Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La Maestà di Duccio di Buoninsegna, dipinta tra il 1308 e il 1311, è una pala d'altare con due facce: la Madonna in maestà e scene della vita di Gesù.
  • L'opera mostra influenze di Cimabue e Giotto nel trono marmoreo della Vergine, ma Duccio predilige l'effetto cromatico rispetto alla volumetria.
  • La disposizione degli angeli e santi in tre file, con gli apostoli in alto, riflette l'influenza dello stile bizantino.
  • La Maestà ha valore religioso e politico per Siena, evidenziato dalla preghiera sulla base del trono che invoca pace per la città.
  • Le scene della Passione combinano elementi bizantini e naturalistici, anticipando lo stile gotico con colori preziosi ed eleganza formale.

Indice

  1. La maestà del duomo di Siena
  2. Valore religioso e politico
  3. Stile bizantino e gotico

La maestà del duomo di Siena

La Maestà del Duomo di Siena fu dipinta da Duccio di Buoninsegna dal 1308 al 1311. E’ una grande pala d’altare dipinta su entrambe le facce. Quella anteriore mostra la Madonna in maestà e quella posteriore riporta scene della vita e della Passione di Gesù Cristo.

La Maestà (= Madonna in trono con Gesù Bambino, attorniata da angeli e santi) è disposta frontalmente e in questo l’autore si è senz’altro ispirato alla Maestà di Santa Trinità di Cimabue e alla Madonna d’ Ognissanti di Giotto.

L’ influenza di questi due pittori è presente nel trono marmoreo su cui è seduta la Vergine, con intarsi colorati; tuttavia sembra che a Duccio non interessi molto la volumetria dei corpi, ma piuttosto l’effetto cromatico della pala nel suo insieme, più il disegno che la prospettiva o il chiaroscuro. L’influenza bizantina rimane nella disposizione ordinata in tre file degli angeli e dei santi, mentre nella galleria, in alto, prendono posto i dodici apostoli.

Valore religioso e politico

In basso a sinistra di chi guarda si notano i santi protettori della città ed è per questo che si può affermare che l’opera ha un valore religioso e politico ed è segno di protezione per la città poiché in basso, sul gradino di marmo del trono si può leggere la frase: “Santa Madre di Dio, sii causa di pace per Siena. Sii vita per Duccio poiché ti dipinse così”

Stile bizantino e gotico

Le scene della Passione coniugano lo stile bizantino (basato su di un linguaggio astratto e in cui la rappresentazione con fini decorativi prevale sulla descrizione realistica dei dettagli) con la rappresentazione di ambienti naturalistici che anticipa lo stile gotico. Pertanto, ne risulta un’ esecuzione molto accurata dai colori molto preziosi il cui risultato è una grande eleganza formale che si basa anche sul raccordo delle figure, destramente composte, con il paesaggio che le circonda.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato religioso e politico della Maestà di Duccio di Buoninsegna?
  2. L'opera ha un valore religioso e politico poiché rappresenta un segno di protezione per la città di Siena, come indicato dalla frase sul gradino di marmo del trono che invoca pace per Siena e vita per Duccio.

  3. Quali influenze artistiche sono evidenti nella Maestà di Duccio?
  4. Duccio si è ispirato alla Maestà di Santa Trinità di Cimabue e alla Madonna d’Ognissanti di Giotto, con influenze bizantine nella disposizione degli angeli e dei santi, e un'attenzione particolare all'effetto cromatico piuttosto che alla volumetria dei corpi.

  5. Come si combinano gli stili bizantino e gotico nelle scene della Passione?
  6. Le scene della Passione combinano lo stile bizantino, caratterizzato da un linguaggio astratto e decorativo, con la rappresentazione di ambienti naturalistici che anticipano lo stile gotico, risultando in un'esecuzione accurata e formalmente elegante.

Domande e risposte