Concetti Chiave
- Il cubismo, nato attorno al 1907, è stato uno dei principali movimenti artistici del Novecento, coinvolgendo pittura, scultura, fotografia, musica e letteratura, con figure come Picasso, Braque, Léger, Gris e Delaunay.
- Les Demoiselles d'Avignon, completato da Picasso tra il 1906 e il 1907, ha segnato l'inizio del cubismo, sperimentando con la semplificazione, deformazione e moltiplicazione dei punti di vista.
- Il cubismo introduce una visione totale della realtà attraverso frammenti geometrici di oggetti ripresi da diverse angolazioni, eliminando la prospettiva tradizionale e utilizzando tonalità monocromatiche per enfatizzare la forma.
- Il movimento è suddiviso in fasi: protocubismo, cubismo formativo, cubismo analitico e cubismo sintetico, ognuna caratterizzata da approcci distintivi alla rappresentazione della realtà.
- Georges Braque, insieme a Picasso, ha giocato un ruolo chiave nel cubismo, sviluppando tecniche come il papier collé e contribuendo al passaggio dal cubismo analitico a quello sintetico.
Indice
Il cubismo
Il cubismo è stata una delle più importanti correnti artistiche del primo Novecento, comprendeva gli ambiti di pittura, scultura, ma anche fotografia, musica e letteratura. Era ben riconoscibile nonostante non fosse capeggiato da un fondatore e non avesse una direzione unitaria. Gli esponenti principali furono soprattutto pittori come Picasso, Braque, Léger, Gris e Delaunay.Nasce attorno al 1907: la data corrisponde all'anno di completamento del celebre quadro Les Demoiselles d'Avignon in cui Picasso sperimentò per la prima volta, e in maniera sistematica, il procedimento di semplificazione, deformazione e moltiplicazione dei punti di vista propria del cubismo.
Les demoiselle d'Avignon
«Les demoiselles d’Avignon» è stato realizzato tra il 1906 e il 1907. Picasso realizzò oltre un centinaio di studi preparatori per questo lavoro, che comunque è stato ridipinto molte volte, come se lui stesso fosse un gigantesco «foglio da schizzo» sul quale Picasso ha applicato le nuove idee che stava elaborando. Di conseguenza non si tratta di un risultato definitivo: semplicemente ad un certo punto Picasso ha smesso di lavorarci e, quasi per caso, abbandonato nello studio, suscita l’interesse dei suoi amici, che gli attribuiscono persino un titolo.Il soggetto sono cinque donne in una casa d’appuntamento, anche se gli schizzi originali rappresentavano anche due uomini, poi scomparsi nelle successive modifiche apportate al quadro da Picasso. Le ragazze sono nude o parzialmente coperte da drappeggi; tra le varie pose languide, una di loro si appoggia alla tenda scura che cade sulla sinistra. Questa tenda rende la scena teatrale, come se le ragazze si stessero esibendo davanti al cliente (o osservatore) per essere scelte. In basso a destra appare una natura morta molto semplificata, un richiamo all’arte classica, ma il melone appare come una falce e richiama le forme acuminate di seni e nasi. L’immagine si compone di una serie di piani solidi che si intersecano secondo angolazioni diverse, in ogni visione parziale anche lo spazio si satura di materia, annullando la separazione tra un corpo ed un altro, ma anche le differenze tra pieni e vuoti.
Le singole figure hanno un aspetto che sembra ignorare qualsiasi legge anatomica, come il naso di profilo su un volto frontale, o una testa frontale su un corpo di schiena. Il risultato è dunque disomogeneo: le due figure centrali hanno un aspetto molto diverso da quelle ai lati, in particolare la ragazza di sinistra ricorda l’arte egiziana, mentre nelle due di destra, la modellazione dei volti ricorda le sculture africane che in quel periodo conoscevano un momento di grande popolarità tra gli artisti europei. Tuttavia, l’analogia più evidente è con il ciclo “Le grandi bagnanti” di Cézanne.
Stile
Il termine "cubismo" venne impiegato per la prima volta dal critico Vauxcelles, che parla di “bizzarrie cubiste” riferendosi in senso dispregiativo all'aspetto frammentato dei quadri di Picasso e Braque, il cui scopo era tuttavia più nobile e profondo: offrire all'osservatore una visione totale della realtà, a prescindere da come essa si presenta allo sguardo. Infatti il cubismo introduce un nuovo concetto: il tempo. L’organizzazione in una stessa immagine di frammenti geometrici di oggetti e piani, anche spaziali, colti simultaneamente da diverse angolature, abolì la prospettiva tradizionale.Il cubismo introdusse nell’arte anche un atteggiamento analitico e distaccato nei confronti della realtà: il procedimento di scomposizione e ricomposizione dell'oggetto sulla tela obbligava l'artista ad indagare in maniera approfondita la struttura stessa dell'oggetto e il suo funzionamento.
