FedeQalandr
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Concetti Chiave

  • Il bassorilievo longobardo rappresenta Cristo benedicente in ascesa, circondato da angeli, con una composizione semplice ma affascinante.
  • Il bassorilievo decorava l'altare di un duca longobardo convertito al Cristianesimo, raffigurando anche scene bibliche come la Visitazione e l'Adorazione dei Magi.
  • Caratteristica dell'arte longobarda è la linea continua che delinea le figure, riempiendo lo spazio con ricami complessi senza lasciare vuoti.
  • Le figure sono stilizzate, con deformazioni anatomiche evidenti, come mani e braccia esagerate, e un'espressività minima.
  • L'uso di elementi decorativi e l'assenza di profondità segnalano un passaggio dallo stile classico a un linguaggio più astratto e ornamentale.

Indice

  1. Il bassorilievo e la sua funzione
  2. Descrizione dettagliata della lastra

Il bassorilievo e la sua funzione

C’è qualcosa d’infantile in questo bassorilievo, eppure ci cattura la sua rude semplicità . Questa lastra aveva una funzione importante: serviva a ricoprire esternamente la facciata principale di un altare fatto realizzare da un duca longobardo convertito al Cristianesimo. Raffigura il Cristo benedicente, seduto sul trono, mentre ascende in cielo, affiancato dagli arcangeli Michele e Gabriele e circondato da altri quattro angeli. La sua figura è racchiusa in una “mandorla” formata da lunghi rami di palma (simboli del martirio), mentre in alto una grande mano (la mano di Dio) sembra sorreggerlo e proteggerlo. Sui lati minori dell’altare sono scolpite le scene della Visitazione e quella dell’Adorazione dei Magi, qui riprodotta.

Descrizione dettagliata della lastra

Nella lastra colpisce la linea continua che contorna i personaggi e che, ad eccezione dei volti, ne disegna la superficie con complessi ricami. Tra una figura e l’altra non vi sono spazi vuoti. Fiori e croci riempiono ogni angolo della lastra secondo una consuetudine dell’arte barbarica detta hòrror vacui (dal latino, «paura del vuoto»), che amava saturare ogni spazio dell’immagine con elementi decorativi. Le figure non hanno nulla di naturalistico e presentano una marcata deformazione anatomica (come le mani e le braccia degli angeli esageratamente grandi). Le loro espressioni sono appena abbozzate. Le forme risultano piatte, senza profondità e disposte su di un unico piano. Lo stile classico è ormai superato da un linguaggio astratto e ornamentale; ciò doveva apparire ancora più evidente in passato, quando la lastra era impreziosita da colori policromi e lamine d’oro.

Domande e risposte