Concetti Chiave
- L'arte romanica, sviluppatasi tra il X e XII secolo, apportò innovazioni significative soprattutto in architettura e scultura monumentale.
- Caratteristica distintiva dell'architettura romanica è l'uso di murature spesse, volte a crociera, e decorazioni scolpite su colonne e capitelli.
- Gli edifici religiosi romanici presentano spesso una pianta basilicale a croce latina, con elementi come transetto, cripta e presbiterio rialzato.
- La scultura romanica, di funzione decorativa e spesso a tema religioso, si distinse per il ritorno alla volumetria dei corpi, differenziandosi dall'arte bizantina.
- La pittura romanica, legata a tradizioni antiche, si distinse nella miniatura dei libri, praticata principalmente da monaci benedettini e certosini.
Con il termine arte romanica si intende quella corrente artistica medievale che si sviluppò a partire dalla fine del X secolo fino al XII secolo. L’arte romanica ebbe una reale portata innovativa in particolar modo per i campi dell’architettura e della scultura monumentale: ci fu infatti grande attività intorno al rinnovamento delle preesistenti strutture romane, ma ci si interessò anche alla costruzione di nuovi edifici. Nato in Francia, lo stile romanico si diffuse ben presto in tutta Europa, mantenendo un fondo di caratteristiche comuni.
Caratteristiche architettoniche
L’interno degli edifici romanici è quasi sempre diviso in campate, coperte spesso da volte a botte; tuttavia non mancarono coperture a capriata e, da sottolineare, vi è la prima diffusione delle volte a crociera.
Elemento caratterizzante dell’architettura romanica fu l’ingente spessore delle murature degli edifici, spesso realizzati in pietra di taglio successivamente decorata e affrescata, nonché l’utilizzo di pilastri e contrafforti per contrastare le spinte provenienti dalle volte a crociera. Le colonne vennero sempre più raramente lasciate spoglie, e si preferì piuttosto arricchirle con capitelli scolpiti con forme vegetali e fantastiche.Edifici religiosi romanici
Per quanto riguarda, più nello specifico, gli edifici dedicati al culto della religione cattolica, vediamo come la maggior parte di essi mostri una pianta basilicale a croce latina con tre (o cinque) navate, transetto e cripta seminterrata, associata a un presbiterio rialzato. Vennero inoltre introdotte in questo periodo l’abside con il coro, spesso collegato a un deambulatorio con cappelle disposte in posizione radiale.
Le pareti delle navate iniziarono con il tempo a svilupparsi verso l’altro – avvicinandosi in tal senso all’arte gotica – divise in diversi livelli: il matroneo (una galleria collocata sopra le volte delle navate laterali), il triforio e il cleristorio.
Scultura e pittura romanica
La scultura venne concepita in età romanica come subordinata all’architettura, nei confronti della quale assunse una semplice funzione decorativa – in particolar modo per ciò che riguarda capitelli, finestre, portali e architravi. Spesso di tema religioso, ma anche ispirata a scene della vita quotidiana, la scultura romanica si distaccò nettamente dall’arte bizantina, promulgando e mettendo in atto un ritorno alla volumetria dei corpi e delle forme.
Per quanto riguarda la pittura, non ebbe in età romanica una particolare portata innovativa. Rimasta fortemente legata alla tradizione pittorica tardo antica e bizantina, l’arte romanica assunse una particolare importanza sono per ciò che riguarda la miniatura dei libri, praticata dai monaci benedettini e certosini.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dell'architettura romanica?
- Come si differenzia la scultura romanica rispetto all'arte bizantina?
- Qual è stata l'importanza della pittura nell'arte romanica?
- Dove e quando è nato lo stile romanico e come si è diffuso?
L'architettura romanica è caratterizzata da campate coperte da volte a botte o a crociera, spesse murature in pietra, pilastri e contrafforti. Gli edifici religiosi presentano una pianta basilicale a croce latina con navate, transetto, cripta e presbiterio rialzato.
La scultura romanica si distacca dall'arte bizantina promuovendo un ritorno alla volumetria dei corpi e delle forme, con una funzione decorativa subordinata all'architettura, spesso con temi religiosi o scene di vita quotidiana.
La pittura romanica non ha avuto una portata innovativa significativa, rimanendo legata alla tradizione tardo antica e bizantina, ma ha assunto importanza nella miniatura dei libri, praticata dai monaci benedettini e certosini.
Lo stile romanico è nato in Francia alla fine del X secolo e si è diffuso rapidamente in tutta Europa, mantenendo caratteristiche comuni nei vari paesi.