Concetti Chiave
- L'altare d'oro di Sant'Ambrogio a Milano è un capolavoro dell'arte carolingia, con lamine in oro e argento dorato e ornamenti di pietre preziose.
- Il lato frontale dell'altare presenta Cristo trionfante, evangelisti e apostoli, mentre i pannelli laterali mostrano scene della vita di Gesù.
- La parte posteriore dell'altare narra episodi della vita di Sant'Ambrogio, con figure di committente e artista poste sullo stesso piano.
- Carlo Magno, re dei Franchi, promosse la rinascita delle arti e della cultura, dando vita alla "rinascenza carolingia".
- La Cappella Palatina ad Aquisgrana, capitale del Sacro romano impero, è un esempio di architettura carolingia, ispirata a modelli paleocristiani e bizantini.
L'altare d'oro di Sant'Ambrogio
L’altare d’oro di Sant’Ambrogio a Milano è tra le opere di oreficeria più importanti di tutti i tempi e costituisce il capolavoro assoluto dell’arte carolingia. La sua forma ricorda quella dei sarcofagi antichi: una cassa rivestita di lamine in oro e argento dorato, finemente lavorate a sbalzo e altre tecniche, e ornata di pietre preziose. Il lato rivolto verso i fedeli si divide in tre parti. Al centro presenta un pannello con Cristo trionfante e gli evangelisti inseriti all’interno di una croce, circondati dagli apostoli disposti a gruppi di tre. Nei due pannelli laterali, suddivisi in sei riquadri, sono riprodotti episodi della vita di Gesù. I rilievi della faccia posteriore sono più disadorni e sintetici. Vi sono descritti episodi della vita di Sant’Ambrogio, tra cui il momento dove il santo incorona il vescovo di Milano Angilberto (colui che ha commissionato l’altare) e Vuolvino, l’artefice che ha ideato l’opera e che ha coordinato la sua realizzazione. Il committente e l’artista, accompagnati dalle iscrizioni che li identificano, sono collocati sullo stesso piano
Carlo Magno e la rinascenza carolingia
Nel 774 Carlo Magno diventò re dei Franchi e costituì un vasto impero sul modello dell’impero romano. Animato dal desiderio di restituire alle arti e alla cultura l’antica dignità, chiamò a corte i migliori artisti e intellettuali dell’epoca e favorì la costruzione di chiese ispirate all’architettura paleocristiana o bizantina. L’imperatore si proponeva di far rinascere lo splendore delle opere antiche: questo periodo fu chiamato perciò «rinascenza carolingia».Carlo Magno fissò la capitale del Sacro romano impero ad Aquisgrana, in Germania, dove costruì la Cappella Palatina, che sarebbe stata la cappella di corte e il luogo della sua sepoltura. La cappella, il più importante e il meglio conservato monumento carolingio, è un edificio a pianta ottagonale che rappresenta il punto d’incontro di due mondi: quello antico e quello medievale. Le linee dell’edificio riprendono le forme dei palazzi imperiali e della basilica di San Vitale a Ravenna, mentre l’interno è arricchito da marmi colorati (fatti venire appositamente da Roma) e da scintillanti mosaici. Un’altra opera esemplare della rinascenza carolingia è il bronzetto raffigurante un sovrano carolingio a cavallo, forse lo stesso Carlo Magno. L’immagine dell’imperatore, con la corona sul capo e il globo nella mano sinistra, si ispira direttamente alle statue equestri degli imperatori romani e costituisce un documento della qualità raggiunta dagli scultori carolingi nella fusione del bronzo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'altare d'oro di Sant'Ambrogio a Milano?
- Chi ha commissionato e realizzato l'altare d'oro di Sant'Ambrogio?
- Qual era l'obiettivo di Carlo Magno nel restaurare l'impero romano?
- Qual è il significato della Cappella Palatina ad Aquisgrana?
L'altare d'oro di Sant'Ambrogio è considerato un capolavoro dell'arte carolingia e una delle opere di oreficeria più importanti di tutti i tempi, caratterizzato da una cassa rivestita di lamine in oro e argento dorato, ornata di pietre preziose.
L'altare è stato commissionato dal vescovo di Milano, Angilberto, e realizzato dall'artefice Vuolvino, entrambi identificati da iscrizioni sull'opera.
Carlo Magno mirava a restituire alle arti e alla cultura l'antica dignità, promuovendo la costruzione di chiese e opere ispirate all'architettura paleocristiana e bizantina, in un periodo noto come "rinascenza carolingia".
La Cappella Palatina, costruita da Carlo Magno ad Aquisgrana, rappresenta il monumento carolingio più importante e meglio conservato, simbolo dell'incontro tra il mondo antico e medievale, arricchito da marmi colorati e mosaici.