Edouard Manet e le sue opere
  4. Claude Monet e la natura
  5. Degas e la sua visione artistica
  6. Renoir e la sua evoluzione artistica
  7. Post-impressionismo e avanguardie
  8. Cèzanne e la geometria nei dipinti
  9. Gauguin e l'influenza giapponese
  10. Van Gogh e la sua turbolenta vita

Origini dell'impressionismo

In questo appunto sono riportare delle informazioni sull’impressionismo e post-impressionismo, analizzando i maggiori esponenti e le opere più significative.

L’impressionismo è un movimento nato spontaneamente da giovani artisti che iniziarono a riunirsi al Cafè Guerbois.

Si trattava di artisti che avevano conoscenze artistiche differenti, trasformando così Parigi nella capitale dell'arte. Solo nel 1874, l’impressionismo divenne una vera e propria corrente artistica, dal momento in cui fu organizzata la prima mostra nello studio di Nadar, dopo essere stati rifiutati al Salon di Parigi. caratteristiche e descrizione dell'impressionismoProprio in questa occasione, un critico d’arte dà il nome al movimento ispirandosi al dipinto di MonetImpressione, sole nascente”.

Tecniche e obiettivi impressionisti

L’obiettivo degli artisti impressionisti è cogliere l’attimo e riportarlo sulla tela. La tecnica utilizzata consiste nella giustapposizione di varie pennellate di colore puro derivante dagli studi condotti sull’ottica in quel periodo che hanno condotto alla nascita della fotografia. Il disegno preparatorio viene abolito. La luce è importante perché determina la percezione dei colori utilizzati. Gli artisti impressionisti, per cercare di cogliere l'attimo fuggente, dipingono en plein air in modo rapido.

Edouard Manet e le sue opere

Manet nasce a Parigi il 23 gennaio 1832 da una famiglia facoltosa. Giovanissimo grazie al consenso del padre, comincia gli studi artistici. Entra in contatto con altri artisti del periodo, diventando una figura importante per gli impressionisti, ma non parteciperà mai alle loro mostre. Alla fine, a causa della sifilide verrà colpito da una paralisi alle gambe ma, nonostante ciò, continuerà a dipingere fino alla sua morte avvenuta a Parigi nel 30 aprile 1883.

Tra i dipinti più significativi di Edouard Manet ricordiamo:

  1. Colazione sull'erba” del 1863, un dipinto olio su tela, custodito nel Musée d'Orsay a Parigi. Quando fu esposto per la prima volta al Salon des Refusès è stato uno scandalo perché la figura rappresentata era una donna nuda e la tecnica utilizzata non era quella accademica. La donna è stata dipinta in compagnia di due uomini, tutti seduti sull’erba di un fitto bosco.
  2. Olympia” del 1863, un dipinto olio su tela esposto nel Musèe d'Orsay a Parigi. Il soggetto è una prostituta nuda sdraiata su un fianco con una mano appoggiata sulle gambe, un fiore dietro l’orecchio sinistro e vicino a lei una donna nera con un bouquet di fiori in mano.
  3. Manet abbandona la pittura accademica caratterizzata da rigidi schemi, prospettive geometriche e chiaroscuro, decidendo di rappresentare le proprie figure con forme e contorni in risalto, colori caldi e freddi come l’arte giapponese.

Claude Monet e la natura

Monet nasce a Parigi il 14 novembre del 1840 da una famiglia semplice. Grazie a una zia si trasferisce a Parigi per studiare arte e li inizia a frequentare Manet. Farà moltissimi viaggi: ad Algeri si innamora dei colori africani, avvicinandolo sempre più alla natura. Questa esperienza lo portò a costruire nella sua casa un giardino che gli permise di stare a contatto con la natura. I suoi dipinti sono unici perché rappresenta il soggetto in un determinato momento della giornata; quindi la sua arte è esclusivamente en plein air. Alla fine muore a Giverny il 5 dicembre del 192 a causa di un male incurabile che lo ha condotto alla cecità.

