Concetti Chiave
- Il gotico nasce in Francia, caratterizzato da cattedrali con archi a sesto acuto e ampie finestre.
- In Italia, il gotico viene introdotto dai cistercensi, con l'abbazia di Fossanova come primo esempio.
- In Emilia, la chiesa di San Francesco esemplifica il gotico con elementi come contrafforti e arcature.
- In Toscana, il gotico viene rielaborato, con Firenze, Siena e Orvieto come centri principali.
- A Firenze, Arnolfo di Cambio progetta importanti edifici gotici come Santa Maria Novella e Santa Maria del Fiore.
Origini del gotico in Francia
Il gotico ha la sua culla in Francia, nel ristretto territorio della Champagne e dell'Ille de France dove sorsero imponenti cattedrali, è in questi edifici che si precisano i caratteri del gotico come l'arco a sesto acuto che caratterizza un notevole sviluppo in altezza e le spinte sui contrafforti e ampie finestre aperte alla luce. A introdurre il gotico in Italia furono i cistercensi e ad aprire questa nuova architettura italiana fu l'abbazia di Fossanova nel Lazio consacrata nel 1208. Il corpo longitudinale tripartito e profondo che si prolunga nel coro rettangolare evidenzia la struttura a croce latina. In Emilia, la gabbia costruttiva tipica del gotico spicca con evidenza nella chiesa di San Francesco tutta in laterizi. Dall'opera edificata tra il 1236 e il 1263 da Marco da Brescia è esemplare l'abside nel quale si distinguono contrafforti e arcature.
Evoluzione del gotico in Toscana
In Toscana il gotico venne sottoposto ad una decisa rielaborazione e introdotto nella tradizione architettonica precedente. Questo accadde soprattutto a Firenze, Siena e Orvieto. A Firenze appunto nel tredicesimo secolo vennero promossi nuovi edifici religiosi, fu la chiesa domenicana di Santa Maria Novella ad avviare questo processo costruita su tre navate dalle campate amplissime. Nel 1294 sempre a Firenze venne messa in opera la chiesa Francescana di Santa Croce su progetto del grande scultore e architetto Arnolfo di Cambio, l'invaso presente tra le navate è immenso. Nel 1296 venne affidato sempre ad Arnolfo di Cambio l'incarico della progettazione e della messa in opera del duomo di Firenze, Santa Maria del Fiore.