Concetti Chiave
- La Menade danzante di Skopas rappresenta una giovane donna in estasi, colta nel pieno del movimento della danza, esprimendo la frenesia delle Menadi legate a Dioniso.
- La composizione del corpo, con una linea curva e una torsione a vortice, trasmette un senso di movimento e vitalità, evidenziando l'euforia della danza.
- Il volume dell'opera, con dettagli morbidi e chiaroscuri, accentua l'espressività del soggetto, sottolineando la femminilità e l'intensità dello sguardo.
- Skopas cerca di esprimere l'intensità dei sentimenti interiori del soggetto, sacrificando la perfezione delle forme per una maggiore espressività.
- L'opera si concentra sulla trasmissione di sensazioni interiori piuttosto che sul godimento estetico, mettendo in risalto l'energia emotiva della figura danzante.
Indice
Descrizione della scultura
Lettura dell’opera
Nome: Menade danzante
Autore: Skopas
Data: 335-330 a.C.
Altezza: 45 cm
Materiale: marmo
Collocazione: Skulpturensammlung, Dresda
Giovane donna colta nell’atto di danzare. Le gambe sono entrambi mancanti dal ginocchio in giù. Quella destra è spinta in avanti, mentre quella sinistra si trova più indietro. Il busto è slanciato in avanti. Le braccia sono entrambi mancanti. La testa è spinta all’indietro e rivolta verso sinistra, con il volto che guarda in alto. I lunghi capelli sciolti scendono lungo la schiena. La donna indossa una veste, che, scomposta dai movimenti della danza, si apre lasciando nudo un intero lato del corpo. La veste è trattenuta in vita da una cintura.
Le menadi e il loro culto
La donna danzante è una menade. Le Menadi, dette anche Baccanti, erano donne in preda alla frenesia e invasate da Dioniso, dio della forza vitale. Esse celebravano il dio cantando, danzando e vagando come animali per foreste e monti, in riti orgiastici. Le Menadi a suon di flauti e tamburelli, danzavano freneticamente, entrando in uno stato di estasi. Praticavano lo sparagmòs, cioè squarciavano gli animali per poi mangiarne la carne cruda. Lo scopo di questi riti era di ricordare le vicende mitologiche di Dioniso.
Analisi del movimento e torsione
Il corpo, visto di profilo, segue una linea curva: testa all’indietro, schiena inclinata, busto in avanti, gamba sinistra indietro. Invece, visto di fronte, il corpo compie una torsione a vortice: dalla gamba sinistra, passa per il busto e il collo sino alla testa. Le due gambe si trovano su due piani diversi: la sinistra segue la linea curva del corpo, mentre la destra si sposta in avanti, staccandosi dal gruppo. La cintura taglia a metà il corpo, in corrispondenza dell’addome. Le parti del corpo sono proporzionali tra loro.
Espressività e proporzionalità
La linea curva dà un senso di slanciatezza, si percepisce il corpo in movimento, mentre si lancia in avanti. La posizione a torsione esprime l’euforia che prende la donna, intenta nell’atto di danzare freneticamente. La figura è colta durante il movimento, è piena di vita. Questo senso si capisce grazie alla posizione del busto, dato che gli arti sono mancanti, ma si presume che essi seguissero la generale torsione del corpo. La proporzionalità rende la figura più realistica.
Dettagli del volume e chiaroscuro
Il volume è morbido e armonioso. I capelli mossi e sciolti sono molto voluminosi. I particolari del viso sono rovinati, a causa del tempo, ma leggeri chiaroscuri evidenziano gli occhi profondi e le labbra carnose dischiuse. In particolare le arcate orbitali sono molto marcate, spingendo così gli occhi verso l’alto. Il seno è prosperoso e ha quasi un volume geometrico, a piramide. Il panneggio del chitone è evidenziato dal chiaroscuro marcato, che fa contrasto con il fianco nudo e liscio della donna. La luce scorre sulla superficie uniforme del fianco nudo, mentre è catturata dal panneggio del chitone, con chiaroscuri marcati.
Euforia e femminilità nella scultura
Il volume conferisce un senso di movimento e vitalità. La massa scomposta dei capelli e il chitone, che si spalanca sul fianco sinistro, ci fanno percepire l’euforia che pervade la menade. Le arcate orbitali marcate degli occhi ci suggeriscono che gli occhi sono spinti in alto, conferendo maggiore intensità allo sguardo. Il seno prosperoso conferisce femminilità alla figura. Anche i fianchi morbidi e l’assenza di chiaroscuri che evidenziano i muscoli, evidenziano la femminilità della menade. Il panneggio del chitone conferisce un senso di movimento. Esso è contrastante rispetto la superficie liscia del corpo.
L'arte espressiva di Skopas
Skopas nella Menade danzante vuole esprimere il senso di euforia che prendeva queste donne. Egli è riuscito, con la posizione del corpo, a farci percepire la danza frenetica che la donna sta compiendo. La sua è un’arte che non cerca la perfezione, ma l’espressività. Egli è alla ricerca di un’espressività che ci possa trasmettere le sensazioni e i sentimenti del soggetto raffigurato. Tutto questo, però, sacrificando la perfezione delle forme e deformando il corpo, in modo da trasmetterci l’intensità dei sentimenti interiori. Infatti, il panneggio non è molto lavorato, ma piuttosto semplice. La forza che muove la donna non è di tipo atletico, dimostrata dall’assenza di muscoli sviluppati, ma una forza mossa dall’intensità del sentimento interiore. L’oggetto della comunicazione dell’opera non è più, quindi, il godimento estetico, ma la percezione di sensazioni interiori.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dei segni nella "Menade danzante" di Skopas?
- Come si caratterizza la composizione della scultura?
- Qual è il ruolo del volume nella scultura?
- Qual è l'intento espressivo di Skopas nella "Menade danzante"?
- Qual è il significato complessivo dell'opera?
La "Menade danzante" rappresenta una donna in preda alla frenesia, invasata da Dioniso, dio della forza vitale. Le Menadi celebravano il dio con danze e canti, entrando in uno stato di estasi.
La composizione segue una linea curva e una torsione a vortice, esprimendo l'euforia e il movimento frenetico della danza, con proporzioni realistiche che rendono la figura piena di vita.
Il volume conferisce un senso di movimento e vitalità, con capelli voluminosi e panneggio del chitone che contrastano con la superficie liscia del corpo, evidenziando l'euforia della menade.
Skopas mira a esprimere l'euforia delle Menadi attraverso l'espressività del corpo, sacrificando la perfezione delle forme per trasmettere l'intensità dei sentimenti interiori.
L'opera di Skopas non cerca il godimento estetico, ma la percezione di sensazioni interiori, comunicando l'intensità emotiva e la forza interiore della menade attraverso la sua danza frenetica.