Tra i dipinti più significativi di Claude Monet ricordiamo:

  • “Impressione, sole nascente” del 1872, un dipinto olio su tela esposto al Museo Marmottan di Parigi. È stato realizzato con tocchi di pennello che nel loro complesso hanno dato vita ad un capolavoro. Grazie alle luci ed ombre riprodotte solamente con il colore, Monet riproduce in modo esatto la scena e l’ora del giorno. I colori prevalenti sono l’azzurro, il grigio e l’arancio che, accostati tra di loro, creano giochi di luce.
  • I Papaveri” del 1873, un dipinto olio su tela esposto nel Musèe d'Orsay di Parigi. Viene rappresentato un campo di papaveri, in lontananza degli alberi che coprono delle case e una madre con la figlioletta che passeggiano in quel campo fiorito, riparandosi dal sole con un ombrellino e dei cappelli dell’epoca.
  • Lo stagno delle ninfee” del 1899, un dipinto olio su tela esposto al Musèe d'Orsay. Le numerose pennellate di colori permettono di cogliere la bellezza di quel paesaggio incontaminato dominato la natura. Al centro Monet ha dipinto un ponte che mette in collegamento le due rive opposte, al di sotto del quale scorre un fiume con delle piante ninfee. Sullo sfondo c’è una fitta boscaglia di alberi e salici piangenti.

Monet non utilizza il disegno, ma pennellate veloci e brevi, giustapponendo colori caldi e freddi. Uno dei soggetti preferiti è l'acqua, che muta continuamente. Per rappresentare le varie impressioni nel corso del tempo, Monet dipinge più volte lo stesso soggetto in diversi momenti della giornata, come il dipinto “la cattedrale di Rouen”.

Degas e la sua visione artistica

Degas proviene da una ricca famiglia e frequenta precocemente il Louvre dove viene influenzato dalla pittura Rinascimentale Italiana. Abbandona quasi subito l'Accademia e viaggia in Italia. Condivide con Monet la passione per le stampe giapponesi. Alla morte del padre è costretto a dipingere per vivere e inizia a dipingere le ballerine. Tra le opere più significative ricordiamo: “La lezione di ballo” del 1873-75, si tratta di un dipinto olio su tela; “L'assenzio” del 1875-76 anch’esso un dipinto olio su tela; “La tinozza” del 1886, in questo caso di tratta di un Pastello su carta. Tutti e tre sono esposti nel Musèe d'Orsay di Parigi.

Degas utilizza molto il disegno e lavora in atelier. Secondo il suo pensiero l'istante è complesso e non può essere colto in poco tempo. Nei suoi dipinti usa un taglio fotografico e il bianco e il nero, considerati non colori dagli altri impressionisti.

Renoir e la sua evoluzione artistica

Renoir nasce a Limoges da una famiglia umile che si trasferisce a Parigi in cerca di fortuna. Viene mandato a fare l'apprendista come decoratore di porcellane, entra nella scuola delle Belle Arti e poi frequenta il Cafè Guerbois, dipingendo en plein air. Si reca in Italia dove ammira gli affreschi di Raffaello ed entra in crisi cominciando a dipingere con colori più densi e chiaroscuri. Alla fine, verrà colpito da una malattia che lo porterà alla paralisi delle gambe e delle braccia.

Tra le opere più importanti dell’artista ricordiamo: “La grenouillère” del 1869, un dipinto olio su tela, esposto nel National Museum di Stoccolma; “Moulin de la galette” del 1876 un olio su tela esposto nel Musèe d'Orsay; “Colazione dei cannottieri” del 1881 anch’esso un olio su tela esposto nel Philips Collection.

La tecnica pittorica utilizzata dall’artista consiste in pennellate veloci e i colori accesi e luminosi. Le ombre non sono mai nere, perché il nero e il bianco non erano considerati colori.

Post-impressionismo e avanguardie

Il post-impressionismo riguarda lo stile artistico che si era sviluppato in Francia alla fine del 1800 e che ha portato lo sviluppo delle Avanguardie Storiche. Gli artisti di questo periodo tentavano di andare oltre ciò che era stato studiato dagli Impressionisti. Quello che ricercavano era la durezza dell'immagine, il contorno, e la libertà del colore.

descrizione della corrente artistica del postimpressionismo

Cèzanne e la geometria nei dipinti

Cèzanne nasce ad Aix-en-Provence da una famiglia benestante e sin da piccolo segue dei corsi di disegno. Si trasferisce a Parigi dedicandosi alla pittura con l’obiettivo di entrare a far parte del Salon. Partecipa alla prima esposizione degli Impressionisti e dipinge en plein air per cercare la luminosità dei colori nei suoi dipinti. Alla fine, morì durante un temporale mentre dipingeva all’aria aperta.

