Concetti Chiave
- La basilica di Sant'Ambrogio è un esempio del romanico lombardo, costruita tra l'XI e il XII secolo su una precedente basilica paleocristiana del 379.
- La struttura è caratterizzata da un quadriportico ampio quanto il corpo della chiesa, che recupera anche una funzione laica per assemblee e riunioni.
- La navata centrale è composta da quattro campate, con una copertura a volta a crociera e una cupola ottagonale nella zona del presbiterio.
- La facciata ha una forma a capanna con quattro finestroni principali e presenta archi digradanti e decorazioni come timpani dentellati.
- All'interno è presente un serpente in bronzo su un capitello romano, legato a una leggenda che lo attribuisce a Mosè, con proprietà superstiziose fino al 1566.
Indice
Storia e costruzione della basilica
La basilica di Sant’Ambrogio è un tipico esempio di romanico lombardo, il primo tra i linguaggi artistici regionali che si sviluppa in modo completamente autonomo e diventa forma d’ispirazione per altre zone, come il romanico pugliese o quella della catalogna e della parte meridionale della Francia.
La basilica di Sant’Ambrogio viene costruita tra l’XI e il XII secolo, ma viene costruita su una precedente basilica paleocristiana del 379, i cui lavori finirono nel 386, costruita dal vescovo Ambrogio e chiamata “Basilica Martyrurum”, perché fu edificata su un luogo, nel quale i cristiani vennero perseguitati dai romani. La basilica fu più volte rimaneggiata a seguito di vari danneggiamenti, ad esempio dopo la prima e la seconda guerra mondiale. La facciata è rimasta autentica. La basilica è priva di transetto ed è suddivisa in tre navate, delle quali la centrale è la più alta, che terminano ciascuna con un’abside. Le pareti laterali si prolungano in avanti con una facciata, fino ad arrivare nel quadriportico. La basilica è, quindi, caratterizzata da un quadriportico ed uno sviluppo longitudinale ed è priva di transetto. Il quadriportico è ampio quanto il corpo della chiesa, è così perché, in ambito romanico, le basiliche recuperano anche una funzione laica, all’interno di esse si ricostituiscono assemblee o riunioni che non hanno a che fare con le funzioni religiose. È il quadriportico più grande in tutta Europa.Architettura e struttura interna
La navata centrale è costituita da 4 campate, le prime tre hanno una copertura con una volta a crociera. L’ultima campata, nella zona del presbiterio, è coperta da una cupola a base ottagonale, racchiusa in un tiburio, anch’esso a forma ottagonale. Le navate laterali sono divise in 8 campate, più piccole, racchiuse ciascuna in una volta a crociera. Sopra di esse, s’imposta il matroneo, che si affaccia, attraverso ampi archi a tutto sesto, sulla navata centrale. Le volte a crociere sono dette costolonate, perché presentano delle nervature visibili all’interno, nell’intradosso.
Facciata e decorazioni esterne
La facciata ha una forma a capanna, perché è costituita da due semplici falde del tetto. Sulla facciata si affacciano quattro finestroni, che sono la principale fonte di luce per la basilica. La profondità tra la parete e gli archi deriva dal fatto che gli archi posano su una loggia che si crea prima di entrare nella basilica, questa non è altro che un esonartece essendo costituita da une dei lati del quadriportico. Gli archi che vi poggiano sono 5 e sono detti “digradanti”, perché, partendo dal centrale, diventano, via via, sempre più piccoli. A decorare la facciata sono presenti dei timpani dentellati e dei piccoli archettini cechi. Lo stesso motivo si ripete sulla trabeazione nella parte alta della loggia.
Curiosità e leggende
Una curiosità riguardo questa basilica è di un serpente collocato all’interno su di un capitello. La colonna è romana con capitello corinzio, e il serpente fu aggiunto nel 1000, probabilmente di origine bizantina, è una scultura in bronzo, che la leggenda attribuisce direttamente nelle mani di Mosè. Secondo la leggenda, Mosè aveva forgiato questo serpente che serviva a salvare la vita in caso di presunto morso del serpente mentre attraversava il deserto. Queste proprietà leggendarie sono rimaste per secoli e i milanesi, con molta superstizione, utilizzavano questo serpente per salvarsi da alcuni problemi di salute, bastava toccarlo o guardarlo negli occhi. Questa superstizione cessa con Carlo Borromeo, nel 1566.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica della basilica di Sant’Ambrogio?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche principali della basilica di Sant’Ambrogio?
- Qual è la funzione del quadriportico nella basilica di Sant’Ambrogio?
- Quali elementi decorativi si trovano sulla facciata della basilica?
- Qual è la leggenda legata al serpente di bronzo nella basilica?
La basilica di Sant’Ambrogio è un esempio significativo del romanico lombardo e fu costruita su una precedente basilica paleocristiana del 379, edificata dal vescovo Ambrogio. È un luogo di grande importanza storica, poiché fu costruita su un sito di persecuzione dei cristiani da parte dei romani.
La basilica è priva di transetto, suddivisa in tre navate con absidi, e presenta un quadriportico ampio quanto il corpo della chiesa. La navata centrale ha una copertura a volta a crociera e una cupola ottagonale nel presbiterio. La facciata ha una forma a capanna con quattro finestroni.
Il quadriportico, il più grande in Europa, ha una funzione laica oltre che religiosa, poiché in ambito romanico le basiliche ospitavano anche assemblee o riunioni non religiose.
La facciata è decorata con timpani dentellati e piccoli archetti cechi. Gli archi digradanti sulla loggia e la trabeazione nella parte alta della loggia ripetono lo stesso motivo decorativo.
La leggenda narra che il serpente di bronzo, aggiunto nel 1000 e attribuito a Mosè, avesse proprietà curative contro i morsi di serpente. I milanesi credevano che toccarlo o guardarlo negli occhi potesse risolvere problemi di salute, una superstizione che cessò con Carlo Borromeo nel 1566.