I quadri sono monocromatici, rimanendo su tonalità terra-ocra, per unificare concettualmente i dati desunti dalla realtà fenomenica. I frammenti sono geometrici ed elementari: in alcuni casi assomigliano a sfaccettature di cubi o a elementi sferici, in altri ricordano la forma originaria da cui sono derivati (una parte di testa, un bicchiere, una parte di strumento musicale, una lampada), in altri ancora mostrano direttamente l'oggetto, ma svincolato dal suo contesto spaziale. Nel Cubismo figurano interni di stanze, nature morte e ritratti, in pochi casi anche paesaggi; i soggetti più ricorrenti sono personaggi in poltrona, tavolini con vassoi e bottiglie, composizioni di strumenti musicali, giornali e carte da gioco.
I precursori
Una tendenza alla geometrizzazione e cristallizzazione del colore era già apparsa con l’esperienza fauve, attraverso la quale entrano nel cubismo tre delle sue componenti fondamentali:- Il divisionismo e puntinismo di Seurat, con le sue teorizzazioni su contrasti di tono, tinta e linea. Tuttavia il cubismo accentua il valore del volume su quello del colore, che viene eliminato quasi totalmente, o reso monocromatico, e gli elementi chiaroscurali sono dati da luce ed ombra. Il colore infatti è visto come componente solo decorativa, come elemento di disturbo per l’artista quanto per lo spettatore, capace di distogliere entrambi dalla necessità di analizzare ed indagare la realtà.
- La pennellata costruttiva di Cezanne, che nelle sue solitarie sperimentazioni aveva già anticipato l'esigenza di restituire solidità e sostanza agli oggetti
- La suggestione della scultura negra, questo atteggiamento primitivista risale almeno a Gauguin
Successori
L’esperienza cubista sembra conclusa all’inizio della Prima Guerra Mondiale. Tuttavia attraverso il cosiddetto secondo cubismo del dopoguerra, essa confluisce in numerose ricerche astratte, riemerge in esperienze neofigurative, influenza le strutture del razionalismo architettonico, inoltre il cubismo ha influenzato numerosi movimenti successivi che, con sfumature diverse, si caratterizzarono per un'impostazione razionale: futurismo, costruttivismo, suprematismo e neoplasticismo.
Fasi
La storia del cubismo è divisa in tre fasi fondamentali, precedute e seguite da altre due minori:- La prima fase è quella del protocubismo (o macrocubismo), in cui ci si dedica a concrezioni di ampio respiro e dimensione in risalto su uno sfondo convenzionale e non definito
- Cubismo formativo (1907-1909): semplifica le forme e riduce a pari volumi.
- Cubismo analitico (1909-1912): gli artisti sperimentano un linguaggio artistico che consente loro di rappresentare in modo totale la realtà, scompongono il soggetto e lo ricompongono sulla tela guardandolo da diversi punti di vista, rendendolo spesso quasi indecifrabile. Con la simultaneità delle immagini rappresentano anche il concetto di quarto tempo.
- Cubismo sintetico (1912-1915): per evitare di perdersi nell’astrattismo, Picasso e Braque collaborano con Gris per trovare una rappresentazione più diretta ed immediata della realtà da evocare. Introducono nel quadro frammenti di realtà, utilizzano mascherine con numeri o lettere, riproducendo l’effetto delle venature del legno con la tecnica del pettine passato sul colore fresco e combinando oggetti reali alle parti dipinte. In particolare Braque applica la tecnica dei «papier collés», frammenti di giornali, carte da parati e carte da gioco incollati sulla tela, mentre Picasso utilizzava soprattutto il collage di altri materiali, come legno, gesso, paglia o stoffa. Il cubismo sintetico, più di ogni altro movimento pittorico, rivoluziona il concetto stesso di quadro portandolo ad essere esso stesso «realtà» e non «rappresentazione della realtà».
