blakman
Genius
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Concetti Chiave

  • Cimabue introduce innovazioni nella pala mariana, distaccandosi dall'iconografia bizantina tradizionale.
  • La Maestà di Santa Trinita mostra una conquista della tridimensionalità spaziale attraverso un trono architettonicamente imponente.
  • Nonostante le influenze bizantine, Cimabue cerca di conferire naturalezza ai volumi del corpo della Vergine.
  • Il dipinto evidenzia un dialogo tra la Madre e il Figlio, con un viso sorridente che interagisce con l'osservatore.
  • Gli angeli sono disposti in profondità, rompendo lo schema rigido bizantino, mentre le arcate ospitano figure profetiche come Geremia e Isaia.

Indice

  1. Innovazione di cimabue
  2. Dettagli della maestà

Innovazione di cimabue

Cimabue è l'innovatore della pala mariana rispetto all'iconografia bizantina.
La conquista della tridimensionalità spaziale è evidente nella Maestà di Santa Trinita (1290 circa), dipinta per l'omonima chiesa fiorentina: il trono ha una struttura architettonica imponente e scorciata in profondità, che funge da base per tutti i personaggi.

Dettagli della maestà

Cimabue cerca di rendere con naturalezza i volumi del corpo della Vergine, benchè la presenza delle lumeggiature (rilievo dato alle parti più luminose attraverso colori più chiari) bizantine tenda ancora ad appiattirli; il viso sorridente dialoga con l'osservatore e il rapporto fra la Madre e il Figlio è tratteggiato con tenerezza. Nelle arcate del basamento vi sono i profeti Geremia e Isaia, Abramo e il re David; gli angeli, umani e dolci, sono disposti secondo lo schema bizantino, ma non appaiono più uno sopra l'altro, bensì scalati in profondità.

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