Concetti Chiave
- I templi greci si distinguono per diverse tipologie strutturali, come il tempio in antis, doppiamente in antis, prostilo, anfiprostilo, periptero, diptero, a tholos e monoptero.
- L'ordine dorico, il più antico, è caratterizzato da colonne massicce senza base, con un fusto rastremato verso l'alto e una leggera entasi.
- L'ordine ionico, sviluppatosi in Asia Minore, presenta colonne più armoniose e leggere, con proporzioni slanciate e capitelli stilisticamente elaborati.
- L'ordine corinzio è noto per il suo capitello ornato da foglie di Acanto e altri elementi vegetali, esaltando l'esuberanza decorativa.
- Ogni ordine architettonico greco ha influenzato significativamente lo sviluppo dell'architettura templare nel Mediterraneo antico.
Tipologie di tempio greco
Ci sono varie tipologie di tempio greco:
• Tempio in antis: due pilastri di forma pressoché quadrata sono posti a conclusione del naos. In tal modo esse individuano il pronao scandito da due colonne;
• Tempio doppiamente in antis: presenta un secondo pronao sul lato posteriore della cella, l’opistodomo, congruente a quello anteriore;
• Tempio prostilo: quattro o più colonne individuano il pronao
• Tempio anfiprostilo: presenta un colonnato sul fronte ed uno uguale sul retro;
• Tempio periptero: un colonnato chiamato peristilio circonda l’intero perimetro del tempio;
• Tempio diptero: è circondato su tutti i lati da una doppia fila di colonne;
• Tempio a tholos: ha pianta circolare ed è circondato da colonne;
• Tempio monoptero: consiste esclusivamente i una corona di colonne ed è privo di naos.
Caratteristiche dell'ordine dorico
Utilizzato a partire dal VII secolo a.C. l’ordine dorico è il più antico, si diffuse nella regione del Peloponneso, nelle colonie della Magna Grecia e in Sicilia e venne utilizzato esclusivamente nell’architettura templare. Le sue forme sono massicce ed austere. Le colonne sono prive di base e poggiano direttamente sullo stilobate, il piano superiore del crepidoma, cui si accede mediante pochi gradini. Il fusto della colonna è rastremata verso l’alto, ovvero presenta una sezione maggiore all’imoscapo rispetto al sottoscapo. La colonna presenta, ad 1/3 circa della sua altezza, una leggera entasi. Il fusto per tutta la sua lunghezza scala nature di sezione curvilinea e uguali tra loro.
Sviluppo dell'ordine ionico
L’ordine ionico si è sviluppato in Asia Minore a partire dal VI secolo a.C. ha forme armoniose e più leggere di quelle dell’ordine dorico. La leggiadria si coglie nelle proporzioni della colonna la cui altezza è paria 8-9 volte il diametro di base. La colonna è priva di entasi e presenta rastremature meno accentuate. Gli spigoli delle scalanature sono smussati così da avere un effetto chiaroscurale vibrante. L’elemento più elaborato dal punto di vista stilistico è il capitello dato dal raccordo dell’abaco e dell’echino.
L’ordine corinzio si è diffuso nella seconda metà del V secolo a.C. Il suo capitello è formato da una duplice fila di foglie d’Acanto e una terza fascia di altri racemi vegetali. La base poggia su un plinto e ciò che caratterizza quest’ordine è l’esuberanza ornamentale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali tipologie di tempio greco descritte nel testo?
- Quali sono le caratteristiche distintive dell'ordine dorico?
- In che modo l'ordine ionico differisce dall'ordine dorico?
Il testo descrive diverse tipologie di tempio greco, tra cui il tempio in antis, doppiamente in antis, prostilo, anfiprostilo, periptero, diptero, a tholos e monoptero.
L'ordine dorico, il più antico, è caratterizzato da forme massicce e austere, colonne prive di base che poggiano sullo stilobate, e una leggera entasi a circa un terzo dell'altezza della colonna.
L'ordine ionico, sviluppatosi in Asia Minore, presenta forme più armoniose e leggere rispetto al dorico, con colonne più alte e proporzionate, prive di entasi, e capitelli stilisticamente elaborati.