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Concetti Chiave

  • La cattedrale descritta ha una struttura a croce latina con cinque navate e distintive decorazioni esterne come arcate cieche e loggette, culminando con una cupola centrale.
  • Il campanile, noto come "torre di Pisa", ha una forma cilindrica con bande e arcate cieche, e la sua inclinazione è dovuta a un cedimento del terreno.
  • La scultura romanica si concentra su temi religiosi, vita quotidiana, decorazioni floreali e geometriche, e rappresentazioni di animali esotici e mostri.
  • La pittura romanica è strettamente connessa all'architettura religiosa, utilizzando affreschi e mosaici per decorare spazi sacri, mentre la tempera su tavola è usata per opere mobili.
  • La miniatura, praticata principalmente dai monaci, decorava testi con colori vivaci e dettagliati, con il termine derivato da "minio", un ossido di piombo rosso utilizzato negli inchiostri.

Indice

  1. Cattedrale
  2. Campanile (torre)
  3. Battistero
  4. Scheda dell'opera
  5. Scultura romanica
  6. Temi della scultura romanica
  7. Caratteri della scultura romanica
  8. Portale di Moissac
  9. San Nicola a Bari
  10. San Nicola pellegrino
  11. Cattedrale di Cefalù
  12. Duomo di Monreale
  13. Pittura romanica
  14. La miniatura
  15. La tempera su tavola

Cattedrale

La cattedrale presenta una pianta a croce latina con al centro 5 navate terminanti con un abside. I bracci del transetto sono divisi a loro volta in tre navate e terminano anche loro con un abside.
All'esterno la facciata è a salienti ed è caratterizzata da sei arcate cieche nella parte inferiore, sorrette da colonne con capitello corinzio. Nella parte superiore invece ci sono quattro ordini di loggette sovrapposte che ne scavano la superficie dando origine a un continuo alternarsi di luci e di ombre
All'intersezione tra il transetto e la navata centrale sorge una cupola
Nelle navate laterali sono presenti volte a crociera che sostengono il matroneo. Nei pilastri, nelle arcate dei matronei e in altri elementi interni sono presenti decorazioni a fasce bicrome alternate.

Campanile (torre)

Il campanile presenta una forma cilindrica scandita da un ordine di bande e arcate cieche su colonne. La pendenza del campanile divenuto simbolo della città, comunemente noto come “torre di Pisa” è dovuto al cedimento naturale del terreno

Battistero

L’edificio presenta una pianta circolare ed esternamente si divide in tre registri, nel primo in basso sono presenti archetti ciechi sorretti da colonnine con capitello corinzio, che richiamano la cattedrale. Il registro di mezzo e l’ultimo sono decorati da un loggiato formato da colonnine bizantine e cuspidi gotiche
La cupola è una semisfera, retta da costoloni e la lanterna è ricavata direttamente da essa. All interno è molto ampio e illuminato da monofore

Scheda dell'opera

Epoca: XI-XIII secolo
Collocazione: Ancona, Marche
Autore: -
Caratteristiche esterne: L'edificio ha una pianta a croce greca anche se i bracci longitudinali sono più lunghi di quelli trasversali. Sulla facciata principale un protiro con una lunga fila di colonne risalta subito all'occhio dell'osservatore . Nel punto di intersezione tra la navata centrale e il transetto si innalza una cupola poggiata su un tamburo a pianta dodecagonale
Caratteristiche interne: Ogni braccio della croce greca è diviso in tre navate, separate da colonne marmoree ornate da capitelli bizantini. La cupola all'interno si trova su pilastri poligonali. Le cripte sottostanti rialzano i bracci longitudinali e trasversali. Alla fine di ogni braccio sono presenti absidi semicircolari

Scultura romanica

La scultura romanica conosce una rapida rinascita dopo il 1000 in tutto il territorio europeo.

