Concetti Chiave
- L'architettura gotica ha favorito lo sviluppo delle vetrate grazie alla loro capacità di alleggerire le strutture e creare giochi di luce e colore.
- Le vetrate venivano realizzate con intelaiature di legno o metallo, spesso piombo, per sostenere lastre vitree dipinte e disposte per filtrare la luce solare.
- La tecnica del grisaille veniva utilizzata per aggiungere realismo e dettagli, mentre i disegni preparatori erano trasferiti su stoffa o pergamena.
- Le vetrate gotiche erano costose e rappresentavano principalmente soggetti sacri, ma anche committenti e benefattori, perdendo popolarità con l'avvento della pittura su vetro trasparente.
- Le più antiche vetrate gotiche conservate si trovano nella cattedrale di Augusta, con altri esempi notevoli a Canterbury, Notre-Dame e il Duomo di Milano.
Indice
L'arte delle vetrate gotiche
Le esigenze dell’architettura gotica ha dato modo di sviluppare l’arte delle vetrate, che permettevano di estendersi in altezza grazie alla leggerezza che acquisiva la struttura e al gioco di luci e colori che ne veniva.
La tecnica di costruzione, prevede un’intelaiatura di legno o metallo, comunemente usato era il piombo, con il successivo incastonamento di lastre vitree di varie dimensioni, al fine di creare la figura desiderata.
Questo poteva accadere grazie a dei listelli di piombo scanalati che rendevano stabile e sicura l’intelaiatura. Le lastre sono dipinte con diversi colori e sono disposte in modo da trasparire la luce solare ed ottenere le più svariate sfumature. I disegni preparatori venivano realizzati su dei supporti cosparsi di gesso, successivamente riportati su stoffa o pergamena.
Venivano poi appoggiate le lastre di pasta vitrea sui modelli e successivamente tagliate con ferro incandescente o punta di diamante per definire il contorno. Una volta fissate le lastre, erano ripassate con la tecnica del grisaille per conferire maggior realismo ai volti e ai piccoli dettagli.
Il contributo di Theophilus
Il primo testo che tratta la tecnica di realizzazione delle vetrate risale al XII secolo ed è stato scritto da un monaco di nome Theophilus che dedicò gran parte della sua vita alla ricerca di tecniche innovative per “abbellire l’interno dell’edificio con tanti colori senza impedire alla luce del sole di penetrare all’interno”. Per edifici come chiese e cattedrali le vetrate risolvono il problema dell’illuminazione e inoltre conferiscono all’ambiente un tocco soprannaturale che richiama l’ambiente ultraterreno della vita eterna.

Soggetti e diffusione delle vetrate
I soggetti sono principalmente di ordine sacro, ma non mancano le raffigurazioni di committenti e benefattori della cattedrale stessa o del luogo in cui sono collocate. Si trattava di una tecnica particolarmente costosa, ragione per cui andò a perdersi con il tempo e fu sostituita dalla pittura direttamente sul vetro trasparente. Le più antiche vetrate conservate si trovano nella cattedrale di Augusta in Germania e raffigura cinque personaggi dell’Antico Testamento, uniche rimaste di una serie più numerosa. Altri esempi di vetrate straordinariamente ricercate le troviamo nella cattedrale di Canterbury, Notre-Dame e Sainte Chapelle de Paris, ma ancora in Italia al Duomo di Milano e quello di Siena.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali delle vetrate gotiche?
- Come venivano realizzate le vetrate gotiche?
- Quali sono alcuni esempi di cattedrali con vetrate gotiche straordinarie?
Le vetrate gotiche si distinguono per la loro leggerezza strutturale e il gioco di luci e colori. Sono realizzate con un'intelaiatura di legno o metallo, spesso piombo, e lastre vitree dipinte che permettono alla luce solare di creare svariate sfumature.
Le lastre di pasta vitrea venivano tagliate secondo i modelli con ferro incandescente o punta di diamante, poi fissate e rifinite con la tecnica del grisaille per dettagli realistici. Questa tecnica è documentata nel XII secolo da Theophilus.
Esempi notevoli di vetrate gotiche si trovano nella cattedrale di Augusta in Germania, nella cattedrale di Canterbury, Notre-Dame, Sainte Chapelle de Paris, e in Italia nel Duomo di Milano e Siena.