Concetti Chiave
- La scultura di Skopas utilizza il marmo, spesso copiato, per rappresentare le menadi, seguaci di Dioniso.
- Le menadi erano note per le loro celebrazioni eccessive e irrazionali, tra cui danzare e bere vino fino all'eccesso.
- La rappresentazione scultorea rompe l'equilibrio con una linea centrale curva e un corpo apparentemente spezzato.
- Il marmo appare ruvido, contravvenendo ai canoni artistici di materiale liscio e lucido.
- La scultura sfida i canoni di bellezza tradizionali, affrontando temi tabù e socialmente non accettabili.
Lo scultore Skopas e il marmo
Lo scultore Skopas era solito utilizzare il marmo come materiale principale e spesso le sue opere sono copiate, come infatti avviene anche in questa scultura.
Vengono raffigurate le menadi, ovvero erano le donne dedite al culto di Dioniso, il dio degli eccessi del mondo umano, rinascendo grazie alla crisi della ragione, queste donne si radunavano in uno luogo solitamente immerso nella natura, danzavano e bevevano vino rosso fino alla perdita dei sensi, dando sfogo all’irrazionalità attraverso:
1. Atti sessuali promiscui;
2. Mangiare animali anche vivi;
La scultura e l'irrazionalità
Ogni equilibrio sembra rompersi in questa spettacolare scultura: la linea centrale infatti si curva in una maniera tale per cui il corpo appare spezzato, il collo è in questo modo girato in alto. Non c’è alcun tipo di armonia o equilibrio, tutto sembra sbilanciato, anche il materiale utilizzato, ovvero il marmo, appare addirittura quasi ruvido. La scultura si oppone quindi a quelli che fino ad allora i canoni di bellezza artistica: materiale lucido e liscio, perfezione armonica e temi socialmente accettabili, non tabù come in questo caso.