Concetti Chiave
- La modernità nel Novecento è vista non solo come un periodo storico, ma come una svolta epocale proiettata verso un progresso illimitato, rompendo con il passato.
- Le avanguardie artistiche hanno portato a una liberazione creativa, rifiutando l'arte accademica e abbracciando nuove forme espressive e tecniche innovative.
- L'invenzione della fotografia ha messo in crisi l'identità della pittura, spingendo gli artisti a cercare nuovi modi di espressione che la fotografia non poteva replicare.
- Le nuove tecnologie influenzano non solo le forme artistiche, ma anche i soggetti, spostando il focus da temi mitologici e religiosi a una dimensione più terrena e umana.
- L'arte del Novecento si allinea con il Positivismo, vedendo nella scienza e nel progresso scientifico strumenti chiave per comprendere la realtà.
Un'idea di modernità
Questa dichiarazione, che è risuonata come un dogma per tutte le avanguardie del Novecento, ha configurato un’idea di “modernità” non intesa tanto quanto definizione cronologica, bensì quale svolta epocale e metafisica, come necessità di proiettarsi in avanti in un progresso illimitato, cambiando la società e la vita, creando una nuova umanità, l’arte nuova, in totale discontinuità col passato. Da tutto ciò sono nate molte liberazioni ed infamie, capolavori artistici e manierismi tirannici, benessere e crescita illimitata sino all’autodistruzione di tali principi.
Il rifiuto del passato era soprattutto il rifiuto dell’arte accademica per abbracciare nuove forme espressive, tecniche innovative e modi sperimentali, nuovi modi di vedere, nuove idee a proposito delle funzioni e dello scopo dell’arte, e soprattutto nuove sfide, anche sul campo del progresso tecnologico.Le arti visive come la pittura, per esempio, con l’invenzione della fotografia (nei primi anni ’20 dell’Ottocento), si ritrovano in una sorta di crisi d’identità: con questa nuova tecnologia che può replicare fedelmente scene della realtà, cosa può esprimere la pittura che non possa fare più velocemente la fotografia? Lo sviluppo di nuove tecniche non influenza soltanto le forme dell’arte, ma anche i soggetti e i motivi dietro tali rappresentazioni: da una parte, sulla scia del Positivismo, corrente filosofica che vedeva nella scienza e nel progresso scientifico l’unica fonte possibile del sapere e l’unico strumento per comprendere la realtà, anche l’arte abbandona l’urgenza e la centralità di temi mitologici e religiosi, concepiti per la chiesa e ricchi committenti e scopre una dimensione più terrena ed umana.