Concetti Chiave
- John Heartfield anglicizzò il suo cognome da Herzfelde per esprimere disprezzo verso il militarismo tedesco, utilizzando l'arte come forma di protesta politica.
- Heartfield si distingue tra i dadaisti per il suo impegno nell'arte militante, usando il fotomontaggio come strumento di propaganda rivoluzionaria dopo aver aderito al Partito Comunista Tedesco nel 1918.
- Nei suoi fotomontaggi, Heartfield mette in luce la connessione tra nazismo e capitalismo, come nel caso dell'opera "Adolfo il superuomo ingoia e suona falso", che rappresenta Hitler con una pila di monete nello stomaco.
- Heartfield realizza opere significative come "Der Sinn des Hitlergrüsses" e "Questo è il benessere che essi portano", che denunciano il sostegno economico al nazismo e la devastazione della guerra.
- Gli artisti come Heartfield furono perseguitati dal regime nazista, con opere classificate come "arte degenerata" e rimosse dai musei, mentre molti artisti furono costretti a nascondersi.
Indice
Lotta politica attraverso l'arte
John Heartfield in realtà aveva il cognome di Herzfelde, che però volle anglicizzare, come atto di dispregio nei confronti del militarismo germanico. Con le sue opere, egli intende impegnarsi nella lotta politica, ricorrendo alla tecnica del fotomontaggio come i dadaisti; in questo modo, raggiunge dei risultati molto efficaci come quando alla figura di Hitler ne sovrappone o ne accosta altre per mostrare quale sia in realtà ciò che si nasconde dietro le parole del dittatore.
A differenza della maggior parte degli artisti Dada, con Heartfield era profondamente impegnato nell'arte militante. In un contesto sociale e politico in crisi, e dopo l'adesione al Partito Comunista Tedesco (1918), egli concepisce l'arte non come fine a sé stessa, ma come strumento di lotta al servizio di una causa rivoluzionaria. Dopo la scomparsa del Dadaismo da Berlino e fino alla fine della sua vita, ha concepito il fotomontaggio come lo strumento di propaganda più efficace possibile. La forma deve coincidere con il contenuto dell'opera a cui è destinata, e non deve essere trascurata la ricerca di effetti plastici. Il testo e la didascalia sono complementi essenziali al fotomontaggio.Fotomontaggi contro il nazismo
Nel 1932, realizza il fotomontaggio Adolfo il superuomo ingoia e suona falso. Siamo nell’anno che precede la conquista violenta del potere da parte del partito nazista. L’opera raffigura Hitler, nel cui esofago, come se fosse sottoposto alla radiografia, si scorge una pila di monete che parte dallo stomaco, già pieno per indicare che la colonna portante del nazismo è il capitalismo con i suoi finanziamenti. Sul cuore è stampata, ben in vista, una svastica.
Nello stesso anno, vede la luce un nuovo fotomontaggio: “Der Sinn des Hitlergrüsses”. La frase pronunciata da Hitler, e riportata in alto, indica il sostegno delle masse popolari (Millionen stehen hinter mir, cioè “Milioni sono dietro di me”), ma nel contesto del fotomontaggio ha un doppio significato. Infatti, mentre il Führer tende la mano come forma di saluto, un grasso borghese, di cui si vede solo la pancia, gli passa milioni di marchi.
Nel 1936, come presagio di quanto ben presto sarebbe successo in Europa, Heartfield realizza un altro fotomontaggio agghiacciante e dal titolo molto significati “Questo è il benessere che essi portano” (= Das ist das Heil, das sie bringen). Dallo scheletro di un avanbraccio, al posto delle dita escono le scie fumose di cinque aerei, cioè delle pattuglie acrobatiche tanto esaltate durante le parate militari. In basso, in primo piano e collocati in senso trasversale, in un’atmosfera desolata, si scorgono dei cadaveri ammassati, fra cui quelli di alcuni bambini. In lontananza, si intravedono delle costruzioni bruciate e distrutte.
Arte degenerata e persecuzioni
Gli artisti coraggiosi come Heartfiel, alcuni dei quali furono anche rinchiusi nei Lager, furono costrette a nascondersi perché la campagna di Hitler contro di loro si fece sempre più capillare e spietata. Addirittura, nel 1937, fu organizzata una mostra di “arte degenerata” che comprendeva le opere dei maggiori artisti del tempo. I loro quadri furono tolti dai musei e alcuni furono perfino dati alle fiamme.
Domande da interrogazione
- Qual è il vero cognome di John Heartfield?
- Qual è la tecnica artistica utilizzata da Heartfield nelle sue opere?
- Per quale motivo Heartfield anglicizzò il suo cognome?
- In che modo Heartfield utilizza il fotomontaggio per mostrare la vera natura di Hitler?
Il vero cognome di John Heartfield è Herzfelde.
Heartfield utilizza la tecnica del fotomontaggio nelle sue opere.
Heartfield anglicizzò il suo cognome come atto di dispregio nei confronti del militarismo germanico.
Heartfield sovrappone o accosta altre immagini alla figura di Hitler nel fotomontaggio per mostrare ciò che si nasconde dietro le parole del dittatore.