Concetti Chiave
- Gerardo Dottori, nato a Perugia nel 1884, è una figura chiave del movimento futurista in Italia.
- Inizia la sua carriera artistica collaborando con "La Difesa dell'Arte" e realizza il suo primo dipinto astratto nel 1910.
- Nel 1920 fonda il periodico "Griffa!" per promuovere il Futurismo e combattere il provincialismo culturale.
- Dottori è tra i firmatari del Manifesto dell'Aeropittura del 1929 e del Manifesto dell'Arte Sacra futurista del 1932.
- Dal 1940 al 1947, dirige l'Accademia di Belle Arti di Perugia, dove continua a promuovere i temi religiosi nel Futurismo.
Indice
L'inizio della carriera di Gerardo Dottori
Gerardo Dottori nasce a Perugia l'11 novembre 1884 e, nel momento in cui le iniziative futuriste si diffondono in tutto il territorio nazionale, la sua è una delle figure che più emergono per originalità. Per un breve tempo frequenta l'Accademia di Belle Arti di Perugia e nel 1910 inizia a collaborare con il periodico "La Difesa dell'Arte", con sede a Firenze, e realizza il suo primo dipinto astratto. Dall'anno successivo presenta le proprie opere più importanti in varie mostre, e nel 1912 aderisce alla corrente futurista. Nel 1920 fonda a Perugia il periodico "Griffa!", con il quale fa in modo che il Futurismo si affermi e combatta il provincialismo culturale. Si stabilisce a Roma nel 1926, e lì resta fino al 1939, quando ottiene la cattedra all'Accademia di Belle Arti di Perugia.
Contributo al Futurismo e Aeropittura
Trovandosi a Roma ha la possibilità di lavorare con alcuni importanti periodici futuristi e sviluppa la prova particolare Aeropittura di paesaggio. Nei suoi dipinti realizza immagini reali o fantastiche viste dall'alto. Proprio per la sua propensione e realizzare queste opere di Aeropittura di paesaggio, Dottori è tra i firmatari del Manifesto dell'Aeropittura nel 1929.
Impegno nell'arte sacra e direzione accademica
Siccome si impegna anche nella realizzazione di alcuni dipinti a tema religioso, firma il Manifesto dell'Arte Sacra futurista nel 1932. Qui si fa riferimento a Dottori come il primo pittore futurista che ha saputo rinnovare i camosci i canoni estetici dell'arte sacra. Questo interesse per i temi religiosi continua nel secondo dopoguerra. Tra il 1940 e il 1947 Dottori diventa direttore dell'Accademia di Belle Arti di Perugia e nel 1942 l'Accademia gli dedica un volume nel quale appare il manifesto a mia pittura futurista umbra. Muore a Perugia il 13 giugno 1977.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'inizio della carriera artistica di Gerardo Dottori?
- Qual è stato il contributo di Gerardo Dottori al Futurismo e all'Aeropittura?
- In che modo Gerardo Dottori ha influenzato l'arte sacra e la direzione accademica?
Gerardo Dottori ha iniziato la sua carriera frequentando brevemente l'Accademia di Belle Arti di Perugia e collaborando con il periodico "La Difesa dell'Arte" nel 1910, dove ha realizzato il suo primo dipinto astratto.
Dottori ha contribuito al Futurismo firmando il Manifesto dell'Aeropittura nel 1929 e sviluppando opere che rappresentano paesaggi visti dall'alto, sia reali che fantastici.
Dottori ha rinnovato i canoni estetici dell'arte sacra firmando il Manifesto dell'Arte Sacra futurista nel 1932 e ha diretto l'Accademia di Belle Arti di Perugia tra il 1940 e il 1947, continuando a esplorare temi religiosi nel dopoguerra.