Concetti Chiave
- La basilica di Sant'Ambrogio a Milano, costruita nel IV secolo, ospita un altare carolingio commissionato dall'arcivescovo Angilberto II.
- L'altare, opera del maestro orafo Vuolvinio, è riccamente decorato con lamine d'oro e d'argento, oltre 4000 gemme e smalti policromi.
- Le formelle dell'altare raccontano episodi della vita di Cristo e di Sant'Ambrogio, utilizzando stili diversi per mantenere un'unità visiva.
- Il programma iconografico dell'altare esalta la croce e la Chiesa milanese, parallelando le vite di Ambrogio e Gesù.
- Una formella rappresenta la partecipazione di Ambrogio ai funerali di San Martino a Tours, simbolizzando l'alleanza tra le Chiese milanese e franca.
La basilica di Sant'Ambrogio
La basilica di Sant’Ambrogio a Milano, costruita nel IV secolo dallo stesso vescovo Ambrogio, fu al centro dell’interesse dei sovrani carolingi. L’intervento maggiore fu quello dell’arcivescovo di Milano Angilberto II , che fece installare nel prebisterio un prezioso altare per custodire il sarcofago di porfido con i corpi di Ambrogio, Gervasio e Protasio.
L'altare di Vuolvinio
Una formella sulla parte posteriore dell’altare ricorda colui che fu probabilmente l’ideatore del complesso programma figurativo oltre che esecutore diretto di alcune parti dell’altare, Vuolvinio: egli è raffigurato mentre viene incoronato da sant’Ambrogio con accanto l’iscrizione “Vuolvinius magister phaber”, cioè “maestro orafo”. L’altare è un capolavoro dell’oreficeria carolingia: è di legno rivestito di lamine d’oro e d’argento sbalzate, impreziosito da più di 4000 gemme, cammei romani e smalti policromi cloisonnes. Le formelle raffigurano episodi della vita di Cristo e della vita di sant’Ambrogio. Nelle formelle sono usati stili diversi, che non compromettono però l’unità della concezione dell’opera: le scene della vita di Cristo sono più vivaci ed estrose e i personaggi si muovono nello spazio, quelle ambrosiane sono volutamente semplificate, con i personaggi distaccati nello spazio e un gusto raffinato tipicamente carolingio.
Significato simbolico dell'altare
Il programma iconografico ha un forte significato simbolico, di esaltazione della croce e della Chiesa milanese, come suggerisce il parallelo tra la vita di Ambrogio e quella di Gesù. La raffigurazione della miracolosa partecipazione di Ambrogio ai funerali di san Martino a Tours, in Francia, sottolinea inoltre l’antica alleanza tra la Chiesa milanese e quella franca (nel IV secolo unite nella lotta contro l’arianesimo).