Tra le opere più importanti dell’artista ricordiamo: “La casa dell'impiccato” del 1872-73 un olio su tela esposto nel Musèe d'Orsay e “Le grandi bagnanti” del 1906, un olio su tela, esposto nel Philadelphia Museum of Art. La tecnica più utilizzata consiste nell’uso di figure geometriche mentre la profondità si ottiene tramite colori che vengono stesi sulla tela come se fossero macchie.

Gauguin e l'influenza giapponese

Gauguin nasce a Parigi il 7 giugno del 1848 e la sua formazione si alterna tra Orlans e Parigi. Successivamente si sposa con una donna danese ma a causa di una crisi economica è costretto ad abbandonare il lavoro, dedicandosi interamente alla pittura. Questa passione lo spinge a partecipare alle numerose esposizioni organizzate dagli Impressionisti. Viaggia molto e stabilendosi in diverse città. Poi ritorna in Francia e va a vivere ad Arles insieme a Van Gogh per un breve periodo. Alla fine, muore a Tahiti l’8 maggio del 1903.

Tra le opere più importanti ricordiamo: “Il cristo giallo” del 1889, un olio su tela esposto nel Albright-knox Art Gallery; “La visione dopo il sermone” del 1888, un olio su tela, esposto nel National Gallery of Scotland; “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” del 1897, un olio su tela esposto nel Museum of Fine Arts.

Gaugin utilizza i colori rimari stendendoli in modo piatto. La sua tecnica viene influenzata dalle stampe giapponesi: infatti utilizza il “Cloisonnisme” ovvero disegna sugli oggetti un contorno marcato creando bidimensionalità.

Van Gogh e la sua turbolenta vita

Van Gogh nasce a Groot Zundert da una modesta famiglia. Si reca all’Aja dove prende lezioni di pittura e in quel contesto nasce una grande amicizia con Gauguin con cui visse ad Arles nella casa gialla, ma le loro opinioni divergenti sfociano in liti che culminano con un gesto autopunitivo di Van Gogh che si taglia parte dell'orecchio. Successivamente a causa di comportamenti folli, viene internato nella clinica di Sant-Rèmy in Provenza ma alla fine un ultimo atto di follia lo porta a suicidarsi sparandosi al cuore.

Tra le opere più importanti di Van Gogh ricordiamo: “I mangiatori di patate” del 1885, un dipinto olio su tela, esposto al Rijksmuseum Vincent van Gogh di Amsterdam e “Notte stellata” del 1889, un olio su tela esposto nel the Museum of Modern Art. La tecnica pittorica utilizzata prevedeva pennellate forti e decise di colori pastosi, spesso stesi direttamente da tubetto, creando sulla tela un insieme di onde e increspature.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del movimento impressionista?
  2. L'impressionismo è nato spontaneamente da giovani artisti che si riunivano al Cafè Guerbois a Parigi. È diventato una corrente artistica nel 1874 con la prima mostra organizzata nello studio di Nadar.

  3. Quali sono le caratteristiche principali della tecnica impressionista?
  4. Gli impressionisti miravano a cogliere l'attimo sulla tela, utilizzando pennellate di colore puro e dipingendo en plein air per catturare la luce e il momento fugace.

  5. Quali sono alcune delle opere più significative di Claude Monet?
  6. Tra le opere più significative di Monet ci sono "Impressione, sole nascente", "I Papaveri" e "Lo stagno delle ninfee", tutte caratterizzate da pennellate rapide e giochi di luce.

  7. Come si differenzia il post-impressionismo dall'impressionismo?
  8. Il post-impressionismo si sviluppa alla fine del 1800, cercando di superare l'impressionismo con un focus sulla durezza dell'immagine, il contorno e la libertà del colore.

  9. Quali sono le tecniche pittoriche utilizzate da Vincent Van Gogh?
  10. Van Gogh utilizzava pennellate forti e decise con colori pastosi, spesso applicati direttamente dal tubetto, creando onde e increspature sulla tela.

Domande e risposte