- L’ultima fase, infine, è quella nota con il nome di "cubismo orfico", cosi' definita dal poeta Apollinaire perché recupera la dimensione lirica del colore
Braque
L’arte è fatta per turbare. La scienza rassicura.Si dice che il cubismo sia iniziato con l’opera di Picasso, ma dal momento che questo pittore espone raramente, l’evoluzione cubista si può osservare principalmente in Braque, che tuttavia è impegnato anche nel recupero del classico nel corso degli anni Venti e si avvicina a Matisse per l’essenzialità di alcune sue opere tarde.
I primi passi
Braque nacque nel 1882 ad Argenteuil-sur-Seine. Il padre e il nonno erano decoratori murali e questo favorì l’originalità del ragazzo, la cui formazione fu per l’appunto “artigianale”. Nel 1890, la famiglia si trasferì a Le Havre e, dopo aver frequentato il liceo di questa città, si spostò nella capitale dove lavorava come assistente in una bottega di giorno per poi frequentare i corsi serali dell’Accademia delle Belle Arti.Braque si recava spesso al Louvre, dove potè apprezzare l’arte egizia e greca
Alla ricerca di uno stile personale, Braque ebbe esordi incerti. Nel 1905, l’artista trovò ispirazione alla prima collettiva del movimento dei Fauves presso il Salon d’Automne di Parigi. Partecipò con convinzione al movimento d’avanguardia, usando colori puri e intensi ma tendenti all’accordo, e scomposizione in macchie cromatiche quasi neo-impressionistiche. Tuttavia dopo un breve periodo, come gli altri Fauves, si allontanò dalla visione naturalistica per avvicinarsi alla libertà compositiva e alla violenza del colore.
Nel 1907, grazie ad Apollinaire, l’artista era incontrò ad una mostra Picasso, impegnato nella realizzazione di Les demoiselles d’Avignon, i due iniziarono a frequentarsi, scambiarsi idee, lavorare insieme. Braque, un francese dal temperamento tranquillo e meditativo, Picasso, uno spagnolo eccentrico e talvolta eccessivo: due artisti, tanto diversi che resteranno inseparabili per diversi anni. La primavera e l’estate del 1908 Braque le trascorse sul mare di Marsiglia dipingendo sintetici paesaggi realizzati “a piccoli cubi” (come osservò nel 1908 Henri Matisse), da cui nacque il termine Cubismo.
Prima opera di Braque
Case all’Estaque è un quadro realizzato da Braque nel 1908, dunque appartiene al periodo del cubismo formativo. La tecnica è olio su tela e oggi si trova a Berna.Il soggetto si ispira alla pittura di Cezanne, il dipinto realizzato durante un soggiorno estivo nella cittadina provenzale di Estaque, presso Marsiglia, rappresenta un gruppo di case fra gli alberi.
La mancanza di una prospettiva unificatrice costringe i nostri occhi a muoversi incessantemente alla ricerca di un unico punto di vista dal quale osservare la scena, ma tale punto non esiste, in quanto ogni casa è vista secondo una propria, autonoma, prospettiva: alcune dall’alto, altre da un lato, altre ancora dal basso. La mancanza di un punto di riferimento annulla il senso delle proporzioni e della profondità, cosicché le case appaiono tutte in primo piano contemporaneamente.
I volumi sono messi nettamente in risalto dalla diversa luminosità delle varie facce che li compongono e si accavallano uno sull’altro in modo convulso, senza lasciare spazi vuoti. Gli alberi, dai volumi semplificati fino a quasi l’astrazione, pur essendo intercalati alle case, non contribuiscono a determinare la percezione della profondità ma, al contrario, aumentano la sensazione complessiva di massa unitaria. E questa massiccia sensazione d’insieme è ulteriormente accentuata dall’uso di soli due colori: il verde grigiastro delle piante e l’ocra bruciato delle case.
Le esperienze successive
Insieme i due attueranno l’esperienza del Cubismo analitico, mentre è di Braque l’idea di inserire lettere alfabetiche a stampa e frammenti di finto legno o di carta da tappezzeria introducendo la tecnica del papier collé. In questo modo ha appunto inizio il Cubismo sintetico.Nel 1914 Braque esprime molti dei suoi capolavori: L’aria di Bach, Il tavolo del musicista, Il violino. Ma questo è anche l’anno in cui l’amicizia con Picasso va via via affievolendosi, non solo per la decisione di Picasso di apporre la propria firma sul quadro e non più sul retro, ma anche a causa della guerra.
