Martyna96
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Concetti Chiave

  • Giovanni Fattori, nato a Livorno, ha iniziato con uno stile romantico, ma ha evoluto il suo lavoro verso soggetti militari, abbandonando temi tradizionali dopo il 1861.
  • In opere come "In vedetta", usa forti contrasti tra luce e ombra per esprimere il senso di attesa e la durata delle scene militari.
  • Ne "La rotonda di Palmieri", Fattori utilizza macchie di colore e contrasti per rappresentare figure femminili, puntando sull'espressione del colore piuttosto che sui dettagli.
  • Con "La libecciata", Fattori costruisce la scena attraverso il colore, creando una composizione asimmetrica che trasmette la forza del vento.
  • Nel dipinto "Il riposo", celebra la nobiltà del lavoro umano, utilizzando contorni netti e macchie di colore per definire le figure, in contrasto con gli Impressionisti francesi.

Indice

  1. L'inizio artistico e la transizione
  2. Il campo italiano e la nuova direzione
  3. La scena della rotonda e il mare
  4. L'arte di Fattori e il colore
  5. La mareggiata e la composizione
  6. I contorni e la pittura francese

L'inizio artistico e la transizione

L'Uomo come Lavoratore, la Natura lo commuove ed emoziona, partecipa ai grandi rivolgimenti politici e sociali.

Pittore ed incisore, nacque a Livorno, famiglia umile. A Firenze frequentò l'Accademia delle Belle Arti.

Cominciò a frequentare il Caffè Michelangelo nel 1850, ma fino al 59 dipinse in maniera tradizionale, secondo il gusto romantico, privilegiando soggetti tratti dalla storia medievale e rinascimentale.

Il campo italiano e la nuova direzione

Con Il campo italiano alla battaglia di Magenta (1861), abbandonò i temi tradizionali e il linguaggio del Romanticismo. Da quel momento affrontò con ricorrenza soggetti militari, battaglie, soldati di ronda e di vedetta, dispersi o abbandonati nella solitudine, intenti a svolgere mansioni inutili. Sono opere ricavate da studi e disegni dal vero, ma eseguite poi in studio, di memoria, perché ogni emozione apparisse filtrata.

rappresenta tre soldati a cavallo, sotto il sole a picco di una rovente giornata estiva, impegnati nel noioso e faticoso compito di sorvegliare la caserma. La luce è abbagliante e crea orme marcatissime sul muro bianco. Forti contrasti chiaroscurali arricchiscono il terreno sabbioso, con piccoli mucchi di detriti. Vi è una prospettiva tridimensionale tipicamente fiorentina. Scelse di esprimere il senso della durata: questi uomini in vedetta, restano come sospesi, nell'attesa di un futuro evento.

La scena della rotonda e il mare

la scena è ambientata in una rotonda, ossia in una terrazza circolare posta in riva al mare nei bagni Palmieri, sul lungomare di Livorno, in una giornata luminosissima. Alcune donne, sedute al riparo di una grande tenda gialla, sono intente a conversare e a fare 'bagni d'aria di mare', secondo la moda del tempo, che non contemplava per le 'signore per bene', la possibilità di mettersi in costume da bagno. Di fronte al gruppo si distende l'azzurro intenso del mare, sullo sfondo basse colline, sugli scogli la spuma delle onde. Le figure femminili appaiono in controluce, scure, stagliate sullo sfondo chiarissimo del cielo abbagliato. Le vesti, i cappelli, i volti delle donne sono resi con macchie nette di colore, con alternarsi di toni chiari e scuri. Mancano i particolari essenziali, occhi, naso e bocca: l'artista è consapevole che da lontano e sotto la luce del sole estivo, i tratti somatici non si vedono.

L'arte di Fattori e il colore

Nell'arte di Fattori il colore diventa forma, forma esaurientemente espressiva di un nuovo modo di sentire la pittura. Non era interessato all'immediatezza dell'impressione visiva.
Nel 1875, si recò a Parigi, mostrò maggior interesse per la pittura di Corot. Negli anni successivi si dedicò sempre più frequentemente alla pittura di paesaggio. Amò rappresentare la Maremma toscana e la campagna animata da contadini.

La mareggiata e la composizione

raffigura una violenta mareggiata provocata dal libeccio, un forte vento africano. L'intera scena è costruita con il colore: la grande macchia dei due alberi ripiegati dal vento a sinistra, il terreno in primo piano, il mare sullo sfondo increspato di onde, creano una composizione asimmetrica che rende in maniera maestrale la sensazione visiva del vento che soffia impetuoso.
rappresenta un contadino che ha staccato i suoi buoi dalla stanga e si riposa in una pausa dal lavoro. Le sagome dell'uomo e degli animali si stagliano contro lo sfondo di un litorale marino abbagliato dalla luce del sole. Il riposo pomeridiano di questo contadino sotto il sole della Maremma vuole celebrare la nobiltà del lavoro umano. La composizione è ottenuta attraverso l'accostamento di grandi macchie, larghe zone di colore contenute entro profili netti; prevalgono i colori primari.

I contorni e la pittura francese

Ha adottato un netto contorno per le figure, mentre la pittura francese lo aveva rigettato. Secondo gli Impressionisti infatti, i contorni non si possono considerare 'veri', perché in natura non esistono, sono solo limiti convenzionali dei corpi, ma i contorni di Fattori furono solo limiti delle macchie.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il percorso artistico di Giovanni Fattori?
  2. Giovanni Fattori iniziò con uno stile tradizionale e romantico, ma dal 1861 abbandonò questi temi per concentrarsi su soggetti militari e paesaggi, influenzato anche dalla pittura di Corot.

  3. Come Fattori rappresenta la luce e il colore nelle sue opere?
  4. Fattori utilizza forti contrasti chiaroscurali e macchie di colore per esprimere la forma e la durata, senza concentrarsi sui dettagli essenziali, come si vede in opere come "In vedetta" e "La rotonda di Palmieri".

  5. Quali sono i temi principali delle opere di Fattori?
  6. I temi principali includono la vita militare, la natura e il lavoro umano, come evidenziato in opere come "Il campo italiano alla battaglia di Magenta" e "Il riposo".

  7. In che modo Fattori si differenzia dagli Impressionisti?
  8. Fattori si differenzia dagli Impressionisti per l'uso di contorni netti nelle sue figure, mentre gli Impressionisti li consideravano limiti convenzionali e non 'veri'.

  9. Qual è l'importanza della Maremma toscana nell'arte di Fattori?
  10. La Maremma toscana è un soggetto ricorrente nelle opere di Fattori, dove rappresenta la campagna e i contadini, celebrando la nobiltà del lavoro umano, come in "Il riposo".

Domande e risposte