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Concetti Chiave

  • Il Futurismo è stato l'unico movimento d'avanguardia italiano con rilevanza internazionale, emerso prima della Prima guerra mondiale.
  • Nato come fenomeno letterario, il Futurismo si è rapidamente esteso alle arti figurative.
  • Il Manifesto del Futurismo, pubblicato da Filippo Tommaso Marinetti nel 1909, esaltava il progresso tecnico e la velocità.
  • I futuristi esaltavano il movimento come la più autentica espressione della realtà, fondendo oggetto e spazio circostante.
  • Figure chiave del Futurismo pittorico includono Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Gino Severini e Carlo Carrà.

Indice

  1. Origini e obiettivi del futurismo
  2. Manifesto e ideali del futurismo

Origini e obiettivi del futurismo

Il Futurismo, affermatosi negli anni precedenti la Prima guerra mondiale, è stato l’unico movimento culturale d’avanguardia italiano ad avere un rilievo internazionale. I futuristi avevano l’obiettivo del rinnovamento di ogni campo del sapere e delle espressioni creative. Inizialmente, fu un fenomeno letterario ma ben presto si allargò al campo delle arti figurative.

Manifesto e ideali del futurismo

Nel 1909 l’intellettuale Filippo Tommaso Marinetti pubblicò a Parigi il Manifesto del Futurismo che sottolineava il mito del progresso tecnico, della macchina, del prodotto industriale in genere, della velocità, in aperta polemica con la cultura dominante che i futuristi ritenevano decadente. In particolare, i futuristi esaltavano il movimento ritenendolo l’espressione più rappresentativa della realtà. Il movimento consente la fusione dell’oggetto con lo spazio circostante. Il linguaggio che consentiva ai Futuristi di esprimere la loro concezione fu quello delle linee-forza, cioè l’individuazione delle forze che orientano il movimento e la direzione del corpo. I principali pittori Futuristi furono Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Gino Severini e Carlo Carrà.

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