Concetti Chiave
- Gli affreschi di Giotto nella Basilica di Assisi raffigurano episodi chiave della vita di San Francesco, sottolineando la sua generosità e conversione interiore.
- La scena della rinuncia ai beni paterni mostra Francesco che abbandona la ricchezza per la povertà, generando uno scandalo pubblico e simboleggiando la sua vocazione.
- Le architetture nelle scene pittoriche riflettono la narrazione, con elementi come palazzi signorili e strutture religiose a suggerire il contesto storico e sociale.
- La Basilica di San Francesco, costruita per custodire le sue spoglie, si compone di due chiese sovrapposte, rappresentando un'evoluzione architettonica dal romanico al gotico.
- Gli affreschi della Basilica superiore, attribuiti a Giotto, servivano a illustrare ai fedeli gli ideali francescani, contribuendo al cambiamento del modo di dipingere nel XIII e XIV secolo.
Indice
La popolarità di Francesco di Assisi
Alla sua morte Francesco di Assisi aveva raggiunto una popolarità enorme e le tappe della sua vita, ormai leggendaria, furono riprodotte da numerosi pittori del tempo. Gli affreschi attribuiti a Giotto rappresentano ventotto grandi riquadri, accostati l’uno all’altro lungo la fascia centrale della navata della Basilica superiore di Assisi.
Il dono del mantello
Nella scena del Dono del mantello Francesco è raffigurato nell’atto di regalare il suo mantello a un povero. L’episodio si svolge all’aperto, in un paesaggio roccioso punteggiato di alberelli. La composizione è organizzata sulle diagonali: immaginando di tracciarvi una grande X, vediamo che al centro si trova la testa del Santo. A sinistra scorgiamo le case della città di Assisi arroccate sulla collina, a destra un piccolo monastero. La scena contiene un doppio messaggio: racconta la generosità di Francesco, ma anche la sua conversione interiore. Il santo infatti si lascia alle spalle la ricca città di Assisi per l’austera vita monacale, di cui è simbolo il convento.
La rinuncia dei beni paterni
La rinuncia dei beni paterni è invece una scena di massa. Francesco compie un gesto estremo e scandaloso: figlio di un ricco mercante, si spoglia pubblicamente in piazza e consegna tutti i suoi vestiti al padre per seguire la sua vocazione, cioè predicare il Vangelo in povertà. Nella scena tutti recitano la loro parte: il vescovo, alle spalle del Santo, lo copre con il mantello, ponendolo simbolicamente sotto la sua protezione; il padre stringe i panni del figlio, furibondo per l’oltraggio subito, pronto a picchiarlo se non venisse trattenuto per un braccio. La folla guarda incredula. Francesco, quasi indifferente a tutto, invoca la benevolenza di Dio, mentre dal cielo spunta la mano benedicente. Le architetture che compaiono nella scena sono coerenti con la narrazione:a sinistra vediamo un tipico palazzo signorile, a destra una struttura religiosa. I recenti restauri hanno riproposto il problema dell’attribuzione del ciclo pittorico, cioè se considerarlo opera del grande Giotto (1267 ca - 1337) o piuttosto di un gruppo imprecisato di aiuti e collaboratori
L'influenza dei Francescani sull'arte
Se nei secoli XIII e XIV cambiò profondamente il modo di dipingere, il merito fu anche dei Francescani, l’ordine religioso fondato da San Francesco d’Assisi (1181-1226). La Basilica di San Francesco fu costruita per custodirne le spoglie. L’edificio si compone di due chiese, distinte e sovrapposte: la chiesa inferiore, bassa e larga, ha forme ancora romaniche. L’interno è coperto da grandi volte costolonate poggianti su pilastri tozzi e massicci; la luce filtra soltanto attraverso piccole aperture e la penombra invita al raccoglimento e alla preghiera. La Basilica superiore, slanciata e luminosa, segue invece i principi dell’architettura gotica . Qui abili pittori hanno lasciato splendidi affreschi, come il celebre ciclo sulla vita di San Francesco attribuito a Giotto, dove i dipinti avevano lo scopo di spiegare ai fedeli gli ideali del nuovo ordine religioso.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della scena del Dono del mantello raffigurata negli affreschi attribuiti a Giotto?
- Cosa rappresenta la scena della rinuncia dei beni paterni e quale ruolo ha il vescovo in essa?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche della Basilica di San Francesco ad Assisi?
- Qual è il dibattito riguardante l'attribuzione del ciclo pittorico nella Basilica superiore di Assisi?
La scena del Dono del mantello rappresenta la generosità di Francesco e la sua conversione interiore, simboleggiando il suo passaggio dalla vita ricca di Assisi a quella austera monacale.
La scena rappresenta il gesto estremo e scandaloso di Francesco che si spoglia pubblicamente per seguire la sua vocazione. Il vescovo, alle spalle del Santo, lo copre con il mantello, simbolicamente ponendolo sotto la sua protezione.
La Basilica di San Francesco è composta da due chiese sovrapposte: la chiesa inferiore, con forme romaniche, e la Basilica superiore, che segue i principi dell'architettura gotica, luminosa e slanciata.
Il dibattito riguarda se il ciclo pittorico sia opera del grande Giotto o di un gruppo imprecisato di aiuti e collaboratori, questione riemersa con i recenti restauri.