Concetti Chiave
- Giotto, iniziando a lavorare con Cimabue nel 1290, è attribuito al ciclo di affreschi delle Storie di San Francesco nella Basilica di Assisi.
- Il ciclo di Assisi, realizzato tra il 1292 e il 1296, è composto da 28 affreschi quadrangolari, ognuno incorniciato da colonne dipinte e un architrave.
- Nell'affresco della rinuncia agli averi, Francesco è raffigurato mentre spoglia le ricche vesti, facendo voto di povertà, con un forte uso del chiaroscuro.
- Giotto apporta innovazioni nella prospettiva e nell'uso del colore, conferendo profondità e verosimiglianza alle sue opere, nonostante alcune sproporzioni.
- I colori originali degli affreschi, come nell'abito di Francesco, sono oggi sbiaditi, ma erano inizialmente più vividi, come l'azzurro nelle vesti.
Giotto e il ciclo di San Francesco
Nel 1290 Giotto inizia a lavorare con Cimabue. A Giotto è attribuito il ciclo ispirato alle Storie di San Francesco. Esso fu condotto dal 1292 al 1296 e venne portato a termini da allievi. Questo ciclo presenta uno sbiadimento dei colori e si trova nella Basilica di Assis. Si compone di 28 affreschi quadrangolari.
Ognuno è incorniciato da due colonne dipinte che sorreggono un architrave di coronamento.La rinuncia agli averi
Nel quadro che raffigura la rinuncia agli averi si rievoca il momento in cui il giovane Francesco si spoglia delle ricche vesti. La scena presenta Francesco a torso nudo che fa voto di povertà alzando le braccia unite al cielo. Gli occhi sono rivolti alla mano benedicente di Dio,che si mostra solo a lui. Il padre,regge sull'avrambraccio sinistro i vestiti che Francesco gli ha appena restituito,mentre il braccio destro è trattenuto all'indietro dalla mano di un personaggio autorevole. Le vesti oggi appaiono di color bruno,mentre prima erano probabilmente di colore azzurro.
Innovazioni artistiche di Giotto
Giotto sente l’esigenza di dare profondità alle opere e introduce la prospettiva. Sebbene i suoi affreschi siano ancora un po’ sproporzionati,poiché non conosce le regole geometriche e matematiche. Utilizza sapientemente i colori e il chiaroscuro,conferisce alle proprie rappresentazioni la verosimiglianza(si avvicina sempre di più alla rappresentazione del vero).