Concetti Chiave
- Il Doriforo di Policleto è una statua classica che rappresenta un giovane nudo con una lancia, famosa per la sua innovativa soluzione di bilanciamento del corpo.
- L'originale in bronzo è perduto, ma esistono copie romane in marmo che non rendono completamente l'aspetto originale.
- La statua cattura un momento di potenziale movimento, dando un senso di equilibrio mediante il contrapposto e una struttura a X.
- Il volto della figura è sereno e idealizzato, con piccoli occhi e lineamenti regolari, contribuendo all'impressione di armonia.
- I capelli simmetrici e la muscolatura massiccia seguono la tradizione scultorea peloponnesiaca, semplificando dettagli anatomici come l'arco toracico.
Il doriforo e la sua storia
Il Doriforo (portatore di lancia) è una delle più celebri statue classiche. L'opera, eseguita intorno alla metà del V secolo a.C. da Policleto di Argo, risolse in modo nuovo il problema del bilanciamento del peso del corpo e del movimento dell'anca. Purtroppo l'originale del Doriforo è perduto e se ne conservano solo diverse copie di età romana; quasi tutte sono però in marmo e quindi restituiscono solo parzialmente l'aspetto dell'originale bronzeo.
Descrizione della statua
La statua raffigura un giovane nudo che cammina lentamente, con una lunga e pesante lancia da combattimento, oggi perduta, appoggiata sulla spalla sinistra. La figura è colta nell'istante in cui sta per portare in avanti la gamba sinistra, spostando il peso del corpo sulla gamba destra: egli esprime quindi più la potenzialità del movimento che il movimento stesso. La lancia, impugnata nella mano sinistra, era appoggiata sulla spalla, mentre il braccio destro è disteso lungo il fianco.
Dettagli anatomici e stilistici
La disposizione delle gambe e delle braccia è studiata e strutturata secondo un chiasmo (struttura a X) che bilancia la figura. La testa, inclinata verso destra, mostra un volto sereno e idealizzato, con occhi piccoli e lineamenti regolari. L'impressione di equilibrio è accresciuta dalla disposizione simmetrica dei capelli, distinti in ciocche ondulate con la scriminatura a metà sulla fronte. La massiccia muscolatura segue la tradizione scultorea peloponnesiaca, ripresa anche nella semplificazione di alcuni elementi anatomici come l'arco toracico reso con un perfetto semicerchio.