Concetti Chiave
- La scultura egiziana era estremamente precisa, con proporzioni misurate usando il pugno della mano.
- Le statue dei faraoni presentavano pose iconiche, con la gamba sinistra avanzata e il Nemes come segno distintivo.
- Durante il regno di Amenophi IV, si sviluppò l'arte dei ritratti, rappresentando caratteristiche realistiche.
- Il ritratto di Amenophi IV mostrava tratti sproporzionati, mentre quello di Nefertiti esibiva realismo e dettagli ricchi.
- Con la morte di Amenophi IV, l'abilità nella ritrattistica egiziana andò perduta.
Indice
Precisione nella scultura egizia
Gli egiziani erano particolarmente precisi nell'ambito della scultura e misuravano con il pugno della mano se le proporzioni di una determinata scultura fossero precise. Come per la pittura, anche la scultura aveva una funzione politico-religiosa.
Nelle statue i faraoni venivano solitamente rappresentati in piedi, con le braccia stese lungo il corpo, le mani chiuse a pugni, oppure che tenevano oggetti di particolare importanza e la gamba sinistra era più di avanti di quella destra.
Evoluzione dei ritratti sotto Amenophi IV
I visi dei personaggi però non erano veritieri. Solamente durante il periodo di Amenophi IV, avvennero dei cambiamenti e venne sviluppata l'arte dei ritratti.
Il ritratto di Amenophi IV ne è un esempio. Egli aveva un viso abbastanza sproporzionato, il suo mento era davvero lungo (l'aveva ereditato poi alle figlie) infatti nel ritratto è una caratteristica che si vede perfettamente. Presenta poi le mani incrociate che mantengono gli scettri del potere.
Ritratto di Nefertiti
Il ritratto di Nefertiti, la moglie di Amenophi IV, raffigura la donna con una pelle scura, il viso è realistico e gli abiti sono molto ricchi (ciò esalta il fatta che era una donna faraone). Con gli anni è stato perduto un occhio del ritratto ma non è stato aggiunto per rispettare la l'istanza storica ed estetica.
Declino dell'arte dei ritratti
Con la morte di Amenophi IV andò a sperdersi l'abilità acquisita nell'arte dei ritratti.
Domande da interrogazione
- Qual era la funzione della scultura nell'antico Egitto?
- Quali cambiamenti avvennero durante il regno di Amenophi IV riguardo l'arte dei ritratti?
- Cosa caratterizza il ritratto di Nefertiti e perché non è stato restaurato completamente?
La scultura aveva una funzione politico-religiosa, simile alla pittura, e gli egiziani erano particolarmente precisi nelle proporzioni, misurandole con il pugno della mano.
Durante il regno di Amenophi IV, ci furono cambiamenti significativi e venne sviluppata l'arte dei ritratti, con rappresentazioni più realistiche dei visi.
Il ritratto di Nefertiti è caratterizzato da un viso realistico e abiti ricchi. Un occhio è stato perduto nel tempo, ma non è stato aggiunto per rispettare l'istanza storica ed estetica.