Analisi dell'opera "Il dono del mantello" di Giotto ad Assisi

L'opera di Giotto

Tra il 1296 e di 1300 artista Giotto realizzò l’opera “il dono del mantello“ che si trova conservata nella basilica di San Francesco ad Assisi. Quest’opera Fa parte di un ciclo di affreschi in cui è possibile notare i progressi pittorici di Giotto sulla raffigurazione della figura umana. L’affresco fa parte di un ciclo di affreschi che vede come protagonista la figura di San Francesco. Infatti l’artista presenta il momento dell’incontro tra San Francesco ed un povero cavaliere in cui viene donato un mantello a quest’ultimo.

Descrizione dell'affresco

In primo piano vengono raffigurati i protagonisti dell’opera e la scena che si svolge. In secondo piano viene rappresentato il paesaggio collinare in cui si possono scorgere delle case e degli alberi. Sia le dimore che le piante vengono date in prospettiva.
L’artista utilizza sia colori che caldi che colori freddi per l’opera. Il mantello viene reso con un colore caldo e luminoso. I corpi dei personaggi sono privi di volume a differenza di altri personaggi che vengono rappresentati in altre opere dell’artista, inoltre i personaggi raffigurati non appaiono ancorati al terreno ma quasi fluttuanti. Il protagonista dell’affresco, ovvero San Francesco, viene rappresento al centro dell’opera ed al suo fianco sulla destra vi è il povero cavaliere a cui donerà il mantello, sulla sinistra viene invece raffigurato il suo cavallo con il muso rivolto verso terra.