darksoul98
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Concetti Chiave

  • Gli affreschi della chiesa superiore di San Francesco ad Assisi narrano 28 episodi della vita di san Francesco, ispirati dalla Legenda maior e dalla tradizione iconografica.
  • Le scene sono inserite in una finta loggia architettonica con colonnine tortili e un unico punto di fuga, creando un'illusione pittorica che integra lo spazio reale.
  • La tecnica dell'affresco a giornate è introdotta qui, caratterizzata da composizioni semplici che evolvono in rappresentazioni dettagliate della vita quotidiana.
  • Gli affreschi segnano un cambiamento nella rappresentazione del sacro, ora integrato nella realtà quotidiana, con un focus sull'uomo e la sua espressione.
  • Giotto rivoluziona l'arte italiana con il primo nudo realistico, evidenziando l'importanza dell'anatomia umana, come nella scena della Rinuncia agli averi.

Indice

  1. Affreschi della vita di san Francesco
  2. Innovazioni artistiche nella basilica
  3. Tecnica e realismo nell'arte di Giotto

Affreschi della vita di san Francesco

Il registro della navata della chiesa superiore di San Francesco ad Assisi ospita 28 episodi della vita di san Francesco ispirati alla Legenda maior e alla ricca tradizione orale e iconografica del tempo. La lettura degli affreschi inizia dalla parete destra a cominciare dalla crociera, prosegue nella controfacciata e quindi sulla parete sinistra.

Innovazioni artistiche nella basilica

L’impostazione spaziale è inedita: le scene (8 nella prima campata,6 nella seconda e nella terza, 8 nella quarta) sono inserite entro una finta loggia architettonica scandita da eleganti colonnine tortili, decorate a mosaici cosmateschi e reggenti un architrave dipinto con motivi a cassettoni e mensole. Questi elementi architettonici, benché la prospettiva di ogni episodio sia autonoma, sono affrescati secondo un unico punto di fuga al centro della campata: per la prima volta lo spazio dipinto viene messo in relazione con quello reale mediante un’illusione pittorica.

Tecnica e realismo nell'arte di Giotto

La tecnica esecutiva è quella dell’affresco a giornate, introdotta per la prima volta proprio nella basilica di san Francesco. Le prime scene, come il Dono del mantello, presentano composizioni semplici, sia per il ridotto numero di personaggi sia per le ambientazioni essenziali. Anche le scene seguenti mantengono la chiarezza espositiva, ma si arricchiscono di figure e particolari tratti dal quotidiano: grazie a questi elementi concreti, per la prima volta il sacro è raffigurato come inserito nella realtà e non separato da essa. Giotto pone al centro della propria pittura l’uomo, la cui anatomia ed espressioni tornano ad avere l’importanza e la veridicità perdute dai tempi classici: il corpo di Francesco nella Rinuncia agli averi è il primo nudo realistico dell’arte italiana.

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