Concetti Chiave
- Nicola Pisano ha rivoluzionato la scultura italiana del Duecento, combinando elementi gotici e classici grazie alla sua formazione nella corte di Federico II.
- Il pulpito del battistero di Pisa, completato nel 1260, è un'opera innovativa che unisce architettura esagonale e statuaria classica.
- Il pulpito è decorato con figure di Profeti, Evangelisti e Virtù, e presenta una complessa narrazione evangelica che culmina nel Giudizio Universale.
- Le lastre scolpite del pulpito mostrano una narrazione coerente e stilisticamente convincente, con scene dall'Annunciazione alla Crocifissione.
- Nicola Pisano si distingue per la capacità di esprimere emozioni e dettagli psicologici, utilizzando riferimenti classici come la Madonna e il Cristo atletico.
Indice
- Il cambiamento del ruolo degli artisti
- Nicola Pisano e il pulpito di Pisa
- Descrizione delle lastre scolpite
- L'importanza dell'opera di Nicola Pisano
Il cambiamento del ruolo degli artisti
Dalla seconda metà del Duecento il ruolo degli Artisti muta: non sono più degli anonimi maestri di bottega, ma individui di speciale talento. La scultura italiana entra in una fase di innovazione. Viene attuato il perfezionamento dei modi gotici e viene approfondito il linguaggio classico, includendo i suoi valori.
Nicola Pisano e il pulpito di Pisa
Nicola Pisano fu il capostipite di questa rivoluzione.
Proveniva dal sud Italia, infatti, in un documento viene soprannominato "Nichola de Apulia". Venne definito "Pisano" per la città in cui aprì una importante bottega. Nacque nel 1220 circa. Aveva compiuto un apprendistato nella corte di Federico II, a testimonianza dei suoi riferimenti al mondo classico, al naturalismo e alla cura dei dettagli.
Il pulpito del battistero di Pisa furono dei primi lavori di Nicola Pisano, concluso nel 1260. Il pulpito, detto anche pergamo o ambone, è una tribuna rialzata posta generalmente nella navata, dalla quale il predicatore parlava ai fedeli. In questo pulpito, Nicola fisserà i caratteri di una nuova tipologia frutto di un'elaborazione personale della statuaria classica. La struttura è esagonale e libera nello spazio. È sorretta da sette colonne di marmo colorato: sei negli spigoli, di cui tre sono rette da leoni stilofori classici, e una al centro, appoggiata sul basamento. Nei pennacchi, più precisamente nei profili degli archi, abbiamo le figure dei Profeti e degli Evangelisti. Invece, sugli spigoli, sono collocate delle statue-colonna che raffigurano le Virtù, Giovanni Battista e L'Arcangelo Michele. Nel livello superiore viene rappresentata una narrazione sacra sulla storia evangelica, che parte dall'Annunciazione e termina col Giudizio Universale.

Descrizione delle lastre scolpite
Sono presenti cinque lastre scolpite all'esterno del parapetto. Sono legate da episodi diversi, ma nonostante ciò la scena ha uno stile e una narrazione convincenti. Il primo pannello ritrae l'Annunciazione, la Natività e l'Annuncio ai pastori. Il secondo presenta l'Adorazione dei magi. Il terzo pannello contiene la Presentazione al Tempio. Il quarto pannello rappresenta la Crocifissione e il quinto ospita il Giudizio Universale.
L'importanza dell'opera di Nicola Pisano
L'opera di Nicola Pisano rappresenta un importantissima svolta. Interpreta con agilità le forme gotiche nella struttura esagonale del pulpito, presenta un programma iconografico complesso e si mostra capace di esprimere l'interiorità e le emozioni di personaggi con apparente semplicità. Molto spiccata è la ripresa del linguaggio classico. La Madonna dell'adorazione dei magi è rappresentata come una vera matrona romana, per il suo abbigliamento e la sua postura. In una delle sue due versioni della Presentazione al Tempio, il rabbino Simeone appare adattato alla figura di Dioniso ubriaco. Un altro elemento classico è il corpo d'atleta del Cristo della Crocifissione. Nonostante ciò, Nicola Pisano presenta una capacità di studio dei caratteri individuali e di penetrazione psicologica, assieme alla profondità dello spazio delle lastre scolpite.
Domande da interrogazione
- Chi era Nicola Pisano e quale fu il suo contributo all'arte?
- Quali sono le caratteristiche principali del pulpito del battistero di Pisa?
- Come Nicola Pisano ha reinterpretato il linguaggio classico nelle sue opere?
- Quali scene sono rappresentate nei pannelli del pulpito di Nicola Pisano?
Nicola Pisano fu un innovatore della scultura italiana nel Duecento, noto per aver integrato il linguaggio classico con il gotico, portando una nuova espressività e profondità psicologica nelle sue opere.
Il pulpito del battistero di Pisa, completato nel 1260, è esagonale, sorretto da colonne di marmo colorato, e presenta un complesso programma iconografico con figure di Profeti, Evangelisti e Virtù, culminando in una narrazione sacra.
Nicola Pisano ha reinterpretato il linguaggio classico attraverso dettagli come la rappresentazione della Madonna come una matrona romana e l'adattamento di figure classiche come Dioniso, mostrando una profonda comprensione delle emozioni e dei caratteri individuali.
I pannelli del pulpito rappresentano l'Annunciazione, la Natività, l'Adorazione dei magi, la Presentazione al Tempio, la Crocifissione e il Giudizio Universale, ciascuno con uno stile narrativo convincente.