Braque, infatti, viene richiamato al fronte, e nel 1915 resterà gravemente ferito tanto da subire la trapanazione cranica
Ritorno dalla guerra
Dopo una lunga interruzione, Braque torna alla pittura, ma si sente lontano dall’evoluzione percorsa da Picasso. Affrontando la tematica delle nature morte, sviluppa composizioni più equilibrate e serene che del cubismo conservano la simultaneità dei punti di vista e lo sviluppo degli oggetti su uno stesso piano (Cafè bar del 1919, Caminetto del 1923, La tovaglia rosa del 1933). In questo contesto sono molto importanti le nature morte di Braque.
Terza opera di Braque
Tra il 1928 e 1945 Braque a Parigi, occupata dai nazisti, in particolare viveva nelle due stanze riscaldate della sua casa-studio, ovvero la cucina e il soggiorno, per questo le sue nature morte di questo periodo rappresentano momenti della sua vita quotidiana ed elementi semplici della casa, come il lavabo. In questo periodo, pur ispirandosi ancora in parte a Picasso, sembra avvicinarsi al surrealismo per esempio nelle brocche che sembrano dentate e nell’uso dei colori, che appaiono più scuri.Tra il 1938 e 1939, le sue nature morte iniziano a rappresentare anche teschi, rosari, croci, i critici pensano che si tratti di Vanitas. Nella pittura, la vanitas è in genere una natura morta che ricorda che all’osservatore che il tempo scorre inesorabilmente e ogni piacere terreno passa. Da un lato presenta memento iconici che avvertono della brevità della vita e della necessità di darle un senso, dall’altra la vanitas ha anche la funzione di ricordare che ogni uomo, per quanto egli abbia una posizione sociale preminente, deve essere consapevole che la morte ci accomuna, nessuno può sfuggirle. Tuttavia, Braque sosteneva che questi teschi non erano simboli di morte o riferimenti allo stato attuale del mondo, ma erano solo dispositivi che usava per lavorare su problemi di massa e composizione. Probabilmente, comunque, si tratta di una reazione agli eventi che fanno presagire l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e mettono l’uomo davanti alla consapevolezza della fugacità e fragilità della vita.
In “Balaustra e cranio”, Braque ha posizionato su un tavolo diversi oggetti tra cui una ciotola piena di uva, un teschio e un supporto verticale, di solito utilizzato in una balaustra o scala. Sullo sfondo si può vedere una parete dai colori vivaci definita nettamente dietro il grano di legno della tavola appiattita. Alcuni amici spettatori videro nella pratica artistica decisamente isolata di Braque una dichiarazione politica, tuttavia Braque affermò che la sua arte non era politica e, più in generale, che la politica non aveva posto nell'arte, dicendo che "un artista è qualcuno che è separato dai mondi materiali e politici", e che "gli artisti non dovrebbero essere tenuti a giudicare il futuro della civiltà ".
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza del cubismo nel contesto artistico del primo Novecento?
- Qual è il significato del quadro "Les Demoiselles d'Avignon" di Picasso?
- Come si è evoluto lo stile cubista nel tempo?
- Qual è stato il contributo di Braque al cubismo?
- In che modo la guerra ha influenzato l'opera di Braque?
Il cubismo è stato una delle correnti artistiche più importanti del primo Novecento, influenzando pittura, scultura, fotografia, musica e letteratura, e introducendo un nuovo concetto di rappresentazione della realtà attraverso la scomposizione e ricomposizione degli oggetti.
"Les Demoiselles d'Avignon" è un'opera chiave del cubismo, realizzata tra il 1906 e il 1907, in cui Picasso sperimenta la semplificazione e deformazione dei punti di vista, rompendo con le leggi anatomiche tradizionali e introducendo influenze dall'arte egiziana e africana.
Il cubismo si è evoluto attraverso diverse fasi: protocubismo, cubismo formativo, cubismo analitico e cubismo sintetico, ognuna caratterizzata da un approccio diverso alla rappresentazione della realtà, culminando nel cubismo orfico che recupera la dimensione lirica del colore.
Braque ha contribuito significativamente al cubismo, collaborando con Picasso e introducendo tecniche come il "papier collé" nel cubismo sintetico, e sviluppando un linguaggio artistico che esplora la simultaneità dei punti di vista e la scomposizione degli oggetti.
La guerra ha interrotto l'attività artistica di Braque, che dopo il conflitto ha sviluppato composizioni più equilibrate e serene, mantenendo elementi cubisti come la simultaneità dei punti di vista, ma distanziandosi dall'evoluzione di Picasso e avvicinandosi al surrealismo.