Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Nicola Pisano realizzò il pulpito del Duomo di Siena tra il 1265 e il 1268, collaborando con artisti come Arnolfo da Cambio, mantenendo comunque una coerenza stilistica.
  • Il pulpito di Siena, simile a quello del Battistero di Pisa, è isolato e sostenuto da piccole colonne, con pannelli scolpiti che rappresentano eventi della vita di Gesù Cristo.
  • A differenza del pulpito di Pisa, a Siena le scene sono dinamiche, con figure animate e un gioco di luci e ombre che crea un ritmo concitato.
  • Il pulpito di Siena ha una forma ottagonale, con pannelli separati da statuette e sostenuto da leoni stilòfori e una colonna centrale con sculture delle arti liberali.
  • L'evoluzione stilistica di Pisano è influenzata dall'arte gotica francese e dalla cultura senese, con il pulpito di Siena ispirato al gotico rispetto al classicismo di Pisa.

Indice

  1. Nicola Pisano e il pulpito di Siena
  2. Differenze tra i pulpiti di Pisa e Siena
  3. Caratteristiche del pulpito di Siena
  4. Influenze gotiche e differenze culturali

Nicola Pisano e il pulpito di Siena

Dal 1265 al 1268, Nicola Pisano si occupa della realizzazione del pulpito del Duomo di Siena. Con lui collaborarono altri artisti, fra cui anche Arnolfo da Cambio. Nonostante l’intervento di altre mani, per altro sempre riconoscibili, l’opera mostra, comunque, una grande unitarietà di stile.

Differenze tra i pulpiti di Pisa e Siena

Il progetto è simile a quello del pulpito del Battistero di Pisa: il pulpito è isolato, è sostenuto da piccole colonne e sul parapetto sono scolpiti avvenimenti che si collegano alla vita di Gesù Cristo.

Tuttavia, poiché Nicola Pisano non si ripete mai, qui individuiamo una forte differenza: mentre nel Duomo di Pisa le scene sono statiche, in quello di Siena prevale il movimento.

Caratteristiche del pulpito di Siena

Il pulpito ha una forma ottagonale e quindi è più vicino a un impianto circolare; i pannelli sono pertanto accostati con angoli più convessi e sono separati soltanto da statuette. Nei singoli pannelli, invece di poche immagini, troviamo molte piccole figure per cui si possono notare brevi zone d’ombra che si alternano a brevi zone di luce. Quest’aspetto crea un ritmo molto concitato, sottolineato anche da gesti più animati e dalle espressioni più corrucciate dei personaggi rappresentati. I pannelli sono di marmo e le colonnine di sostegno in granito africano; esse provengono da alcuni scavi e furono sostituite nel 1329. Il pulpito è sostenuto da leoni stilòfori in movimento, sui cui capitelli poggiano degli archi trilobati, e da una colonna centrale il cui basamento riporta la scultura delle arti liberali. Per capire la differenza fra i due pulpiti possiamo analizzare la scena della Crocifissione. Il Cristo ha le braccia sollevate e, intorno a lui, c’è una zona vuota che lo isola e lo potenzia. Egli non è collocato al centro della composizione ma spostato verso destra. In questo modo egli dà l’impressione di voler schiacciare i sacerdoti ebrei che, collocati a destra, si voltano a guardarlo e fuggono verso il basso, come fossero terrorizzati. Invece, a sinistra, viene lasciato molto spazio alla presenza dei fedeli, presi da un forte dolore. Anche nella scena del Giudizio Universale si avverte il terrore che coglie i dannati.

Influenze gotiche e differenze culturali

Ci possiamo chiedere quale sia la causa che nello spazio di pochi anni ha determinato questa evoluzione dell’arte di Nicola Pisano, dal pergamo del Battistero di Pisa a quello del Duomo di Siena. Senz’altro è la conoscenza della scultura gotica francese (come quella presente nella cattedrale di Reims) con cui lo scultore è entrato in contatto, non direttamente, ma attraverso le opere francesi portatili che circolavano in Europa a seguito dei pellegrini che si dirigevano verso Roma. Ma altre possono esserne la causa come la presenza dei monaci cistercensi che hanno avuto un notevole peso nel diffondere l’arte gotica nell’ambito senese. Inoltre, soprattutto, bisogna tener presente che i due pulpiti sono stati progettati in funzione di due luoghi, di due culture e di due tradizioni diverse. La differenza fondamentale fra le due opere sta nell’ispirazione che a Siena è più gotica, mentre a Pisa è molto più classicheggiante.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali differenze tra il pulpito del Duomo di Siena e quello del Battistero di Pisa?
  2. Il pulpito del Duomo di Siena presenta un maggiore movimento nelle scene rispetto a quello di Pisa, che è più statico. A Siena, le scene sono più animate e le espressioni dei personaggi più corrucciate, mentre a Pisa prevale uno stile più classicheggiante.

  3. Quali materiali sono stati utilizzati per la costruzione del pulpito del Duomo di Siena?
  4. Il pulpito è realizzato in marmo, con colonnine di sostegno in granito africano. Le colonnine furono sostituite nel 1329 e il pulpito è sostenuto da leoni stilòfori in movimento.

  5. Come si manifesta l'influenza dell'arte gotica nel pulpito del Duomo di Siena?
  6. L'influenza gotica si manifesta attraverso il movimento e l'animazione delle scene, ispirate dalla scultura gotica francese, e dalla presenza dei monaci cistercensi che hanno diffuso l'arte gotica a Siena.

  7. Qual è l'importanza della scena della Crocifissione nel pulpito del Duomo di Siena?
  8. Nella scena della Crocifissione, Cristo è isolato e potenziato da una zona vuota intorno a lui, spostato verso destra per schiacciare simbolicamente i sacerdoti ebrei, mentre a sinistra c'è spazio per i fedeli addolorati, creando un forte impatto emotivo.

Domande e risposte