Concetti Chiave
- Siena emerge come una civiltà artistica gotica con accenti anticlassici, caratterizzando la sua architettura dal Duecento al Trecento.
- Il Palazzo Pubblico di Siena, situato in Piazza del Campo, è un esempio di architettura gotica con verticalismo accentuato e raffinata giustapposizione di colori.
- Giotto, allievo di Cimabue, è noto per aver introdotto il senso del volume nella pittura, influenzato dalla tradizione romana antica.
- La "Maestà" di Simone Martini rappresenta la Madonna in una scena che lega simbolicamente Siena e la Chiesa, con un accenno alla profondità spaziale nella cornice.
- Nell'"Annunciazione" di Simone Martini, la composizione armonica e il movimento sono evidenti, con dettagli raffinati come le ali del pavone dell'angelo.
Indice
La nascita della civiltà senese
In Toscana nasce, un’altra grande civiltà artistica quella senese. Siena si riaffaccia sulla scena politica toscana sin dal X secolo, quando tre nuclei si riuniscono attorno al tortuoso percorso della via Cassia-Francigena e danno origine a una delle più vitali realtà urbane della regione. Nella sua stagione storica più importante, quella fra il Duecento e Trecento, Siena esprime un’architettura e un’arte nel segno del gotico, ma si tratta di un gotico dai forti accenti anticlassici.
Caratteristiche del Palazzo Pubblico
Il Palazzo pubblico: Il Palazzo Pubblico mostra chiaramente queste caratteristiche e sorge sulla Piazza del Campo. Si compone di tre corpi: uno centrale più alto e due laterali. La differente altezza dei tre corpi accentua il verticalismo di quello centrale. Manca il senso della massa. Tutto anzi si alleggerisce per le numerose aperture. Ma ciò che domina è la raffinata “giustapposizione” dei colori che si dispongono uno accanto all’altro: il rosso dei mattoni, il grigio della pietra ecc…
Leggende su Giotto e la sua formazione
Intorno alla figura di Giotto, sono fiorite molte leggende e cioè che Giotto fu allievo di Cimabue: cosa del tutto logica poiché nella sua pittura egli sembra aver ereditato direttamente dal grande maestro fiorentino il senso del volume. Durante questo percorso di formazione il giovane Giotto dovrebbe aver accompagnato Cimabue in un nuovo soggiorno romano, venendo così a diretto contatto con la superba tradizione antica. Al 1292, infine, dovrebbero datarsi l’approdo ad Assisi sotto l’egida del maestro e infine, la consacrazione ufficiale da parte dei frati francescani della basilica
La maestà di Simone Martini
La maestà è la prima opera di Simone Martini. In questa opera viene raffigurata la Madonna ai piedi della quale vi sono in trono fra santi e angeli i quattro protettori di Siena. Per manifestare maggiormente la simbiosi fra Città e Chiesa, venne dipinta addirittura all’interno del palazzo dove aveva sede la repubblica. Tutt’intorno è una fascia che funge da cornice. È larga entro la quale si immagina di vedere il gruppo divino. In quest’opera lo spazio è concepito con un accenno alla profondità: a questo scopo la piccola dentellatura che orna il bordo della cornice è posta in prospettiva. La nota dominante, che vediamo qui è un’astratta, malinconia espressa sopr.tt dai volti.
L'annunciazione di Simone Martini
L’opera più nota di Simone Martini è l’annunciazione. In questa raffigurazione, la Madonna si chiude il mantello e si ritrae sorpresa dall’angelo durante la lettura. E in basso la veste e il mantello dovrebbero piegarsi adagiandovisi, sembrano invece disporsi in senso verticale. L’angelo ha una veste ricamata, ornata da fasce d’oro disegnate con sottili tratti scuri. Le ali dell’angelo imitano quelle del pavone. La composizione è armonica. Anche il movimento da sinistra verso destra è studiato in rapporto alla cornice.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche distintive dell'architettura senese nel periodo gotico?
- Qual è il legame tra Giotto e Cimabue secondo le leggende?
- Come viene rappresentata la simbiosi tra Città e Chiesa nell'opera "La maestà" di Simone Martini?
- Quali sono gli elementi distintivi dell'opera "L'annunciazione" di Simone Martini?
L'architettura senese nel periodo gotico si distingue per i forti accenti anticlassici, come evidenziato dal Palazzo Pubblico, che presenta un verticalismo accentuato e una raffinata giustapposizione di colori.
Secondo le leggende, Giotto fu allievo di Cimabue, ereditando da lui il senso del volume nella pittura, e lo accompagnò in un soggiorno romano, entrando in contatto con la tradizione antica.
La simbiosi tra Città e Chiesa è rappresentata dipingendo "La maestà" all'interno del palazzo della repubblica di Siena, con la Madonna in trono fra santi e angeli, e una cornice che suggerisce profondità.
"L'annunciazione" di Simone Martini è caratterizzata dalla sorpresa della Madonna, il movimento armonico, e dettagli come la veste ricamata dell'angelo e le ali che imitano quelle del pavone.