Le decorazioni a rilievo si concentrano essenzialmente all’esterno delle cattedrali romaniche, nei seguenti elementi architettonici:
- Timpani: archi e portali (lunette e sguinci)
elementi ornamentali delle facciate (cornici, mensole…)
arredi liturgici (acquasantiere e altari)

Temi della scultura romanica

Carattere religioso: riguardano soprattutto le storie dell'antico e del nuovo testamento, in particolare la vita di Cristo, la genesi e il giudizio universale
Vita quotidiana: succedersi delle varie stagioni, lavoro artigianale e agricolo
Decorazione floreale e geometrica: foglie stilizzate, girali e volute
Animali esotici, diavoli dragoni

Caratteri della scultura romanica

non realistica -> come Wiligelmo
non proporzionata
capace di trasferire in modo efficace e diretto messaggi religiosi e morali
linguaggio comprensibile ed elementare

Portale di Moissac

E’ stato realizzato tra il 1120 e il 1135. Esso si compone di due massicci stipiti con doppie modanature a cresta, le cui punte sono rivolte verso l’interno quasi a simulare il senso di un grande velario strappato.
Al centro si eleva il caratteristico pilastro quadrangolare sul quale, tra un complicato groviglio di mostri emergono sui lati le figure di San Paolo (dx) e il Profeta Geremia (sx).
Il massiccio architrave è decorato con otto rosette geometriche .
Il timpano invece presenta al centro Cristo in trono dentro ad una mandorla, con la mano destra benedicente e la sinistra nell'atto di far mostrare il “Libro dei Sette sigilli”. Intorno a lui sono presenti i simboli apocalittici dei quattro Evangelisti (angelo di S. Matteo, l’aquila di San Giovanni, il bue di San Luca e il leone di San Marco). Disposti su tre registri poi, sono presenti i ventiquattro Vegliardi dell'Apocalisse seduti su dei troni, che tengono tra le mani strumenti musicali. Tutto l’insieme di queste figure rimanda ad un senso di ordine e di armonia universale, viste singolarmente appaiono dotate ciascuna di esse di una propria personalità pur essendo all'apparenza uguali nel complesso. Tutti hanno la testa leggermente ruotata verso Cristo per evidenziare la sua importanza e centralità spirituali.

San Nicola a Bari

Epoca: XI-XII sec
Collocazione: Bari, Puglia
Caratteristiche esterne: Ha una facciata a salienti, davanti al portone d'ingresso è presente un protiro sorretto da colonne poggiate su due buoi stilofori, la parete centrale è divisa dalle due laterali attraverso lesene sorrette da colonnine
Nella parte superiore sono presenti monofore e bifore. Due massicci
torrioni stringono lateralmente la Facciata, sui fianchi esterni invece, fra i torrioni e il transetto si apre una serie di archi semicircolari.
Caratteristiche interne: All interno presenta tre navate la navata centrale è più ampia rispetto a quelle laterali.
La parte centrale è divisa dalle navate laterali a colonnine corinzie che reggono degli archi a tutto sesto, le navate laterali sono coperte da volte a crociera che sorreggono un matroneo. La navata centrale è sormontata da una serie di capriate lignee che sono state poi decorate, inoltre si nota la presenza di alcuni arconi trasversali che aiutano a sostenere la struttura. Inoltre un'altra peculiarità di questa basilica è la presenza dell’iconostasi, che è un elemento bizantino che divide l’area occupata dai fedeli e l’area sacra del presbiterio.

San Nicola pellegrino

Epoca: 1099-XIII sec.
Collocazione: Trani, Puglia.
Caratteristiche esterne: Ha una facciata a salienti appoggiata a destra da un campanile trecentesco, attraversato al di sotto da un arcone a sesto acuto. Sulla facciata è presente un portone con un protiro sorretto da colonnine con capitelli corinzi e poste su leoni stilofori.
Sia a destra che a sinistra dell'entrata sono presenti 4 archetti ciechi.
Al di sopra ci sono tre monofore e un rosone. Tutte le aperture sono ornate da complesse e ricercate composizioni ad intreccio.
I fianchi sono solcati da sei profondi arconi.
Assolutamente singolare si presenta la terminazione absidale che viene chiamata “canne d’organo” perchè da fuori sembra proprio quest’ultimo.
Caratteristiche interne: la chiesa all’interno è divisa in tre navate, quella centrale coperte da capriate a vista e quelle laterali che sono coperte da volte a crociera e sorreggono un matroneo. Sul fondo, nella parte del transetto si aprono 3 absidi.

