Concetti Chiave
- Il Duomo di Monreale, commissionato dal re normanno Guglielmo II, fu costruito tra il 1154 e il 1189, esemplificando l'architettura romanica siciliana che unisce diverse tradizioni artistiche.
- Situato sulle pendici del Monte Caputo, il duomo faceva parte di un complesso che includeva anche un palazzo reale e un monastero benedettino, in gran parte perduto oggi.
- La struttura presenta una pianta a croce latina commissa, con una navata centrale ampia e decorata con capitelli romani e pulvini orientali.
- Le navate e le absidi sono adornate con mosaici di grande importanza e vastità, paragonabili a quelli della basilica di San Marco a Venezia.
- La decorazione musiva del duomo è dominata dal grande mosaico del Cristo Pantocratore, accompagnato dalla Vergine tra gli angeli Michele e Gabriele.
Il duomo di Monreale
Il Duomo di Monreale voluto dal re normanno Guglielmo II è stato realizzato tra il 1154 e il 1189. E’ uno degli edifici che meglio esprime la versatilità con cui l’architettura romanica siciliano è riuscita a conciliare tradizioni ed esperienze artistiche apparentemente lontanissime. Il Duomo si trova sulle pendici del Monte Caputo, nell’immediato entroterra palermitano.
Esso faceva parte di un vasto complesso (oggi quasi del tutto perduto) che comprendeva anche il palazzo reale e il monastero benedettino.Architettura e decorazioni
Il duomo ha una pianta a croce latina commissa (manca infatti il braccio posteriore dell’abside) ed è divisa in 3 navate. La navata centrale larga più del doppio di quelle laterali è ritmata da 9 colonne per ciascun lato. Su queste colonne sono collocati alcuni preziosi capitelli romani(forse provenenti dall’Africa settentrionale) ed eleganti pulvini di gusto orientale. La mancanza di volta a crociera e la conseguente assenza di pilastri che la sorreggono conferisce alle parti laterali un senso di armoniosa continuità. Sia le navate, sia le absidi sono rivestite da un ciclo di decorazioni a mosaico per vastità e importanza può essere paragonato a quello della basilica di San marco a Venezia. La facciata molto rimaneggiata è stretta tra due torrioni di forma quadrangolare e di tradizione romana. Nella parte tergale (parte di dietro) invece, le pareti delle absidi conservano intatta la decorazione araba(archi a ogivali o a sesto acuto intrecciati tra di loro.).
Il presbiterio è a forma quadrata come quello della cappella palatina del Palazzo di Palermo.
Mosaici e simbolismo
Nella calotta absidale campeggia imponente il Cristo Pantocratore (dominatore del mondo); l’immagine di questo Cristo viene detta impropriamente ’Padre eterno di Monreale’’. Egli con la mano sinistra regge un cartello con la scritta io sono la luce del mondo chi mi segue non cammina nelle tenebre e con la mano destra benedice. Le dimensioni di questo mosaico sono imponenti è alto sette metri e largo all’incirca tredici metri e mezzo. Sotto il Cristo vi è un altro mosaico, quello della vergine tutta pura. Ella è assisa in trono tra i 2 angeli Michele e Gabriele.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza architettonica del Duomo di Monreale?
- Quali sono le caratteristiche distintive della decorazione musiva del Duomo?
- Quali elementi architettonici del Duomo riflettono influenze culturali diverse?
Il Duomo di Monreale è un esempio significativo di come l'architettura romanica siciliana abbia saputo integrare tradizioni artistiche diverse, con una pianta a croce latina e decorazioni a mosaico paragonabili a quelle della basilica di San Marco a Venezia.
La decorazione musiva del Duomo è dominata dal Cristo Pantocratore nella calotta absidale, un mosaico imponente alto sette metri e largo circa tredici metri e mezzo, accompagnato da un mosaico della Vergine tra gli angeli Michele e Gabriele.
Il Duomo presenta colonne con capitelli romani e pulvini di gusto orientale, absidi con decorazioni arabe e una facciata con torrioni di tradizione romana, dimostrando una fusione di influenze culturali diverse.