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Concetti Chiave

  • I vasi in ceramica greca sono l'unico esempio rimasto della produzione pittorica greca, offrendo una preziosa fonte di conoscenza sui temi dell'epoca.
  • Atene era il centro di eccellenza per la produzione di ceramiche decorate, con un quartiere specializzato chiamato Ceramico.
  • Lo stile geometrico, sviluppatosi nel IX e VIII secolo a.C., utilizzava motivi geometrici per decorare le superfici dei vasi, spesso con funzioni funerarie.
  • La cottura della ceramica era una fase critica, influenzando la solidità e l'aspetto finale del vaso, e avveniva in fornaci apposite.
  • L'uso del tornio e la scelta accurata dei materiali contribuivano a creare vasi dalle forme e dimensioni variegate e di alta qualità.

Indice

  1. La pittura greca perduta
  2. L'evoluzione dello stile geometrico
  3. Il processo di cottura

La pittura greca perduta

Andata completamente perduta la produzione pittorica, i vasi in ceramica costituiscono l’unico esempio di pittura greca, rappresentando una fonte preziosa per conoscere la ricchezza dei suoi temi. La produzione di ceramiche decorate raggiunse in Grecia un altissimo livello qualitativo. Le opere migliori si producevano ad Atene, dove si era formato un apposito quartiere, il Ceramico, specializzato nella produzione di vasi. Grazie all’impiego del tornio, all’accurata preparazione dell’argilla e a un sofisticato metodo di cottura, le forme e le dimensioni dei vasi si fecero estremamente variegate.

L'evoluzione dello stile geometrico

Le prime decorazioni si ebbero con lo stile geometrico(IX e VIII secolo a.C.), quando le superfici dei vasi erano abbellite con semplici motivi geometrici, come in questa anfora monumentale destinata ad assolvere una funzione funeraria. Il vaso è interamente ricoperto da una fitta trama di fasce decorate con sottili cornici geometriche: l’unica eccezione è costituita dalla zona centrale, dove l’anonimo artista ha rappresentato in modo stilizzato il rito funebre.

Il processo di cottura

Una volta completata la modellazione,il vaso veniva fatto essiccare e quindi si procedeva alla sua decorazione. Il momento della cottura era quello più delicato, poiché da questa fase dipendeva non solo la sua solidità ma anche l’aspetto finale che avrebbe assunto. La cottura si realizzava in speciali fornaci: da una parte veniva messa la legna (camera di combustione), dall’altra il vasellame da cuocere (camera di cottura).

Domande e risposte