Cattedrale di Cefalù

Epoca: 1099-XIII sec.
Collocazione: Cefalù, Sicilia.
Caratteristiche interne: E’ a croce latina immissa e presenta una pianta a tre navate con capriate lignee. Le tre navate laterali sono divise da quella centrale da 8 colonnine con capitelli corinzi che sorreggono alcuni a sesto acuto. Nella zona presbiteriale sono presenti tre profonde absidi semicilindriche. Quella centrale alta quanto il transetto è interamente decorata da mosaici.
Caratteristiche esterne: sulla facciata principale, stretta tra due torrioni quadrangolari, si trova un portico.
La decorazione della parte superiore presenta un delicato intreccio di archetti ciechi a sesto acuto.

Duomo di Monreale

Epoca: 1172-1185.
Collocazione: Monreale, Puglia.
Caratteristiche interne: presenta una pianta a croce latina commissa, divisa in tre navate. Quella centrale è grande il doppio di quelle laterali. Le due navate laterali sono divise da quella centrale da 8 archi a sesto acuto sorretti da colonne con capitelli romani di spoglio. Sul fondo dell'uomo sono presenti due absidi laterali e uno centrale interamente rivestiti da mosaici bizantini.
Il pavimento della chiesa è interamente rivestito da mosaici con motivi geometrici. Il presbiterio è rialzato e posto nell'abside centrale
Caratteristiche interne: Sulla facciata principale, stretta tra due torrioni quadrangolari, si trova un portico formato da due archi ogivali e uno a sesto acuto La decorazione della parte superiore presenta un delicato intreccio di archetti ciechi a sesto acuto. Lo stesso motivo lo si ritrova nella zona absidale.

Pittura romanica

La pittura romanica si diffonde in stretto rapporto con l'architettura religiosa. Le pareti interne ed esterne delle chiese e le vele delle volte a crociera sono alcuni degli spazi più usati per le decorazioni ad affresco del periodo. Alle ornamentazioni a mosaico erano riservati gli archi o le absidi. La tecnica della tempera su tavola veniva invece usata per realizzare pale, pannelli decorativi e croci da appendere.

La miniatura

Era nota fin dall'epoca bizantina e carolingia, veniva praticata quasi esclusivamente dei monaci e consisteva nel decorare i testi conservati nelle biblioteche. Il termine deriva da minio un ossido di piombo di colore rosso, fondamentale per la preparazione degli inchiostri. Il compito di comporre il testo in bella scrittura spettava al calligrafo che, su ciascun foglio lasciava degli spazi che venivano affidati al miniatore. Le decorazioni potevano occupare tutta la pagina, solo la cornice, solo una parte oppure solo il capolettera. I colori tradizionali erano il blu scuro, l’ocra, il rosso carminio, il verde e il nerofumo.

La tempera su tavola

Il legno è stato utilizzato come supporto pittorico fin dai tempi più antichi. La scelta del tipo di legno era dettata principalmente dalla sua disponibilità e dalla facilità di reperimento. Le tavole potevano essere di forma rettangolare, centinata, cuspidata o cruciforme. La pittura utilizzata era del tipo a tempera cioè con pigmenti a base minerale e in parte, anche vegetale che venivano temperati, ossia sciolti in acqua con l’aggiunta di qualche agganciante i colla vegetale o tuorlo d’uovo. Nelle tavole medievali le figure spesso erano contornate da uno sfondo oro che veniva applicato prima della pittura tramite una foglia d’oro.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali della cattedrale descritta nel testo?
  2. La cattedrale ha una pianta a croce latina con cinque navate e absidi, una facciata a salienti con arcate cieche e loggette, e una cupola all'intersezione tra il transetto e la navata centrale.

  3. Qual è la particolarità del campanile menzionato nel testo?
  4. Il campanile, noto come "torre di Pisa", è cilindrico con bande e arcate cieche, e la sua pendenza è dovuta al cedimento naturale del terreno.

  5. Quali sono i temi principali della scultura romanica secondo il testo?
  6. I temi principali includono storie religiose, vita quotidiana, decorazioni floreali e geometriche, e figure di animali esotici e mostri.

  7. Come viene descritta la pittura romanica nel testo?
  8. La pittura romanica è strettamente legata all'architettura religiosa, utilizzando affreschi e mosaici per decorare chiese, con la tempera su tavola per pale e croci.

  9. Quali sono le caratteristiche della miniatura secondo il testo?
  10. La miniatura, praticata dai monaci, decorava testi con colori tradizionali come blu, ocra e rosso, e il termine deriva da "minio", un ossido di piombo rosso.

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