Concetti Chiave
- Benedetto Antelami è uno scultore del XII secolo noto per la "Deposizione", una lastra di marmo rosso ad alto rilievo nel duomo di Parma che rappresenta la crocifissione.
- Il battistero di Parma, progettato da Antelami, è un esempio di architettura gotica italiana che utilizza solidità e proporzioni diverse rispetto ai canoni francesi.
- All'interno del battistero, le sculture del ciclo dei mesi mostrano un realismo crescente, con particolare attenzione ai dettagli dei panneggi.
- La lunetta del battistero con la leggenda di Barlaam presenta un tema moraleggiante, con figure dinamiche e una ricca decorazione ispirata all'antichità.
- La rappresentazione del ciclo dei mesi nel battistero evidenzia il valore delle attività umane e anticipa la centralità dell'uomo nel Rinascimento.
Indice
Benedetto antelami e la deposizione
Benedetto Antelami, scultore della Val d’Intelvi nella seconda metà del XII tra Parma e le zone del Piacentino. Ha fatto un viaggio nei cantieri gotici francesi.
La sua famosa deposizione è una lastra di marmo rossa che doveva far parte dell’architrave maggiore del duomo di parma, realizzata nel 1168.
lastra ad alto rilievo che rappresenta la crocifissione e le figure alla destra di cristo rappresentano san Giovanni e le pie donne mentre alla sinistra rappresentano l’umanità colta dal peccato. Ci sono due figure più piccole in prossimità del cristo. Figure allegoriche accompagnate da arcangeli, alla sinistra c’è la chiesa trionfante e l’arcangelo tende la mano mentre la figura alla destra è la sinagoga sconfitta e l’arcangelo gli fa abbassare la testa.
Ha inciso la lastra riempiendola con niello creando un intarsio e questa lavorazione prevede l’incisione dei tituli quindi i nomi dei personaggi .
Il battistero di parma
È suo il progetto del battistero di Parma(1196). Struttura gotica. l’architettura in italia non viene trascritta con gli stessi canoni che si trovano in Francia. l’architettura itliana non apprezza l’elevazione e rimane fededele alla solidità. Mediazione attraverso l’ordine benedettino
composizioni massicce e pesanti e diversa concessione delle proporzioni che rimangonp più slanciate a differenza del romanico. l’arco a sesto acuto non è necessario.
Torre di quattro lati percorsi da quattro logge trabeate. Struttura molto raffinata per l’utilizzo del marmo rosa di Verona, sovrapposizioni di arcate a tutto sesto e a sesto acuto. Accelerazione del ritmo, ritmo solenne alla base poi si passa al maggiore chiaro scuro quindi le logge trabeate e gli archetti pensili che si chiudono con pinnacoli.
l’interno ha nicchie sei circolari, doppio matroneo trabeato su cui poggia una cupola ombrelliforme.
Sculture e ciclo dei mesi
All’interno del battistero sono state collocate una serie di sculture realizzate nell maturità dell’artista che rappresentano il ciclo dei mesi. Quasi completante a tutto tondo e risultano realistiche e veritiere soprattutto nella gestualità dei personaggi. Attenzione nella descrizione dei panneggi che ci fa capire come Benedetto vada verso un maggiore realismo. No flessuosità del gotico francese.
Le proporzioni risultano tozze e pesanti.
Leggenda di barlaam e simbolismo
Sulle lunette di ingresso(3) ci sono temi realizzati ad alto rilievo che rappresentano il significato di ciascuna soglia,
- leggenda di barlaam(entrata dei catecumeni)
- vergine in trono(passano gli ecclesiastici)
- Giudizio universale(entrata dei defunti)
le lunette hanno lacerti di policromia.
Cornice della lunetta con una ricca decorazione pitomorfa ispirata alla conoscenza della cultura antica. La lunetta figurata rappresenta una leggenda orientale molto diffusa nell’epoca che ha funzione moraleggiante. La leggenda narra di questo giovane che attratto dalla dolcezza del miele si arrampica su un albero e ignaro di ciò che gli succede attorno continua ad attingere al favo, succede che due roditori cominciano a mordicchiare il tronco dell’albero che cadrà. Cadendo il giovane diventerà preda del drago che lo aspetta ai piedi dell’albero. Si trova il carro di apollo a sinistra e il carro della luna a destra. Il drago rappresenta il demonio che si ciberà di colui che si è dedicato solo ai piaceri terreni. I roditori rappresentano il tempo che passa.
Dinamismo nei panneggi del sole e della luna e la rappresentazione di apollo e selene sembra quasi la riproduzione di statue. Plasticità dei personaggi che sono riprodotti quasi a tutto tondo sono maggiormente evidenti nella rappresentazione dell’albero e del giovane. Il drago ha una coda annodata che mostra una ricerca dell’armonia e decorazione del movimento.
Ciclo dei mesi e iconografia
Il ciclo dei mesi: l’artista rappresenta figure a tutto tondo e rappresenta le attività di camoagna. Tema iconografico semplicistico che trova spazio anche nel otico con una connotazione celebrativa delle attività umane. Dimostra attraverso l’attività di saper governare il creato.
La maggiore attenzione all’attività umana così dinamica comincia a cambiare la prospettiva che troverà l’uomo al centro nel rinascimento.
Gennaio è una scultura a tutto tondo, visto dal fronte sembra una figura di aristocratico accasciato in attesa su uno sgabello con un acconciatura complessa ma guardandol di profilo si vede che ha due teste. Congetto di Giano di fronte. A gennaio comincia l’anno nuovo ma il vecchio è ancora prossimo.
In settembre si vede il fatto che accanto alle attività agricole si trova comunque il segno zodiacali( in altre statue non c’è).
Domande da interrogazione
- Chi era Benedetto Antelami e quale contributo ha dato all'architettura italiana?
- Quali sono le caratteristiche principali del battistero di Parma progettato da Antelami?
- Cosa rappresenta la leggenda di Barlaam e quale significato morale ha?
- Come viene rappresentato il ciclo dei mesi nel battistero di Parma?
- Qual è il significato della scultura di Gennaio nel ciclo dei mesi?
Benedetto Antelami era uno scultore della Val d’Intelvi attivo tra Parma e il Piacentino nel XII secolo. Ha contribuito all'architettura italiana con opere come la deposizione in marmo rosso per il duomo di Parma e il progetto del battistero di Parma, caratterizzato da una struttura gotica con influenze locali.
Il battistero di Parma presenta una struttura gotica con una torre a quattro lati e logge trabeate. È noto per l'uso del marmo rosa di Verona e per le sculture che rappresentano il ciclo dei mesi, caratterizzate da un realismo crescente e una descrizione dettagliata dei panneggi.
La leggenda di Barlaam rappresenta un giovane attratto dal miele che ignora il pericolo dei roditori che mordono l'albero su cui si trova, destinato a cadere e a farlo diventare preda di un drago. Il drago simboleggia il demonio e i roditori il tempo che passa, offrendo un insegnamento morale contro l'attaccamento ai piaceri terreni.
Il ciclo dei mesi è rappresentato con sculture a tutto tondo che illustrano le attività di campagna. Queste opere mostrano un'attenzione crescente all'attività umana e un cambiamento di prospettiva che anticipa il Rinascimento, con l'uomo al centro.
La scultura di Gennaio rappresenta un aristocratico accasciato con una complessa acconciatura, che visto di profilo rivela due teste, simbolizzando Giano bifronte. Questo rappresenta l'inizio del nuovo anno mentre il vecchio è ancora presente, unendo passato e futuro.