Concetti Chiave
- Skopas sviluppò uno stile drammatico e patetico, mantenendo un approccio classico e rigoroso nelle sue opere.
- La Baccante di Skopas è una delle opere più rappresentative, probabilmente parte di un gruppo statuario nel Tempio di Dionisio a Sicione.
- La statua è caratterizzata da un movimento esasperato, con la figura che ruota su se stessa e un busto proteso in avanti.
- La composizione del corpo crea un arco elegante, con dettagli scolpiti come i capelli ciocca per ciocca.
- La struttura atletica del corpo riflette la vita dinamica delle Baccanti, evidenziata dalla veste corta e il contrasto con le pieghe del panneggio.
Skopas inaugurò uno stile drammatico e patetico che sarebbe stato ripreso in età ellenistica, ma restò comunque uno scultore classico, che costruiva le proprie opere seguendo un’impostazione solida e rigorosa. L’opera più rappresentativa del suo stile è una Baccante, che probabilmente faceva parte di un gruppo statuario posto nel Tempio di Dionisio a Sicione, nel Peloponneso. Gli antichi pensavano che lo scultore fosse riuscito a infondere nella statua un soffio divino: la figura vitale della seguace di Dionisio ruota violentemente su se stessa, attraversata da un movimento esasperato, il busto è proteso in avanti mentre la testa è gettata all’indietro, sollevando i capelli scolpiti quasi ciocca per ciocca.
Il corpo disegna così un arco, creando una composizione elegante e ornamentale. La testa è piccola rispetto al collo muscoloso: la struttura atletica del corpo, visibile sotto la corta veste legata in vita,è un effetto della vita frenetica delle Baccanti, abituate a correre per i monti al seguito del dio, a caccia di selvaggina. E’ probabile infatti che la donna portasse nella mano sinistra un capretto appena catturato e nella destra il coltello per ucciderlo. La violenza del movimento ha anche liberato dalla veste il fianco sinistro, che si offre nudo allo sguardo e contrasta con le pieghe del panneggio.