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Concetti Chiave

  • L'affresco, dipinto tra l'80 e il 60 a.C., si trova nella Villa dei Misteri a Pompei e rappresenta una scena di catechesi senza un autore preciso identificato.
  • La composizione ritrae tre donne e un bambino in un contesto rituale, caratterizzato da movimenti e gesti simbolici, come il bambino che legge e la donna che regge un ramoscello di mirto.
  • L'uso della luce artificiale è fondamentale per creare volumi e chiaroscuri, accentuando dettagli nei drappeggi e nelle figure, con un contrasto tra elementi dal volume marcato e altri più morbidi.
  • I contrasti cromatici sono evidenti tra colori complementari e tra vestiti freddi e lo sfondo caldo, enfatizzando l'interazione tra figure e ambiente attraverso colori vivaci e intensi.
  • L'opera evoca l'inizio dei riti dionisiaci, immergendo lo spettatore in una realtà surreale con figure che sembrano tanto reali quanto mitologiche, come Dionisio da bambino.

Descrizione della parte iniziale (matrona seduta, donne in piedi e bambino che legge)

  • È un affresco.
  • È stato dipinto tra l’80 e il 60 a.C.
  • Si trova nella Villa dei Misteri a Pompei, più precisamente nella sala del triclinio.
  • Non ha un autore preciso.
  • Indice

    1. Descrizione dell'affresco
    2. Elementi decorativi e luce
    3. Contrasti cromatici
    4. Composizione e significato

    Descrizione dell'affresco

    La donna in primo piano è a sinistra e accenna un passo verso destra. È rivolta di profilo. Ha una mano appoggiata al fianco, mentre con l’altra tiene alzato il manto. Ha un lungo vestito.
    La donna in secondo piano è a destra e accenna un passo verso destra. È rivolta verso lo spettatore con il viso di ¾. Con una mano regge un ramoscello di mirto, che ha anche in testa come corona, mentre con l’altra regge un vassoio con delle offerte. Indossa una lunga gonna, scura fino alle ginocchia e trasparente dalle ginocchia in giù. Il bambino sta leggendo ed è in piedi e nudo.

    La donna in terzo piano è seduta con le gambe incrociate. È rivolta verso lo spettatore con il viso di ¾ rivolto verso sinistra. Con una mano regge un manoscritto arrotolato, mentre l’altra l’ha appoggiata sulla spalla del bambino che legge. Anch’essa ha un vestito lungo, ma la spalla destra scoperta.

    Elementi decorativi e luce

    In quarto piano ci sono delle lesene, che sono delle colonne ma non hanno una funzione di sostenere la struttura ma solo di decorazione, di abbellimento. Rappresentano un elemento di continuità, ma anche di interruzione, perché circoscrivono le varie scene del rito.

    Nell’opera è presente la luce, che proviene da sinistra. È una luce artificiale. Questo elemento è percettibile dai chiari-scuri sulla carnagione e dalle ombre sul pavimento delle figure. La luce fa percepire la sensazione di volume.

    In quest’opera ci sono elementi che hanno un volume duro e marcato, mentre altri che ce l’hanno più morbido. Il volume è percettibile grazie alla luce. Si può notare nei drappeggi della donna di sinistra e nelle pieghe della gonna della donna seduta. In questi casi il volume è molto marcato. Invece nel bambino il volume è più morbido e lieve, senza forti contrasti tra le linee, è più armonico.

    Contrasti cromatici

    L’affresco è colorato e sono presenti diversi contrasti, soprattutto tra colori complementari e colori caldi e freddi. Il principale contrasto di complementari è tra il pavimento (verde) e lo sfondo (rosso). Invece il contrasto più evidente è tra i vestiti (freddi) e lo sfondo caldo. in particolare sono i vestiti della donna seduta e di quella di sinistra che fanno da forte contrasto. Anche il colore caldo della carnagione fa da contrasto con i vestiti. C’è anche un contrasto tra chiaro-scuro: tra la gonna della donna di destra e le sue gambe e il resto del corpo.

    Composizione e significato

    La composizione dell’opera è composta da tre gruppi. C’è un ritmo regolare verso destra. Il pieno e vuoto è regolare ed è percettibile grazie alle linee che dividono le figure dallo sfondo.

    L’opera vuole rappresentare l’inizio dei riti dionisiaci. Lo spettatore è condotto in una realtà surreale, data dal rosso acceso e passionale dello sfondo. Per lo spettatore che si trova in mezzo alla sala è davvero una sensazione strana, di inquietudine. Le figure sono sia vere, reali che fantastiche e mitologiche, come il bambino che sa leggere, molto probabilmente è Dionisio da piccolo.

    Domande da interrogazione

    1. Qual è il tema principale dell'affresco nella Villa dei Misteri?
    2. L'affresco rappresenta l'inizio dei riti dionisiaci, conducendo lo spettatore in una realtà surreale e passionale.

    3. Quali sono le caratteristiche principali delle figure rappresentate nell'affresco?
    4. Le figure includono una matrona seduta, donne in piedi e un bambino che legge, con dettagli come vestiti lunghi e contrasti di luce e colore.

    5. Come viene utilizzata la luce nell'affresco?
    6. La luce artificiale proviene da sinistra, creando chiaro-scuri che danno volume alle figure e alle pieghe dei vestiti.

    7. Quali contrasti di colore sono presenti nell'opera?
    8. Ci sono contrasti tra colori complementari, come il pavimento verde e lo sfondo rosso, e tra colori caldi e freddi, come i vestiti e la carnagione.

    9. Qual è l'effetto complessivo dell'affresco sulla percezione dello spettatore?
    10. L'affresco crea una sensazione di inquietudine e stranezza, con figure che appaiono sia reali che mitologiche, immersi in uno sfondo rosso acceso.

    Domande e risposte